L'allenatore dei sardi parla della su esperienza con i rossoblu: dalla città alla squadra, dal suo calcio ai singoli
L'inizio di stagione del Cagliari è sicuramente positivo. L'ultima vittoria casalinga sul Bologna ha dato morale ai rossoblu, che al momento si trovano a quota 9 punti in classifica dopo 8 giornate. A guidare i sardi dalla panchina c'è Rolando Maran, che ha lasciato dopo anni il Chievo per iniziare una nuova esperienza. “Mi sento sempre più parte di questa città. Cagliari è unica, ti fa reincarnare. Mi sento questi colori addosso. Abito in centro perché voglio vivere al massimo tutto quanto. Di questi abitanti mi ha colpito soprattutto il rispetto – esordisce Maran ai microfoni di “L'Unione Sarda”, che poi continua – Questa è una piazza importante e prestigiosa, tutti qui hanno voglia di fare. Il Presidente è ambizioso, ma il nostro è un percorso di crescita. Questa è l'occasione che cercavo. Vedremo a fine stagione dove saremo. So bene che la salvezza è molto importante, ma noi non ci poniamo limiti: vogliamo stupire“.
L'allenatore dei sardi entra poi più nello specifico, chiarendo i suoi principi di calcio. “Fondamentale è l'organizzazione difensiva. Non puoi passare l'intera partita a rincorrere gli altri. Da qui poi ci vuole un certo tipo di preparazione per l'attacco. A me piace fare un bel gioco. Io voglio dare equilibrio alla mia squadra, quindi i ragazzi si devono sacrificare. Dobbiamo però anche essere propositivi: può esser necessario qualcuno che risolva la partita con una giocata – spiega Maran, che infine conclude sui singoli – Sono molto orgoglioso di Barella in Nazionale. Ho rivisto il ragazzo del Cagliari, e questo è molto bello per me che lo alleno, per i tifosi e per il Presidente che a fatto di tutto per trattenerlo. Mi dispiace invece per Pavoletti, che meritava la convocazione. Adesso c'è grande bisogno di attaccante italiani, e lui è uno dei migliori“.
Pillola di Fanta
Maran ha iniziato piuttosto bene la sua nuova avventura con la maglia del Cagliari: nelle prime 8 partite ha conquistato 2 vittorie e 3 pareggi che gli sono valsi i 9 punti in classifica. L'obiettivo dei sardi è la salvezza, ma con organizzazione ed equilibrio potrebbe anche togliersi la soddisfazione di chiudere nella parte sinistra della classifica. NUOVO INIZIO
