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Roma-Cagliari, Ranieri: “Perotti non ha i 90′. Non penso al futuro”

Roma-Cagliari, Ranieri: “Perotti non ha i 90′. Non penso al futuro”

Le parole in conferenza stampa del tecnico giallorosso in vista della sfida al Cagliari valida per la 34^ giornata di Serie A

Cinque giornate alla fine e un posto in Champions League da rincorrere. Comincia dalla sfida al Cagliari della 34^ giornata di Serie A la corsa europea della Roma di Claudio Ranieri, protagonista in conferenza stampa a due giorni dal match dell'Olimpico.

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Le parole di Ranieri

Sulla forma: “Io credo che bisogna rispettare sempre ogni avversario, ma i ragazzi stanno lavorando intensamente per concorrere a questo benedetto posto in Champions. Sarebbe da sciocchi prendere una partita sottogamba, il Cagliari non molla mai, sta facendo un ottimo finale e ha grandi giocatori come Pavoletti”.

Su El Shaarawy: “Lui è coscienzioso, riesce a fare le due fasi molto bene. Quest'anno è arrivato in doppia cifra e sta dando un grande contributo”.

Su Dzeko: “Ama partecipare al gioco, che è quello che ha fatto vedere a San Siro. Viene incontro, fa da punto di riferimento. Può giocare con uno accanto che capisca il suo gioco e si inserisca al momento giusto”.

Su Pastore: “Titolare non lo so, ma lo sto vedendo bene. Sta recuperando fortemente e lo vedo motivato“.

Su Schick: “Sono convinto che sia un grosso campione, ha tutti i requisiti per diventarlo“.

Su Under: “Lui ha un po' problema sia fisico che tattico. Ora è rientrato e si sta allenando bene, mi aspetto molto“.

Sul suo futuro: “Io sono l'allenatore della Roma fino a fine anno, poi si vedrà. Mi hanno chiamato per questo e io ho accettato a scatola chiusa. Punto“.

Su Zaniolo e Cristante squalificati: “Quando mancano pedine abituate a giocare c'è qualche contrattempo, ma mi auguro che chi giocherà bilanci queste mancanze“.

Su Coric: “Lui è un gran buon giocatore. Non è facile cambiare nazionale, si deve solo adattare al calcio italiano“.

Sulla costruzione bassa: “Credo che dipenda dalla squadra che si ha. Ognuno può fare il calcio che vuole. Il bello del calcio è questo: non c'è niente di dogmatico. Il calcio è molto semplice, sono gli allenatori a renderlo difficile”.

Sulle palle inattive: “A me piace la marcatura a uomo, ma bisogna valutare l'altra squadra. A volte ho fatto la zona, che naturalmente va un po' aiutata perché quando arrivano quelli in terzo tempo hanno un vantaggio”.

Su Perotti: “Si sta allenando molto bene, ma non ha i 90′“.

Su Cragno e Barella: “Tutti e due fortissimi. Io però non penso al prossimo anno, ma al Cagliari. Sono in gamba e avranno un futuro roseo anche in Nazionale”.


Appassionato di calcio e scrittura sportiva, abituale del calciotto del venerdì sera e presidente di FantaLega impegnato ogni anno in tre diversi fantacalci (perché basta vincerne uno per potersi definire "campione", no?). Poi anche giornalista pubblicista, laureato e tutto il resto.

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