L'1 novembre di 120 anni fa un gruppo di liceali torinesi fondava lo Sport-Club Juventus. Inizia così la storia di uno dei club più gloriosi d'Italia
Torino, 1 novembre 1897, Corso Re Umberto 42, officina meccanica Canfari. All'interno dello stabile i fratelli Enrico ed Eugenio, rispettivamente di 20 e 18 anni, insieme ad alcuni amici – per la precisione 11 – frequentanti il Liceo classico “Massimo D'Azeglio” di Torino fondarono lo Sport-Club Juventus. Il primo “kit” ufficiale da gioco consisteva in una camicia rosa, rigorosamente a maniche lunghe e da abbinare tassativamente ad un cravattino o un farfallino di colore nero, e pantaloncini neri. A causa dei frequenti lavaggi e dell'usura del tessuto il rosa svaniva molto presto dal completo di gara e nel 1903 fu commissionato all'inglese Gordon Savage, primo giocatore straniero della storia della Juventus, di trovare nel suo paese un completo da gioco idoneo alle esigenze del club. Il britannico contattò un suo amico di Nottingham, tifoso del Notts County, che spedì a Torino una serie di completi della sua squadra del cuore: maglia a strisce bianconere e pantaloncini bianchi. Da allora il bianconero sarà per sempre associato ad una delle squadre più conosciute in Italia e nel mondo.
Una storia che va di pari passo con quel del nostro paese: vittorie e sconfitte, risalite e cadute, successi e scandali, amore e odio. La Juventus, come nessun'altra squadra in Italia, sa dividere ed unire. Tanto rispettata e chiacchierata quanto amata dei suoi tifosi ed osteggiata dai suoi detrattori. Squadra capace di raggiungere e frantumare record su record: maggior numero di campionati italiani vinti (33, al netto delle sentenze post “Calciopoli” che hanno decurtato 2 titoli nazionali ai bianconeri); record di vittorie in Coppa Italia con 12 trionfi; record di Supercoppe Italiane conquistate (7, a pari merito con il Milan); record di imbattibilità nella stagione di Serie A 2011/12 chiusa con zero sconfitte in 38 partite; record di punti conquistati in un campionato (102, nella stagione 2013/2014); uno dei cinque club ad aver vinto Champions League, Coppa Uefa e Coppa delle Coppe, gli altri sono Ajax, Bayern Monaco, Chelsea e Manchester United.
La Juventus, per come la intendiamo oggi con il famoso “Stile Juventus”, nasce nel 1923 quando la famiglia Agnelli, nella figura di Edoardo, acquista il club e dà il via ad un sodalizio indissolubile che oggi – quattro generazioni più tardi – continua con Andrea Agnelli e tutta la famiglia direttamente coinvolta nel progetto tecnico ed imprenditoriale bianconero. Figure incredibilmente carismatiche ed imprenditori di altissimo profilo come Umberto e, soprattutto, l'avvocato Giovanni Agnelli hanno firmato pagine indimenticabili della storia del calcio, non solo italiano. Nel corso degli anni sono celeberrime le dichiarazioni di Gianni Agnelli su Platini, Del Piero e Zidane. Giocatori di classe mondiale, di livello eccelso, che sapevano deliziare le platee e rapire il cuore di tutti gli amanti del calcio.
“Vincere non è importante, è l'unica cosa che conta”, amava dire Giampiero Boniperti, autentico “totem” bianconero che dal 1946 si è marchiato a fuoco nella sua anima l'identità bianconera. Dapprima bandiera in campo – in 15 anni di militanza juventina ha collezionato 443 presenze siglando 178 gol – poi dirigente e presidente del club. Lui e il compianto “Avvocato” rappresentano più di chiunque altro la vera essenza bianconera fatta di vittorie, sacrificio e ostinata voglia di primeggiare.
Squadra con più tifosi in Italia – il cui numero di tifosi doppia ampiamente quello delle storiche rivali milanesi, Inter e Milan – è globalmente considerato uno dei club più vincenti in Europa e nel mondo nonostante il non invidiabile record di sconfitte in una finale di Champions League/Coppa dei Campioni con 2 sole vittorie a fronte di 9 finali disputate. Sin dai tempi del doppio successo mondiale con Vittorio Pozzo, arrivando al trionfo in Germania del 2006 e passando per il “Mundial” del 1982, nessuna compagine italiana come la Juventus ha saputo dare alla nazionale azzurra giocatori in grado di far salire l'Italia sul tetto del mondo: Combi, Orsi, Rosetta, Rava, Zoff, Cabrini, Gentile, Scirea, Tardelli, Buffon, Cannavaro, Zambrotta, Camoranesi, Del Piero. Soltanto per citare i più famosi.
Quotata in borsa dal 2001, la società nel nuovo millennio ha saputo brillantemente risollevarsi dal trauma di “Calciopoli” costruendo uno stadio di proprietà che è un'eccellenza a livello mondiale e creando una rete marketing e di sviluppo del brand di assoluto livero. Non a caso il logo della squadra è stato recentemente cambiato e non ha nulla da invidiare ai top club europei come Real Madrid e Manchester United. Conti in regola, fatturato in crescita e sponsor in fila per poter associare il loro nome a quello della Juventus: 120 anni di successi che non accennano a diminuire perché la “Vecchia Signora” sa sempre come stare al passo coi tempi.
Così vi abbiamo tenuto compagnia oggi, in un viaggio attraverso 120 anni leggendari, da rivivere qui ➡️ https://t.co/mJTKMIHZmu #JUVE120 pic.twitter.com/7syZIJMt9k
— JuventusFC (@juventusfc) November 1, 2017
Fonte foto: juventus.com
