Il 22 dicembre 1997 Ronaldo, il “fenomeno”, vinceva con la stragrande maggioranza dei voti il suo primo Pallone d'oro
Avere 21 anni ed essere globalmente riconosciuto come il giocatore più forte del pianeta. Questo era Luis Nazario da Lima, in arte Ronaldo, nato a Rio de Janeiro il 18 settembre 1976. Un “annus mirabilis” per lui quel 1997: segnerà 34 gol in 37 partite nella stagione 1996/97 nella Liga con la maglia del Barcellona prima di passare all'Inter dove, nella sua prima stagione in Serie A, segnerà 25 reti in 32 apparizioni. In bacheca la Confederations Cup e la Coppa America – della quale verrà premiato come migliore giocatore – con la maglia del Brasile; la Coppa del Re e la Coppa delle Coppe con la maglia blaugrana; il Fifa World Player ed, ovviamente, il primo dei suoi due Palloni d'oro.
“Per la mia generazione è stato quello che Maradona o Pelé erano per le precedenti. Era immarcabile. Al primo controllo ti superava, al secondo ti bruciava, al terzo ti umiliava. Sembrava un extraterrestre”. Così si è espresso su di lui un altro illustre Pallone d'oro e degno avversario di tantissime battaglie in campo, Fabio Cannavaro. Una vittoria, quella del 1997, che è stata un autentico plebiscito: 222 voti, il 30% del totale. Il secondo classificato, l'attaccante serbo del Real Madrid (con un futuro anche alle nostre latitudini con la maglia della Fiorentina) Mijatovic, distante anni luce con 72 voti. Chiude il podio il bianconero Zidane con 63 voti.
Il 1997 rappresenta il vero e proprio trampolino di lancio mondiale per il campione brasiliano che si appresta a vivere da protagonista la Coppa del Mondo francese del 1998 ed una seconda parte di stagione 1997/98 con la maglia dell'Inter che riserverà enormi amarezze (Juventus-Inter, celeberrima, del 26 aprile 1998) e grandi soddisfazioni come la vittoria della Coppa Uefa, a Parigi, in finale per 3-0 contro la Lazio dove è assoluto protagonista.
