Massimiliano Irrati, tra gli arbitri più cirtici con l'introduzione della var, cambia opinione e ammette l'utilità della tecnologia
Quella che è appena iniziata è la seconda stagione di , ora però sembra aver cambiato radicalmente opinione, come si evince dalla sue parole ai microfoni di ‘Radio anch'io Sport' su Radio 1: “All'inizio ero scettico, ma poi mi sono dovuto ricredere. I fatti stanno dimostrando che la var serve“.
Irrati apre al parlare dopo i match
Il direttore di gara toscano ha spiegato il suo cambiamento di posizione: “I dubbi riguardavano soprattutto l'applicazione. Ero convinto del fatto che la tecnologia avrebbe potuto rendere le cose peggiori. Fortunatamente non è stato così. Il comportamento dei calciatori è migliorato e i minuti di gioco effettivo sono aumentati. La discrezionalità? Siamo 21 arbitri ed è normale che sia una minima componente discrezionale“. Irrati ha poi aperto alla possibilità di parlare dopo il fischio finale: “Se ci fossero le condizioni sarebbe un opportunità da considerare. Penso che noi arbitri saremmo perfettamente in grado di sostenere un'intervista“.
