La bandiera della Sampdoria Angelo Palombo rilascia una lunga intervista ai microfoni di Primocanale: “L'annata della retrocessione è una ferita che mi porto ancora dentro, in questa squadra ci sono da tanti anni ormai e quell'episodio mi ha fatto soffrire molto. Lo ricordo ancora adesso, e fa male. Faccio fatica a ricordare quei momenti. Viviano come mio erede? Sì, ma con lui ci sono tanti ragazzi che possono prendere in mano questa squadra, questo è un gruppo sano e serio”.
Palombo infine ricorda la stagione con la maglia nerazzurra e l'amore verso la Sampdoria: “L'annata all'Inter? Non ci tornerei e non ci sarei andato neanche ai tempi. Fui costretto ad accettare la decisione perché è normale che se rimani tanti anni in una società rimani indigesto. Ho sempre voluto rimanere alla Sampdoria, non mi pento delle scelte che ho fatto. Un mio futuro come Team Manager? Voci campate per aria. Sarebbe un piacere rimanere in società, ma ad ora non ci penso, voglio essere ancora utile alla squadra anche perché ho un anno e mezzo di contratto. Quando deciderò di smettere inizierò a pensarci”.
