L'Atalanta vince 3-0 contro la Fiorentina nella sfida valida per l'11^ giornata: Malinovskyi imprendibile, Milenkovic imbarazzante. Le pagelle della partita
La sfida più interessante dell'11^ giornata di Serie A – tra due squadre che in partenza dovevano essere sullo stesso livello – vede la vittoria per 3-0 dell'Atalanta sulla Fiorentina che non riesce quasi mai a rendersi pericolosa. I bergamaschi ritornano alla vittoria dopo tre partite e risalgono in classifica, mentre i viola non si schiodano dal quartultimo posto con soli nove punti.
L'Atalanta parte col solito pressing alto e ha subito le prima occasione del match: al 6′ il tiro di Pessina viene deviato in angolo, poi due volte Zapata e Romero – di testa – non riescono ad andare a segno perchè trovano un attento e preciso Dragowski sulla loro strada. Al 22′ primo squillo della Fiorentina con un bel tiro di Vlahovic sul quale Gollini si deve impegnare per deviare in angolo. Dopo tanta pressione i bergamaschi riescono a sbloccarla al 44′ con Gosens che trova il gol dopo una bella percussione di Zapata che gli fornisce l'assist.
I bergamaschi partono alla grandissima anche nel secondo tempo e trovano il raddoppio al 55′ con una bellissima punizione dal limite dell'area di Malinovskyi. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo Djimsiti la allunga sul primo palo e trova Toloi da solo sul secondo che la mette dentro per il 3-0 al minuto 63. La partita è ormai indirizzata e si avvia verso la conclusione con pochi altri acuti.
Splendida prestazione per Malinovskyi che sfrutta l'occasione per scalare posizione nelle gerarchie di Gasperini. Sugli scudi anche Zapata che nonostante resta ancora a secco di gol, sforna assist e fa reparto da solo. Primo gol in stagione anche per Toloi. In seria difficoltà tutta la squadra viola, con Dragowski che nonostante le tre reti subite è il migliore. In crisi di identità la coppia difensiva formata da Pezzella e Milenkovic, mentre Venuti non riesce a contrastare i trequartisti atalantini. Di seguito le nostre pagelle per anticipare i voti del fantacalcio.
Atalanta-Fiorentina 3-0: le pagelle del match
Atalanta
Gollini 6,5: pochissimo impegnato ma è quasi miracoloso sul tiro a giro di Vlahovic in occasione della prima ed unica occasione della Fiorentina nel primo tempo.
Toloi 7: ordinaria amministrazione nella fase difensiva per lui vista la sterilità offensiva degli avversari. Trova il primo gol stagionale col classico schema di sponda sugli sviluppi di calcio d'angolo.
Romero 6,5: garanzia in fase difensiva ed è anche pericoloso sugli sviluppi delle palle da fermo. È il migliore della difesa atalantina visto che riesce a farsi vedere anche in fase offensiva.
dal 74′ Palomino 6: entra al posto del compagno ammonito e per evitare di rischiare il secondo giallo con la partita già incanalata verso la vittoria.
Djimsiti 6,5: come i compagni di reparto è preciso ed attento in fase difensiva anche se la Fiorentina fa poco per impensierirlo. Serve l'assist al compagno di reparto Toloi per il 3-0.
Hateboer 6: spinge sempre tanto sulla fascia destra, ma non riesce a scaricare a terra tutta la sua velocità visto che i viola giocano molto arretrati.
De Roon 6,5: tutte le palle passano dai suoi piedi ed è lui che gestisce ed imposta il gioco degli orobici. Non sbaglia mai le scelte ed è sempre molto preciso.
Freuler 6: si trova spesso sulla linea dei trequartisti per l'eccessiva arretratezza della difesa viola. Ordinato nella fase di impostazione offensiva e preciso in occasione dei recuperi difensivi.
Gosens 7: segue benissimo la percussione di Zapata e segna il secondo gol stagionale. Fino alla rete era stato ben contenuto da Lirola che in quell'occasione non poteva seguirlo fino a dentro l'area di rigore.
dall'81' Mojica sv
Malinovskyi 7,5: Svaria su tutto il fronte d'attacco e con delle belle percussioni riesce a liberarsi bene sia per andare al tiro e sia per servire in maniera precisa i propri compagni. Splendida la sua punizione per il raddoppio dell'Atalanta.
dal 74′ Muriel 6: entra quando ormai la partita ha poco altro da offrire.
Pessina 5,5: In difficoltà da trequartista soprattutto nel primo tempo – gioca al posto del Papu – forse non propriamente nel suo ruolo preferito. Il peggiore della sua squadra.
dall'89' Gyabuaa sv
Zapata 7: per due volte trova un eccezionale Dragowski che gli impedisce di ritrovare il gol che gli manca da ben nove giornate. Ma è decisivo nell'occasione dell'1-0 con la straordinaria percussione di forza su Venuti.
dall'81' Lammers sv
All. Gasperini 7: lascia fuori inizialmente Gomez, Muriel e Ilicic (non convocato) anche in virtù degli strascichi della settimana appena trascorsa. Ma ormai tutti i suoi calciatori riescono ad esprimere benissimo il gioco che lui vuole e non soffre le assenze.
Fiorentina
Dragowski 6,5: riesce per tre volte ad impedire agli avversari di trovare il gol del vantaggio nella prima frazione di gioco con bellissimi interventi. Impotente però in occasione delle tre reti bergamasche.
Venuti 5: la Fiorentina tiene bene – anche grazie alle parate del suo portiere – per 44 minuti, ma appena si trova isolato contro Zapata è costretto a cedere vista l'eccessiva disparità fisica. Colpevole quindi sul vantaggio nerazzurro.
Milenkovic 5: raddoppia sempre efficacemente sugli avanti bergamaschi, ma commette il gravissimo errore sulla punizione del 2-0 perchè non salta in barriera permettendo alla palla di Malinovskyi di insaccarsi in rete.
Pezzella 5: continua nella sua fase di sofferenza che va avanti da inizio campionato. Perde malamente Gosens in occasione del gol del vantaggio dell'Atalanta – anche se la maggior parte della colpa è del compagno Venuti – e viene messo in mezzo da Toloi e Djimsiti in occasione del 3-0.
Biraghi 6: difende bene contro Hateboer, ma la posizione di terzino lo penalizza tantissimo perchè non riesce a mettere a terra tutti i cavalli del suo motore nelle percussioni a tutta fascia di cui è capace.
dal 73′ Barreca 6: entra a partita ormai già finita, deve preoccuparsi solo di limitare i danni contro le offensive dell'Atalanta che continuano fino al termine.
Lirola 6: Prandelli lo schiera sull'esterno del centrocampo per avere maggiore copertura contro Gosens e riesce bene a limitare il tedesco nelle sue percussioni sulla fascia.
dal 59′ Callejon 5,5: entra per cercare di dare maggiore spinta offensiva alla sua squadra che però è già sotto di due gol. Non entra mai realmente in partita e sembra addirittura spaesato.
Amrabat 5,5: molto impreciso nelle fasi di ripartenza, infatti sbaglia spesso il passaggio verso l'attaccante non permettendo alla Fiorentina di rifiatare.
Pulgar 6: gioca più da quinto difensore – centrale aggiunto – piuttosto che da centrocampista centrale. Chiude bene centralmente sulle incursioni di Malinovskyi e di Pessina. Viene sostituito da Castrovilli per cercare di avere maggiore spinta offensiva.
dal 46′ Castrovilli 6: il suo ingresso da subito una maggiore spinta offensiva alla Fiorentina, ma non è ben coadiuvato dai compagni nelle azioni d'attacco.
Bonaventura 5: impegnato prevalentemente in fase difensiva visto quanto è schiacciata la sua squadra. Non riesce mai a proporsi in attacco.
Eysseric 5: viene preferito a Ribery – alla prima da titolare dopo aver giocato solo 12 minuti finora – ed è oscurato dal pressing asfissiante dei bergamaschi. Sbaglia spesso l'ultimo passaggio verso i compagni ed è impreciso anche nella battuta dei calci piazzati.
dal 59′ Ribery 5: entra con la Fiorentina già sotto 2-0 e in poche occasione riesce a farsi trovare dai compagni per ricevere la palla e cercare di migliorare la situazione della viola. Non fa rimpiangere Eysseric.
Vlahovic 6: si muove bene però è troppo solo in avanti e viene facilmente ingabbiato, non riuscendo a trovare il gol che gli manca dal 2 ottobre scorso contro la Sampdoria. È l'unico a riuscire a tirare verso la porta avversaria però nessuno gli da man forte.
dal 71′ Kouame 5,5: non è propriamente una prima punta ed è ancora meno presente di Vlahovic al centro dell'attacco viola.
All. Prandelli 5: inizialmente schiera una formazione troppo difensiva e dopo aver resistito per 44 minuti deve capitolare sul gol di Gosens. Forse considera la partita proibitiva ed effettua un eccessivo turnover (Ribery, Castrovilli e Callejon) in vista dei prossimi impegni. La sua panchina inizia a traballare.
