Dal sogno di giocare con Cassano-Pazzini a ritrovarsi con Matos-Petkovic-Aarons. Verona in caduta libera: male Pecchia, malissimo la società
Il Verona è in un momento nero. La vittoria al Franchi sulla Fiorentina è stata solamente un fuoco di paglia, i tifosi soffrono come raramente accaduto in precedenza e la dirigenza smantella la rosa.
Dopo le pesanti cessioni nel mercato invernale, i gialloblu devono fare i conti con l’esclusione forzata di altri quattro giocatori: Heurtaux, Felicioli, Fossati e Verde. Contro la Roma, non solo non sono scesi in campo, ma non erano neanche seduti in panchina. Dietro queste esclusioni i probabili rifiuti dei quattro calciatori di lasciare Verona a gennaio.
Ora le soluzioni dei gialloblu sono silenzio stampa a tempo indeterminato e nuovo ritiro. Scelte sbagliate da parte della società e allenatore incapace di gestire i rapporti nello spogliatoio sono le principali cause di questa polveriera in casa Verona. Esclusa la partenza di Caceres, già accordata a settembre; poco risolutive le cessioni di Bessa e Zuculini di grande aiuto nella risalita in Serie A; da bocciare la mal gestione dei rapporti con Heurtaux, Fossati e Verde, ma soprattutto con Pazzini, ora idolo a Levante per il gol del pareggio contro il Real Madrid.
E pensare che in estate si sognava il tandem d’attacco Cassano-Pazzini; ora bisogna affidarsi a Matos, Petkovic e Aarons.
? Pillola di Fanta
Pazzini è il nuovo idolo del Levante: entrato al 77′ sul risultato di 1-1, dopo appena quattro minuti Isco trova il gol del vantaggio del Real Madrid. Ma i Blancos non hanno ancora fatto i conti col Pazzo: all’89’ l’ex Verona trova la via della rete, siglando il definitivo 2-2 per il Levante, con tanti saluti a Pecchia. RIVALSA
