La conferenza di presentazione di Paolo Maldini: parole sul suo ruolo e sul mercato. Leonardo intanto chiude al sogno Milinkovic Savic
Giornata importante in casa Milan. Oggi è infatti il giorno della presentazione di Paolo Maldini, di nuovo tesserato dei rossoneri. Non più però in veste di giocatore, bensì di Direttore Sviluppo Strategico Area Sport. Un rientro significativo, soprattutto da un punto di vista simbolico. Chiara infatti l'intenzione della proprietà meneghina di riorganizzare la società inserendo figure dal dna milanista.
Maldini viene presentato dal presidente Scaroni: “Il motivo per cui siamo qui oggi è davvero importante. Sono molto contento di poter presentare Maldini che sarà una pietra miliare del nostro progetto di ricostruzione. Supporterà la società in tutte le aree strategiche del club, non solo quella sportiva”.
Prende dunque la parola l'ex bandiera rossonera: “Con il Milan di Barbara Berlusconi avevo intavolato un discorso, così come un anno e mezzo fa con la proprietà cinese. Ora la situazione è diversa, ho parlato con Leonardo ed Elliott che mi hanno presentato il progetto e mi hanno convinto ad accettare l'offerta. Sento la responsabilità dell'incarico“.
Sul suo rapporto con Leonardo: “Noi due siamo amici, ma diversi: ci completeremo. Mi ha chiamato 20 giorni fa e ho incontrato la dirigenza a New York. Il ruolo che ricoprirò ha rivestito un'importanza fondamentale nella mia scelta: mi occuperò di prima squadra, settore giovanile, mercato e rapporti con l'allenatore. Io e Leonardo seguiremo in simbiosi tutta l'area sportiva“.
Scaroni sul nuovo amministratore delegato: “Non penso che me ne continuerò ad occupare io, sono fiducioso che risolveremo la cosa nei prossimi mesi”.
Maldini sugli obiettivi e sul mercato: “Cercheremo di migliorare la squadra in questi ultimi giorni di mercato, anche se dobbiamo stare attenti al fair play finanziario. Non ci sarà l'acquisto top, proveremo ad inventarci qualcosa con le possibilità a disposizione. Abbiamo un impegno molto vincolante da cui potremo uscire solo aumentando incassi e fatturati. Comunque mi è stato assicurato che c'è un progetto serio a medio-lungo termine e questo è fondamentale”.
Prende poi la parola Leonardo: “Avevo già contattato Maldini ai tempi del Psg. Di lui mi hanno sempre stupito costanza e impegno, caratteristiche che in questo momento ai nostri giocatori mancano un po'. Non bastano i calciatori, servono persone serie che diano il buon esempio e lui lo è”.
Poi, sul sogno Milinkovic Savic: “È un desiderio di molte squadre. Noi non abbiamo però la possibilità di acquistarlo, è fuori dai nostri parametri“. E sulla cessione di Kalinic: “È quasi fatta per il suo passaggio all'Atletico”.
Maldini sulla squadra: “Per il nuovo capitano non posso dirvi ora, devo ancora incontrare allenatore e giocatori. L'acquisto di Caldara è molto importante: lui, Romagnoli e Rugani sono il futuro della nazionale italiana. Un giocatore in rosa che mi ha molto impressionato è Cutrone, la sua voglia è fuori dal comune. Donnarumma ha risposto bene alle responsabilità, a nemmeno 18 anni si è trovato titolare in Serie A a San Siro”.
Leonardo sul possibile addio di Suso: “Non abbiamo ricevuto offerte e lui sta bene qui. Non c'è alcun motivo che mi faccia pensare che possa lasciare il Milan”. Poi su Rabiot: “È un mio pupillo, ma non è un nostro obiettivo ora”.
Sul ritorno in società di Kakà: “Lo adoro, ha manifestato interesse alla carriera dirigenziale. Non abbiamo ancora definito, ma potrà stare vicino a noi per capire come imparare il mestiere”.
Sugli obiettivi: “L'obiettivo è ritornare ad alzare qualche coppa, il Milan ha da sempre una storia gloriosa. Anche il Real Madrid ha avuto momenti difficili, ci vuole calma”.
Maldini su Gattuso: “L'hanno scorso ha fatto benissimo, è un punto di riferimento per i nostri giocatori. La sua riconferma non è mai stata in discussione”.
Sul settore giovanile: “Si può sempre migliorare, ma negli ultimi anni abbiamo portato diversi giocatori in prima squadra. Nei prossimi giorni valuteremo chi sarà a guidarlo”.
