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Fantantonio: quello che poteva essere e non è mai stato

Fantantonio: quello che poteva essere e non è mai stato

Il cronometro segna 93'30”. L'Italia si butta avanti con la forza della disperazione. Deve segnare per battere la Bulgaria e sperare. Zambrotta va via sull'out di destra e la mette al centro. Pirlo fa velo, alle sue spalle c'è Cassano: girata tecnicamente perfetta, di una bellezza indicibile. Il pallone si infila all'incrocio. Esplode la gioia di Fantantonio, che ancora deve compiere 22 anni ma si è già preso l'azzurro e vuole portarlo fino in fondo.
L'esultanza incontrollabile, la corsa verso Trapattoni e la panchina, fino al crollo sulle ginocchia: mani sul viso e pianto sgorgante per il “biscotto scandinavo”. In quegli attimi può essere racchiusa tutta la carriera di Antonio Cassano. Fatta di apici celesti e picchiate infernali. La normalità non passa da Bari Vecchia: Cassano vive solo di eccessi.
Alcuni calcisticamente iconici. Come quel controllo di tacco, prologo della sua prima magia nel calcio dei grandi. Anzi, grandissimi. Perché il piccolo diciassettenne Fantantonio passa in mezzo ai giganti Blanc e Panucci, prima di spiazzare l'enorme Peruzzi e far impazzire il San Nicola. Altri eticamente da stigmatizzare. Perché le corna a Rosetti, le imitazioni di Capello e chi più ne ha più ne metta, non hanno diritto di cittadinanza nella biografia di un fuoriclasse.
La quarta di copertina della carriera di Cassano non poteva raccontare una storia diversa. Vado a Verona, mi rilancio. No, smetto: non ce la faccio. Anzi no, stavo facendo una ca…ta. E invece no, mi ritiro davvero. Ma no, vado via da Verona e continuo. Ho sbagliato, mi ritiro. L'ultimo capitolo di una favola sincopata. Come le sue idee geniali su un rettangolo verde: la capacità di leggere e inventare calcio prima di tutti gli altri. E come le sue mille follie fuori, contraltare di un talento troppo grande per appartenere solo a un uomo, o a un uomo solo.
Antonio Cassano è questo: il gol, l'esultanza, la corsa e le lacrime in ginocchio. Quello che poteva essere, e invece non è stato mai. Fine della storia. Forse.


Giornalista professionista. Molto direttore, poco responsabile

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Probabili formazioni Serie A

Classifica Serie A

Serie A 22/23
# Squadra G V P S +/- Punti
1

Napoli

37 27 6 4 47 87
2

Lazio

38 22 8 8 30 74
3

Inter

38 23 3 12 29 72
4

Milan

37 19 10 8 19 67
5

Atalanta

37 18 7 12 15 61
6

Roma

37 17 9 11 11 60
7

Juventus

37 21 6 10 22 59
8

Fiorentina

38 15 11 12 10 56
9

Torino

38 14 11 13 1 53
10

Monza

37 14 10 13 -1 52
11

Bologna

37 13 12 12 3 51
12

Udinese

37 11 13 13 0 46
13

Sassuolo

38 12 9 17 -14 45
14

Empoli

38 10 13 15 -12 43
15

Salernitana

38 9 15 14 -14 42
16

Lecce

37 8 12 17 -12 36
17

Spezia

37 6 13 18 -30 31
18

Verona

37 7 10 20 -26 31
19

Cremonese

38 5 12 21 -33 27
20

Sampdoria

37 3 10 24 -45 19

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