Alla scoperta di Kovalenko, bandiera dello Shakhtar Donetsk e capocannoniere del Mondiale U20 nel 2015. L'ucraino è vicino ad un accordo con l'Atalanta
L'Atalanta si conferma squadra sempre vigile ed attiva sul mercato. Dopo aver completato l'arrivo di Maehle dal Genk, la società bergamasca sta portando avanti altre trattative per rinfoltire la rosa a disposizione di mister Gasperini. Tra i reparti da rinforzare c'è il centrocampo e la prima scelta dei nerazzurri è rappresentata da Viktor Kovalenko, giocatore duttile ed in scadenza con lo Shakhtar Donetsk a giugno 2021.
La squadra di Percassi si sarebbe mossa per anticipare la concorrenza e garantirsi le prestazioni del giovane ucraino già da gennaio. L'Atalanta avrebbe fatto firmare un pre-accordo al giocatore che comunque potrebbe accasarsi a Bergamo in estate, arrivando a parametro zero. La sensazione è che un'eventuale partenza di Gomez – in rottura con il club – possa far anticipare i tempi d'arrivo di Kovalenko.
Chi è Viktor Kovalenko
Viktor Kovalenko è un centrocampista moderno capace di giocare in ogni ruolo della mediana. Nato a Cherson (Ucraina) il 14 febbraio 1996, il giocatore è già una bandiera dello Shakhtar Donetsk, unico club della sua ancora breve carriera. Cresciuto nelle giovanili del club arancionero, Kovalenko è stato aggregato in prima squadra nella stagione 2014/15, quando ha raggiunto la finale di UEFA Youth League poi persa per 3-2 contro il Chelsea. I numeri del campione li ha subìto palesati: appena 23 minuti d'impiego in due partite, ma due assist totalizzati.
Il suo minutaggio cresce una stagione dopo l'altra diventando presto titolare inamovibile dello Shakhtar Donetsk. Giunto alla settima annata con gli arancioneri, Kovalenko vanta ora 107 presenze in campionato condite da 20 gol e sette assist. In totale – tra coppe nazionali e competizioni europee – sono 215 gettoni, 38 reti e 16 assist. Un giocatore esperto – nonostante la giovane età – e che ha avuto modo di giocare anche in Champions League. Sono 24 le presenze nella massima competizione per club, l'ultima a San Siro contro l'Inter nella quale ha contribuito a raggiungere lo zero a zero finale che ha permesso agli ucraini di qualificarsi ai sedicesimi di Europa League.
Ruolo e caratteristiche di Viktor Kovalenko
Kovalenko nasce come trequartista, ma in carriera ha occupato quasi tutte le posizioni del centrocampo. I punti di forza del giocatore sono la capacità d'inserimento senza palla e la facilità nel trovare la porta. Caratteristiche venute fuori anche in Nazionale dove – nel 2015 – si è laureato capocannoniere del Mondiale U20 con l'Ucraina, segnando cinque reti. Attualmente nel giro della Nazionale maggiore, il ct Shevchenko lo utilizza come mezzala nel suo 4-3-3. Brevilineo (182 cm per 75 kg), il giocatore vede bene il gioco e ha ottime qualità in fase di impostazione, ma deve crescere in interdizione.
L'attuale allenatore della Roma, Paulo Fonseca – negli anni allo Shakhtar – lo ha spesso impiegato come mediano nel suo 4-2-3-1, ma i risultati migliori Kovalenko li ha fatti vedere nella posizione di trequartista. La stagione in corso lo ha visto protagonista di quattro gol in undici presenze. Il suo utilizzo è stato limitato da un problema muscolare che lo ha tenuto fuori un paio di settimane a fine ottobre. Poi, a novembre, il giocatore ha contratto il Coronavirus, ma ora è pienamente recuperato.
Come cambierebbe l'Atalanta con Kovalenko
Kovalenko sarebbe un innesto importante per Gasperini e darebbe un ricambio di qualità alle rotazioni del tecnico. L'ucraino troverebbe terreno fertile giocando dietro la prima punta, magari in coppia con Ilicic. La trequarti è il punto del campo nel quale risulta più letale. L'Atalanta – in quella posizione – ha già Malinovskyi e Pasalic, ma il giocatore dello Shakhtar Donetsk non faticherebbe a trovare spazio. Un giocatore duttile e di qualità che potrebbe anche essere spostato all'occorrenza più indietro per far rifiatare uno dei due mediani.
3-4-2-1: Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens; Ilicic, Malinovskyi (KOVALENKO); Zapata
