Calcio estero
PSG, Verratti: “Nessun problema con Emery. E’ normale che ci siano delle discussioni”


Tramite un editoriale su goal il centrocampista del PSG Marco Verratti ha chiarito la situazione, rispondendo a tutti i giornalisti che stanno scrivendo di lui in questo ultimo periodo, Verratti ha parlato di Emery, dei giornalisti e delle polemiche di questi giorni.
Su Emery: “Contro il Marsiglia domenica scorsa, ho preso tante botte nel corso del
primo tempo, così si è deciso col tecnico Emery di prendere una
decisione dopo 15 minuti della ripresa. Così, Emery ha deciso di
sostituirmi e da quel momento, ho sentito e letto di tutto sul mio
conto. E’ stato detto che ero arrabbiato con il mio allenatore perchè
non volevo lasciare il campo. Non è vero. Ero arrabbiato con me stesso. Con l’allenatore ci siamo visti il giorno successivo e non siamo riusciti a capire quello che stava succedendo. Quando sono uscito dal campo mi son messo la mano davanti alla bocca per dire “Mister, mi sento bene, posso continuare” . Il tecnico mi ha risposto che invece pensava che non stessi andando così bene. Dopo ho tolto la mano dalla bocca ed ho detto: “Dice che non vado bene” .”
Sui giornalisti: “Non mi piace quando i giornalisti creano delle polemiche dove non ci
sono. Rispetto le opinioni dei giornalisti e sono d’accordo spesso con
loro sulle critiche che effettuano sul mio gioco. Ma non accetto che mi
vengano messe in bocca cose che non ho detto. Quando non arrivano i risultati, si cercano sempre i problemi
all’interno della squadra. Tutti rispettano l’allenatore e penso che lo
abbiano già dimostrato.”
Verratti ha infine concluso parlando delle polemiche degli ultimi giorni: “Creare polemiche è facile. Si vende, la gente guarda la televisione,
aumentano gli ascolti alla radio. Ma, in realtà, non capisco perchè
dobbiamo arrivare a questo punto. Si è andati un po’ troppo lontano questa settimana ed anche il mio
agente ha esagerato nel dire che avrei potuto lasciare il club. Ho sempre avuto buoni rapporti con i miei allenatori, è così anche con
Emery. Gli piace parlarci singolarmente, questa è una cosa importante
per me. Ti vuole far sempre sentire che sei importante, giochi o non
giochi. Quindi smettiamo di parlare di queste cose e concentriamoci solamente sul campo.”
