Iniziato il processo sull'indagine plusvalenze, richieste di inibizioni pesanti per dirigenti Juve e De Laurentiis
È iniziato oggi a Roma il processo sportivo relativo all'indagine plusvalenze fittizie. La sede è quella del Tribunale Federale nazionale della Federcalcio, presieduta per l'occasione da Carlo Sica. Sotto lente di ingrandimento sono finite diverse valutazioni del cartellino di giocatori soprattutto in orbita Juventus, ritenute gonfiate da parte degli inquirenti. Molto pesanti le richieste da parte della procura federale della Figc, nella persona di Giuseppe Chiné. Sedici mesi e dieci giorni di inibizione richiesti per l'attuale dirigente del Tottenham, Fabio Paratici, alla Juventus dal 2010 al 2021, reo di aver “ipervalutato” 32 contratti di calciatori di cui è stato firmatario. Restando in bianconero, un anno di inibizione richiesto anche per il presidente Andrea Agnelli, 6 mesi e dieci giorni per Cherubini, 8 mesi per Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene e altri membri del consiglio di amministrazione juventino. Oltre a questo la società bianconera dovrebbe pagare 800 mila euro di ammenda. Nessuna richiesta da parte della procura, invece, per quanto riguarda eventuali penalizzazioni in classifica.
Tralasciando la Juventus, richieste di inibizione particolarmente corpose anche per il presidente del Napoli Aurelio De Laurtentiis che rischia 11 mesi e 5 giorni e per alcuni dei suoi familiari, con una multa nei confronti del Napoli di oltre 300 mila euro. Altre probabili inibizione riguarderebbero i presidenti di Genoa, Empoli e Sampdoria. Così come per la Juventus, nessuno di questi club rischierebbe una penalizzazione in classifica.
Il processo continuerà nelle giornate di giovedì e venerdì e sarà di svolgimento abbastanza celere visto il nuovo Codice di giustizia sportiva varato dalla Federcalcio. Una volta esaurito il primo grado, si attenderà la sentenza della Corte sportiva d’appello che si esprimerà presumibilmente entro la fine della stagione sportiva. L'ultimo grado invece sarà espletato dal collegio di garanzia presso il Coni.
