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Svezia, Ibrahimovic: "Non serve che mi chiamino: se voglio tornare, torno"

Svezia, Ibrahimovic: "Non serve che mi chiamino: se voglio tornare, torno"

Il fenomeno del Manchester United pensa alla nazionale e potrebbe fare un passo indietro sul ritiro: “Se in estate sarò al top, valuterò di partecipare ai mondiali”

Mai banale Zlatan Ibrahimovic, che nel corso della sua lunga ed onoratissima carriera è sempre stato al centro delle attenzioni, sia per quanto fatto in campo che per quanto fatto o detto fuori da esso. Oggi, ancora una volta, Zlatan ha rilasciato delle dichiarazioni importantissime sul suo futuro con la nazionale svedese, alla quale ha dato l'addio recentemente. Le sue parole fanno presagire un possibile ritorno in nazionale per disputare i mondiali della prossima estate in Russia, ecco le parole di Zlatan Ibrahimovic a Expressen.
Mi manca la Nazionale, quando ci hai giocato per 20 anni, non ci sei più e vedi che gli altri che giocano, è difficile. Non credo che qualcuno debba chiamarmi, se voglio tornare lo faccio. La porta non è chiusa ma non voglio tornare solo perché sono qualcuno. In questo momento voglio solo giocare: con lo United, con la Svezia, voglio giocare e basta. Se in estate sarò al top allora valuterò l'ipotesi”.


?Pillola di Fanta

Lo spazio riservato alla “Pillola di Fanta” non basterebbe per elencare i pregi calcistici di Zlatan Ibrahimovic, costringendoci a limitarsi alla mera statistica: 402 reti e 160 assist in 678 partite sono i numeri di un fenomeno assoluto. È stato Herre Zlatan, Heer Zlatan, Signor, Señor, Messieur e infine Sir, ma un mago del pallone può avere un solo soprannome. IBRA KADABRA


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