Andrea Petagna intervistato dal Corriere della Sera ha parlato del suo passato e del suo presente. Ecco le sue dichiarazioni: “L'anno scorso volevo smettere, nessuno mi voleva prendere e il Milan non voleva pagare parte del mio stipendio. Solo l'Ascoli era sulle mie tracce e alla fine i marchigiani furono ripescati in Serie B e la mia carriera cambiò direzione. A Bergamo sto continuando a crescere, alleno la mente con il mental coach che mi ha fatto recuperare la fiducia in me stesso. Con Allegri ho esordito in Champions a 17 anni, andavo al liceo con sua figlia Valentina e rimproverava per i voti deludenti. Poi però mi prendeva in giro ed è un grande gestore. Quando si fece male Pazzini al Milan ero l'unico attaccante a disposizione insieme a Balotelli, poi comprarono Matri e mi chiusi nel bagno del ristorante per piangere. Da Twitter mi cancellai perché ai tempi della Sampdoria mi hanno ricoperto di insulti. In terzo superiore andai nella sede della Saras perché pensavo fosse quella dell'Inter perché volevo giocare con loro, avevo litigato con tutti. Alla fine arrivò il mio procuratore Giuseppe Riso a riprendermi. Gasperini è l'allenatore più bravo che ho avuto, con la Juventus faremo il nostro gioco e non ci scanseremo. Io non ho l'occasione per segnare, preferisco giocare per la squadra”.
