La Lazio espugna la ‘Dacia Arena' e batte l'Udinese grazie al gol di Marusic su assist di Milinkovic: Immobile e De Paul sbattono sul palo. Le pagelle per il fantacalcio
La domenica di Serie A si arricchisce con l'importante successo conquistato dalla Lazio sul campo dell'Udinese. Nella 28^ giornata di campionato, i biancocelesti vincono per 1-0 alla ‘Dacia Arena', grazie a un gol di Marusic su assist di Milinkovic. Gara tirata fino all'ultimo e pioggia di emozioni, ma i tre punti vanno ai capitolini che si portano a quota 49 punti in classifica, tenendo ancora aperta la corsa al quarto posto. I friulani perdono in casa dopo una serie di tre vittorie consecutive.
Un timido sole riscalda l'impianto della ‘Dacia Arena' che apre i battenti per ospitare Udinese-Lazio. Gli ospiti, come di consueto, approcciano la partita con aggressività, chiudendo i friulani nella propria area, ma sono i bianconeri a creare la prima occasione: Makengo è autore di un cost to cost palla al piede, ma giunto al limite calcia alle stelle. La Lazio cresce con il passare dei minuti, ispirata dal solito Luis Alberto, che scalda i guanti di Musso con una conclusione dalla distanza.
I biancocelesti prendono ritmo, sfruttando la fascia sinistra dove detta legge Radu: cross del rumeno per Immobile che di testa manda a lato. Poi ci prova Milinkovic, ma il suo tiro – deviato – sibila a fil di palo. Il gol è però nell'aria e arriva al 37′: il centrocampista serbo crossa in area per Marusic, che controlla, si sposta la palla sul destro e trova l'incrocio dei pali. L'Udinese accusa il colpo e i capitolini provano a raddoppiare con Immobile e Milinkovic, ma la realizzazione non arriva. Nel recupero i biancocelesti si fanno sorprendere in contropiede, ma Reina – in uscita bassa – salva su Larsen, murando il suo tiro a botta sicura.
Nella ripresa Luca Gotti cambia vestito ai suoi inserendo Nestorovski e riportando Pereyra sulla linea di centrocampo. La mossa tattica funziona ed i friulani creano apprensioni agli ospiti trascinati da un super De Paul che prende il palo con una conclusione velenosa dal limite. La Lazio fatica a ripartire e i bianconeri attaccano senza paura: cross dell'argentino per Nestorovski che non arriva alla deviazione sotto porta per centimetri.
La Lazio resiste e si riaccende con Immobile, generoso ma poco fortunato: l'attaccante si crea lo spazio per il tiro, ma trova la respinta di Musso. Sulla ribattuta il numero 17 colpisce il palo, pareggiando il conto dei legni. È ‘unico brivido corso nella ripresa dai friulani che chiudono il match in avanti: Okaka spreca di testa nel finale, mandando alto a Reina battuto, poi il portiere spagnolo nel recupero smanaccia un pallone pericoloso, blindando la vittoria.
Udinese-Lazio 0-1: le pagelle del match
Udinese
Musso 6: torna a subire gol alla ‘Dacia Arena' dopo quattro partite, ma di colpe ne ha poche. Spavento in avvio dove prende una scarpata sul volto – involontaria – da Immobile dopo una sua parata incerta. Attento tra i pali e bravo sui cross avversari a intercettare diversi palloni in presa alta.
Becao 5,5: non disdegna qualche scampagnata in avanti, ma in difesa lascia a desiderare. Qualche errore banale nel controllo e diversi appoggi elementari sbagliati in costruzione. La fisicità di Marusic lo mette in apprensione e legge con difficoltà le manovre avversarie.
dal 75′ Forestieri sv
Bonifazi 6,5: partita fisica contro Muriqi che lo segue in ogni parte del campo. Il difensore gioca con sicurezza e non si fa mai sorprendere, intervenendo in anticipo. Spicca nel gioco aereo dove sovrasta tutti con tempismo.
Nuytinck 6: spostato a sinistra, l’Udinese sfrutta il suo mancino preciso per ribaltare velocemente l’azione con lanci lunghi precisi. Buone letture difensive, che gli permettono di intervenire sempre in anticipo con i tempi giusti.
Molina 5,5: prosegue il buon momento di forma dell'esterno, che guadagna il fondo con una corsa sempre fluida e decisa. Concede qualcosa dietro, in un pomeriggio dove la Lazio sfonda sempre dal suo lato. Nella ripresa va più in difficoltà, forse per stanchezza, e prende anche un giallo nel vano tentativo di fermare Marusic.
De Paul 6,5: talento puro. L’argentino è l’unico a creare calcio nel primo tempo difficile dei suoi. Le azioni offensive dei friulani partono tutte da sue idee: incanta i telespettatori alla mezzora con una finta che illude Leiva e lancia i suoi a campo aperto. Nella ripresa il palo gli nega il gol su una conclusione dal limite illuminante in mezzo a tre.
Walace 5: Gotti opta per un centrocampo fisico e lo schiera dal primo minuto al posto di Arslan. La scelta non paga, il giocatore non riesce a prendere le misure ai suoi diretti opposti, fatica a far da schermo alla difesa e non dà qualità nel giro palla.
Makengo 5,5: vince diversi duelli, ma manca della giocata nel momento chiave dell’azione. Gioca troppo d’istinto e spesso perde il filo: bravo sui piazzati, dove prende posizione in area e sbroglia alcune situazioni difficili. Spettacolare la progressione palla al piede in avvio, sprecata poi con un tiro impreciso.
dal 46′ Nestorovski 6: gioca da seconda punta, posizione più congeniale a lui che a Pereyra e i risultati si vedono. Manca per questioni di centimetri l'impatto con il pallone che poteva portare al pareggio, le sue progressioni creano più affanno alla retroguardia laziale, costretta spesso a raddoppiare per contenerlo.
Stryger Larsen 6: lo spostamento sulla fascia sinistra non sembra crearli problemi. Tiene bene Lazzari in velocità e chiude il primo tempo con l'occasione più grande tra i suoi piedi, ma Reina gli nega il gol in uscita.
Pereyra 5,5: primo tempo sottotono per il talentuoso trequartista, impreciso nell'ultimo tocco. Svaria su tutto il fronte offensivo, ma fatica a trovare la posizione per colpire. Nella ripresa torna a giocare mezzala e fa meglio: detta i ritmi alla manovra e apre gli spazi con giocate di qualità.
Llorente 6: lo spagnolo fa reparto da solo e si danna per difendere la palla contro tutti i difensori avversari. Prezioso nelle spizzate aeree, riesce a concludere in porta di testa nel primo tempo, ma Reina si fa trovare pronto. Nella ripresa fatica a tenere i ritmi alti della partita e Gotti lo richiama in panchina.
dal 62′ Okaka 5,5: entra in campo per sfruttare la sua velocità in ripartenza, ma fatica a prendere il ritmo gara. Guadagna qualche punizione preziosa nel finale, ma sbaglia qualche appoggio di troppo e nel finale ha l'occasione per pareggiarla, ma di testa manda alto da buona posizione.
All. Gotti 6: l'Udinese conferma quanto di buono fatto nelle ultime partite, ma le squadre romane portano poca fortuna. I friulani hanno perso solo due delle ultime dieci partite, contro Roma e Lazio. Primo tempo in sofferenza, la formazione esce nella ripresa quando Pereyra viene riposizionato a centrocampo, con Nestorovski seconda punta. Sembra questo il vestito ideale per la sua squadra, ancora saldamente a centro classifica.
Lazio
Reina 6,5: primo tempo da assoluto spettatore, ma a pochi secondi dal duplice fischio salva tutto murando la conclusione a botta sicura di Larsen. Nella ripresa viene sollecitato maggiormente, ma para ogni pallone e tiene la porta inviolata per la settima volta in stagione.
Patric 6: si sgancia poco sulla fascia dando poco sostegno a Lazzari. Qualche lancio lungo preciso per le punte, in difesa controlla bene la linea in una partita dove gli attaccanti avversari lo stuzzicano poco. Nella ripresa si perde Nestorovski che – per sua fortuna – non arriva alla deviazione aerea sotto porta.
dall'86' Musacchio sv
Acerbi 6: comanda dentro l'area di rigore, dove l'Udinese non riesce mai ad entrare. Si prende a uomo Llorente, giocando sempre d'anticipo e senza commettere falli. Nessun intervento strappa l'occhio, ma la sua presenza dà sicurezza a tutto il reparto che non va in affanno.
Radu 6,5: giornata speciale per il rumeno che diventa il giocatore con più presenze (401) nella storia della Lazio, agganciando Favalli. Festeggia il traguardo con una prestazione d'alto livello: tanta qualità sulla fascia dove spinge con costanza mettendo cross a profusione dentro l'area.
Lazzari 5,5: poca intraprendenza nel guadagnare il fondo in una partita dove preferisce ragionare e crossare dalla trequarti. La Lazio trova poche vie di fuga dal suo lato, ma in difesa fa bene andando a raddoppiare sugli esterni avversari.
Milinkovic 7: il serbo sembra aver raggiunto la completa maturità. Si vede poco, ma quando ha la palla tra i piedi compie sempre la scelta giusta. Suo l'assist per Marusic che sblocca la partita e aperture con i contagiri che danno qualità alla manovra. La sua fisicità diventa poi determinante quando c'è da soffrire. Monumentale.
Leiva 6: importanza tattica da manuale, il regista filtra tanti palloni a centrocampo e fa ripartire i suoi allargando il gioco con precisione. Nel primo tempo ingenuità grave su De Paul che lo aggira con una finta e da il là a un pericoloso contropiede; nella ripresa Inzaghi lo toglie nel momento di maggior pressione avversaria per ridare freschezza in mezzo al campo.
dal 66′ Escalante 6: entra nel momento di maggior sofferenza dei suoi, ma il suo ingresso dà più equilibrio e permette di riguadagnare metri preziosi. Mette lucidità in un momento critico e fa tanta legna in mezzo al campo, rispettando i dettami tattici di Inzaghi.
Luis Alberto 6,5: è sempre lui ad accendere la scintilla, aprendo con la sua qualità un'Udinese che difende con tutti gli interpreti dietro la linea della palla. Il primo tiro verso lo specchio è il suo, poi innesca bene le punte aggirando la retroguardia con lob precisi per le punte. Impreciso sui calci piazzati: batte ben nove corner in 45 minuti, ma non trova mai la traiettoria per fare male.
dal 74′ Pereira sv
Marusic 7: un diesel sulla fascia. Parte a rilento, ma quando la fiamma arriva ad ardere non si spegne più. Sblocca la partita con un gol di potenza e precisione su assist di Milinkovic. La rete lo libera mentalmente e diventa incontenibile: sfonda con facilità sulla fascia e tira un paio di volte nello specchio, trovando attento Musso.
Muriqi 5,5: terza presenza da titolare in campionato, ma il kosovaro non riesce a graffiare. Svaria su tutto il fronte faticando a dominare nei contrasti con i difensori avversari. Qualche scambio interessante con Immobile, ma in porta non tira mai pur giocando spesso come boa a centro area.
dal 66′ Akpa Akpro 5,5: ha perso lo smalto di inizio campionato, quando subentrava e riusciva a sterzare l'andamento di un match. Qualche intervento in ritardo a centrocampo che costano punizioni pericolose ai suoi.
Immobile 6: gara generosa e molto dispendiosa, ma la fortuna gira ancora lontana da casa sua. Nel primo tempo ci prova in due occasioni, ma non trova il gol. Nella ripresa Musso lo mura, poi è il palo a negargli la gioia del gol. Deve ritrovare serenità e – di conseguenza – la porta: 250 partite in A, ma non segna da sei gare e per i fantallenatori questo dato inizia a pesare.
dal 74′ Correa 5: non è al meglio della condizione fisica, ma Inzaghi è costretto a mandarlo in campo per gli ultimi venti minuti. L'argentino fatica a strappare e perde tre palloni consecutivi non dando ai suoi la possibilità di rifiatare. Deve ritrovare la forma.
All. Inzaghi S. 6,5: partita difficile sulla carta, proibitiva sul campo. La Lazio conquista i tre punti giocando una gara attenta e mostrando di essere cresciuta in alcune letture che – in passato – avevano portato a errori e gol subiti. Scelte di formazione giuste, così come i cambi che nella ripresa aiutano la squadra a rialzare la testa dopo lunghi minuti di sofferenza. L'imperativo era vincere e l'obiettivo è raggiunto: la corsa al quarto posto continua.
