Due cecchini a pari merito guidano la classifica dei migliori battitori di punizioni della Serie A. Ecco chi ha segnato di più
Per calcio di punizione si intende “la ripresa del gioco dopo che è stata commessa un'infrazione con il pallone in gioco”. Una frase da regolamento che può però nascondere, nella brutalità della sua sintesi, la bellezza di un gesto tecnico delizioso. Soprattutto se a calciare sono alcuni tra i protagonisti della top 11 che vi proponiamo di seguito con i migliori tiratori di punizioni della Serie A.
Una classifica destinata a rimanere immutata ancora per qualche stagione.
La top 11 dei giocatori con più gol su punizione in Serie A
11. Enrico Chiesa: 13 gol su punizione in Serie A
Definito da Capello “un incrocio tra Gigi Riva e Paolo Rossi”, per potenza e velocità di esecuzione, il fantasista, che in Serie A ha militato tra le fila di Sampdoria, Cremonese, Parma, Fiorentina, Lazio e Siena, apre la top 11 con 13 reti segnate su punizione. Caratteristico il suo interno destro a giro che ha scavalcato imparabilmente molte barriere italiane.
10. Alvaro Recoba: 13 gol
Il sinistro magico del Chino non poteva mancare in questa graduatoria. Arrivato nell'estate del 1997 dal Nacional Montevideo, Recoba ha siglato 13 punizioni vincenti nel nostro torneo. La prima già all'esordio, il 31 agosto 1997, quando subentrò all'80' e realizzò la doppietta che ribaltò la gara con il Brescia: a San Siro tutti aspettavano le prodezze del nuovo acquisto, tale Ronaldo detto il Fenomeno, ma a rubare la scena al brasiliano fu un ragazzo uruguaiano di belle speranze.
9. Michel Platini: 13 gol
Le Roi ha inventato un vero e proprio metodo “alla Platini” per il calcio piazzato: una traiettoria a scendere che non lasciava scampo ai portieri. In Serie A ha griffato 13 marcature con il suo destro vellutato su punizione, dote che gli ha anche permesso di conquistare per tre volte consecutive il titolo di capocannoniere pur giocando da centrocampista.
Ma anche in campo internazionale non ha tradito: fu infatti una sua conclusione a scavalcare la barriera che portò in vantaggio la Francia nella finale vinta contro la Spagna negli Europei 1984.
8. Diego Armando Maradona: 14 gol
Se dici Diego, non puoi non pensare al gol su punizione che il 3 novembre 1985 Maradona mise a segno contro la Juventus. Calcio di punizione a due in area, barriera a distanza ravvicinata, ma il pallone accarezzato dal dio del calcio andò a togliere letteralmente le ragnatele dall'incrocio. Tacconi non può davvero arrivarci, la traiettoria del 10 del Napoli è imprendibile.
Un'altra epifania al San Paolo del dio del calcio che sconfigge i bianconeri, reduci da 8 successi nei primi 8 incontri di quel campionato, e sigla quello che probabilmente è il più bel gol su punizione visto in Serie A.
7. Miralem Pjanic: 16 gol
Il bosniaco ha confermato in maglia Juventus quanto di buono fatto vedere dal punto di vista balistico ai tempi della Roma. Con la rete segnata al Napoli nel match scudetto del San Paolo nel corso della stagione 2018/19 ha portato a 16 il suo bottino personale, rimpinguando un’altra statica: cinque delle ultime 11 reti infatti sono arrivate da calcio di punizione. Ai partenopei, inoltre, aveva già fatto male con un tiro piazzato il 18 ottobre 2013 quando indossava la maglia della Roma.
Curiosità: i principali record e primati della Serie A
6. Gianfranco Zola: 20 gol
Zola ha avuto il privilegio di imparare la tecnica dei calci di punizione da un genio assoluto come Diego Armando Maradona nel corso dell'esperienza a Napoli. Non è un caso che negli anni successivi, quelli della sua avventura al Chelsea, verrà soprannominato “Magic Box” proprio per le giocate che riesce a tirare fuori dal cilindro. Anche quelle da calcio piazzato. In Italia ne ha messi a segno 20 e anche nelle ultime stagioni al Cagliari ha dimostrato che la classe non è acqua: da ricordare, all'età di 39 anni, la parabola che ha trafitto il Chievo nel dicembre 2004. La miglior performance rimane comunque quella dell'annata 1992/93 con 4 calci da fermo messi a referto con la maglia del Napoli bersagliando Foggia, Milan, Fiorentina e Lazio.
5. Francesco Totti: 21 gol
A quota 21 marcature da fermo troviamo Francesco Totti. L’ex capitano della Roma ha colpito sia da distanze siderali con un forte destro, sia con curve più morbide da posizioni più vicine all'area di rigore. La caratteristica del Pupone è quella di calciare spesso traiettorie a salire, che non superavano mai la traversa, ma risultavano imprendibili per il portiere come quella contro il Palermo in trasferta che aiutò il capitano a conquistare la Scarpa d’Oro nel 2007 e la squadra a raggiungere la qualificazione in Champions League e quella contro il Genoa che nell'ultima stagione da professionista servì per pareggiare la gara di Marassi. Con 307 gol è, inoltre, il miglior marcatore della storia giallorossa.
4. Roberto Baggio: 21 gol
Il Divin Codino si ferma a 21 reti da calcio piazzato nel massimo campionato italiano. Ai calci di punizione è legato anche il suo primo gol in Serie A: a Napoli nel maggio 1987, Roberto Baggio esordisce con un gol nello stadio di Maradona. Molto più avanti negli anni, il fantasista azzurro deciderà anche la qualificazione in Champions dell’Inter nello spareggio per il quarto posto in classifica contro il Parma siglando una doppietta al giovane Buffon, sorpreso in occasione del vantaggio dal calcio di punizione battuto sul primo palo.
3. Alessandro Del Piero: 22 gol
Il fantasista della Juventus si posiziona sul podio di questa speciale classifica con 22 centri su calcio di punizione in Serie A. Pinturicchio, soprannominato così dall'avvocato Agnelli, con il suo destro chirurgico ha timbrato il cartellino anche in parecchie sfide decisive come un Inter-Juve del 2006 che ha rafforzato l’avanzata bianconera verso il titolo e uno Juventus-Lazio che ha blindato lo scudetto nel 2012, ultimo anno di Del Piero tra le fila della Juventus. Inoltre, è il primo tra i giocatori italiani ad aver segnato più gol su punizione in partite ufficiali totali (52), di cui 6 in Nazionale.
2. Andrea Pirlo: 28 gol
A 28 centri compare il re delle “maledette”, Andrea Pirlo. Il centrocampista bresciano ha affinato notevolmente la sua tecnica nel corso degli anni, imparando a disegnare traiettorie imprevedibili da qualsiasi posizione del campo si trovasse a calciare. Destro educatissimo e parabola che all'improvviso si abbassa oppure tende ad uscire, ecco la combinazione di fattori che ha stregato tutti i portieri del nostro campionato.
Molti numero uno sono caduti sotto i colpi del Maestro, soprattutto nei periodi storici in cui Pirlo ha modificato il suo modo di calciare, tirando alla Juninho con le prime tre dita del piede. Nel 2005 segna in rapida successione contro Udinese, Lecce e Messina con la maglia del Milan. Poi nel 2013/2014 il suo intero bottino stagionale (6 centri) è ottenuto da calcio di punizione, tra cui quelli bellissimi contro Napoli e Genoa.
1. Sinisa Mihajlovic: 28 gol su punizione in Serie A
Il terzino serbo è stato un’autentica sentenza su calcio piazzato: per Mihajlovic, infatti, sono ben 28 i gol da calcio di punizione nella sua carriera da calciatore in Italia. Un tiratore mancino che sapeva abbinare potenza e precisione e che detiene un primato: una tripletta segnata da calcio da fermo con la maglia della Lazio contro la Sampdoria nel 5-2 del 13 dicembre 1998. Record condiviso anche con un altro giocatore biancoceleste, Signori, capace di griffare 3 reti contro l’Atalanta nell'aprile del 1994, sebbene due punizioni fossero state calciate dopo un tocco del compagno.
Classifica giocatori con più autogol in Serie A
