Serie A
Inter, Icardi: lettera aperta della Curva Nord


La giornata di ieri è stata decisiva in casa Inter: i nerazzurri, infatti, hanno preso una decisione definitiva in merito al caso Icardi, multando il giocatore e lasciandogli la fascia da capitano. Una decisione che, però, non è stata affatto accettata dai tifosi nerazzurri che, invece, non lo riconosceranno mai come capitano, supportando però la squadra: “ICARDI NE’ ORA, NE’ MAI. MA L’INTER HA BISOGNO DI NOI. Partiamo con una puntualizzazione necessaria: In molti non hanno voluto capire il motivo della nostra presa di posizione. L’episodio della maglia regalata e da noi strappata ad un bambino è frutto di fantasia. È un falso. È un’invenzione”.
Prosegue così la lettera: “Ed invece no. Ci si è incastrati in un ‘testa a testa’ Curva contro Icardi basato su altro. Per finire poi con un classico e sempreverde ‘gli ultras sono il male del calcio’. Icardi ha chiesto scusa per aver esagerato nei toni, non per i contenuti. Icardi continua a sostenere quindi, in maniera vigliacca, la tesi di un capo Ultras che si getta su un bambino. (…) Non ritorneremo più su questo punto. Chi vorrà quindi continuare ad utilizzare prospettive distorte e fittizie è per noi libero di farlo, consapevole però di crogiolarsi in una dimensione non appartenente alla realtà”.
Puntualizzata, poi, la decisione di non volerlo come capitano: “Per noi, come per chiunque altro (speriamo), il capitano dell’Internazionale dovrebbe essere un Simbolo. Esperienza, Carisma, Umiltà, Serietà ed Intelligenza. …Picchi – Facchetti – Mazzola – Bergomi – Zanetti. Praticamente l’antitesi di Icardi. Il comunicato della Società Inter non può quindi trovare il nostro accordo. Lo capiamo. Nelle logiche, nelle motivazioni. Ma non possiamo accettarlo. Non siamo però noi a dover decidere. Ad ognuno il proprio ruolo. L’abbiamo sempre chiesto. Com’è giusto che sia. Anche se crediamo che una Società come l’Inter, esulando dal nostro pensiero, non dovrebbe permettere ad un individuo come Icardi di indossare la fascia da capitano”.
