La scuola portieri italiana si sta riscoprendo molto florida: Perin è tornato quello di un tempo, Meret e Cragno crescono a vista d'occhio. E volendo c'è un certo Viviano pararigori
Si sa, il portiere è uno dei ruoli più difficili degli undici giocatori che scendono in campo. Oltre ad altezza, velocità, prontezza di riflessi, rapidità di pensiero e ad una ben precisa fisicità, servono doti caratteriali non indifferenti: grinta, caparbietà, personalità e soprattutto le cosiddette “spalle larghe”, utili a guadagnarsi il rispetto degli altri compagni di squadra e ad incutere un certo timore nell'avversario.
Tutte caratteristiche che la scuola portieri italiana sta riscoprendo nei giovani nati nella nostra penisola e che torneranno sicuramente utili per la Nazionale. Per più di 20 lunghissimi anni, Gigi Buffon ha difeso impeccabilmente la porta dell'Italia; dopo l'eliminazione ai playoff per i Mondiali contro la Svezia ha annunciato il suo ritiro dalla Nazionale: “Il futuro del calcio italiano c'è, perché noi abbiamo forza. Donnarumma, Perin e gli altri non mi faranno rimpiangere“.
Con Gianluigi “Gigio” Donnarumma la porta della nostra Nazionale è chiusa a chiave per i prossimi 20 anni. Il portiere rossonero arriva proprio nel momento giusto; arriva nel momento in cui un grande portiere come Buffon decide di lasciare l'Italia in favore di un collega che grande lo diventerà. Ma l'Italia non sta scoprendo solamente Donnarumma: piano piano sta tornando sui suoi livelli anche un certo Mattia Perin. Da quando è arrivato Ballardini sulla panchina del Genoa, il classe 1992 ha subito solamente 6 reti in 13 partite appena due in più della Juventus e uno in meno del Napoli. Anche nel computo totale, Perin non è messo affatto male: appena 25 reti subite in 25 giornate, meglio di lui solamente Napoli, Juventus, Roma e Inter. Dicevamo, però, anche di altri due portierini più giovani ma che stanno facendo grandi cose nelle rispettive squadre: stiamo parlando di Alessio Cragno del Cagliari e Alex Meret della Spal. Il primo, , ha compiuto veri e propri miracoli contro il Chievo; nulla però ha potuto sui due meravigliosi col gialloblu che hanno causato la sconfitta agli isolani. Ha ancora un ampio margine di crescita, ma per il classe 1994 la strada sembra quella giusta. Il secondo, invece, è al primo anno in Serie A ed è in prestito dall'Udinese. È del 1997 e l'anno scorso aveva fatto benissimo in Serie B sempre con la Spal. Poi un lungo e fastidioso infortunio all'inguine lo ha tenuto fermo nella prima parte di stagione; lo scorso 28 gennaio ha potuto finalmente esordire nella massima serie nella partita pareggiata contro l'Inter, dove mise già in mostra tutte le sue qualità.
#Viviano ha respinto il rigore di Rodriguez sullo 0-0, prima del gol di Bonaventura. Per il portiere blucerchiato si tratta del terzo rigore parato consecutivamente in questo campionato, dopo quelli a Politano e a Florenzi. Solo il Higuain lo ha piegato dagli 11 metri. BONUS pic.twitter.com/DRFF5DF6Be
— Calcio d'Angolo (@calciodangolo_) February 19, 2018
Senza dimenticarci però di altri portieri italiani un po' più grandi di quelli citati finora: primo fra tutti Emiliano Viviano: domenica contro il Milan è arrivata la sconfitta, ma sullo 0-0 ha parato il rigore a Ricardo Rodriguez: è il terzo respinto consecutivamente dopo quelli di Politano e Florenzi. Oppure Salvatore Sirigu che ha ritrovato la continuità di gioco insieme a grandi prestazioni in quel di Torino. E ancora Consigli, Gollini, Mirante, Sportiello, Sorrentino, Cordaz e Puggioni che stanno facendo più o meno bene con le loro squadre; con la speranza che anche il giovane Scuffet possa tornare quello visto qualche anno fa.
Da menzionare anche un paio di giovani portierini che giocano in Serie B, come Audero del Venezia in prestito dalla Juventus, Plizzari della Ternana in prestito dal Milan.
In questo weekend di campionato, la Serie A è stato il campionato tra i 5 maggiori europei ad aver schierato più portieri del proprio paese. Come detto, 13 italiani scesi in campo in Serie A, senza contare Buffon che rimane comunque il titolare della Juventus. A pari merito troviamo la Ligue 1 con 13 francesi schierati ed un gradino più sotto la Liga con 12 spagnoli. Poco più giù c'è la Bundesliga che ha visto 10 portieri tedeschi scendere in campo. Infine, dato impietoso per la Premier League: appena 5 gli estremi difensori inglesi schierati dalle squadre di Oltremanica.
? Pillola di Fanta
Domina, quindi, l'Italia in questa speciale classifica, ma c'è un dato che ci deve far riflettere: nell'ultima giornata di campionato, le squadre che hanno schierato un portiere straniero sono state Napoli, Roma, Lazio, Inter, Udinese e Verona, oltre la già citata Juventus. A parte Udinese e Verona, tutte le altre squadre comandano la classifica di Serie A: è evidente che vige, quindi, ancora la paura per quasi tutte le grandi squadre di puntare sui giovani italiani, a maggior ragione se si tratta del portiere. PASSI IN AVANTI…?
Fonte foto: twitter.com/Vivo_Azzurro
