Neanche il tempo di metabolizzare la fine di una delle stagioni calcistiche più elettrizzanti e sorprendenti di sempre che siamo già nel pieno del calciomercato, con molte trattative fino a poco tempo fa difficili anche solo da ipotizzare entrate ormai nel vivo della negoziazione. Nonostante la data di inizio del calciomercato sia fissata per il 1 luglio, infatti, le società non hanno perso tempo, iniziando ad intavolare i discorsi con giocatori e club con largo anticipo al fine di fornire ai propri allenatori una rosa ben definita in concomitanza con l'inizio del nuovo campionato, che, ricordiamo, sarà anticipato al weekend tra il 13 e il 14 agosto a causa del Mondiale invernale in Qatar.
Tra le società più attive di queste prime settimane di calciomercato c'è senza dubbio l'Inter di Marotta e Ausilio, al centro di più di una trattativa importante sia per quanto riguarda il mercato in entrata che quello in uscita. La dirigenza sembra infatti fortemente determinata a regalare al proprio tecnico una squadra ultra competitiva sia in Italia, dove i ragazzi di Simone Inzaghi lanceranno il guanto di sfida al Milan campione d'Italia (proprio davanti all'Inter in un duello protrattosi fino all'ultima giornata) per inseguire la seconda stella, che in Europa, con l'obiettivo di superare finalmente gli ottavi di finale (dove i nerazzurri furono eliminati lo scorso anno dal Liverpool finalista) come non accade addirittura dalla stagione 2010/11.
Calciomercato Inter, il punto sul mercato in entrata: Lukaku is back, già chiusi tre nuovi acquisti
Romelu Lukaku is back. È questo il tema centrale della settimana nerazzurra, iniziata con il ritorno dell'attaccante belga come una semplice idea e terminata con l'accordo quasi raggiunto con il Chelsea, proprietaria del cartellino di Lukaku (avendolo prelevato un anno fa proprio dall'Inter per circa 110 milioni di euro); l'ex ma allo stesso tempo, probabilmente, nuovo numero 9 dell'Inter ha trattato in prima persona il suo ritorno in Italia, spingendo personalmente con la proprietà Blues per convincere i dirigenti a lasciarlo andare: dopo un iniziale periodo di muro contro muro il Chelsea ha aperto al prestito (fondamentale, in questo senso, la volontà della squadra allenata da Tuchel di liberare spazio per arrivare a Sterling), e i contatti telefonici tra le due parti sono subito stati positivi. La distanza tra domanda e offerta (il Chelsea chiedeva 15, mentre l'Inter offriva 5) per il prestito oneroso verrà probabilmente colmata per una cifra intorno ai 10 milioni di euro: una volta ottenuto il via libera del presidente Zhang, Marotta e Ausilio penseranno a limare gli ultimissimi dettagli, e Romelu Lukaku potrà finalmente prendere quel tanto atteso aereo di ritorno in direzione Milano. Pur di tornare nel club che più di tutti ha creduto in lui, permettendogli di riscattare una carriera che a Manchester sembrava sempre più in declino, Big Rom arriverà quasi a dimezzare il proprio stipendio dai 12 milioni più 3 di bonus percepiti in Inghilterra ai 7/8 offerti dai nerazzurri.
Settimana prossima, invece, dovrebbe essere quella decisiva per definire gli altri due grandi affari del calciomercato estivo nerazzurro: Paulo Dybala e Gleison Bremer. L'argentino tornerà ad inizio settimana dalle vacanze in quel di Miami (insieme, tra l'altro, all'amico interista Correa..), dopo di che sarà pronto a sedersi al tavolo per discutere del suo contratto con i dirigenti dell'Inter insieme al proprio procuratore Antun; Dybala vuole l'Inter (giocare la Champions e rimanere in Italia sono le sue priorità) e l'accordo verbale con Marotta esiste ormai da mesi, ma l'accordo sul contratto è ancora da trovare: la richiesta dell'ex numero 10 della Juventus è calata dai 10 milioni che hanno fatto saltare l'accordo con i bianconeri a 7 milioni di euro, mentre l'Inter ne offre 5; alla fine, le due parti dovrebbero accordarsi per una cifra intorno ai 6 milioni di euro, mentre sono ancora da discutere le parti legate ai bonus. Per quanto riguarda il difensore del Torino, invece, l'intesa sul contratto è già stata trovata da mesi; Bremer si è promesso all'Inter da inizio anno, e percepirà uno stipendio di circa 3 milioni di euro all'anno fino al 2027. Resta da discutere, tuttavia, la cifra che i nerazzurri pagheranno per il cartellino del brasiliano: in settimana è atteso un incontro tra Marotta&co. e la proprietà granata, che per il miglior difensore dell'ultimo campionato di Serie A partono da una valutazione di circa 35-40 milioni di euro.
L'Inter, però, non si ferma qui: tra l'addio di Perisic, che ha scelto di sposare la causa Tottenham e tornare sotto la guida di Antonio Conte, e le diverse richieste per Denzel Dumfries, la società nerazzurra lavora anche a un restyling sulle corsie esterne. In settimana c'è stato più di un incontro con la dirigenza del Cagliari per chiudere l'affare legato a Raoul Bellanova (in prestito con diritto di riscatto, contratto da 800 mila euro a stagione fino al 2027 per il giocatore), esterno di fascia destra retrocesso con la squadra sarda durante l'ultimo campionato di Serie A, ma il classe 2000 non è l'unico nome sul taccuino di Marotta e Ausilio: nella giornata di martedì c'è stato un incontro anche con l'agente di Destiny Udogie, esterno sinistro di proprietà dell'Udinese conteso anche dalla Juventus, la cui valutazione è di circa 20 milioni di euro; i nerazzurri, inoltre, sono in pole position per assicurarsi Andrea Cambiaso del Genoa, che verrebbe prelevato dal Grifone per una cifra intorno ai 5 milioni e girato in prestito per una stagione (molto interessato, a tal proposito, il Bologna). Sempre in difesa, infine, rimane caldo il nome del difensore centrale della Fiorentina Nikola Milenkovic, valutato dalla squadra viola per una cifra intorno a i 15-20 milioni di euro, individuato dalla società come il sostituto ideale in caso di cessione, sempre più probabile, di Milan Skriniar.
Nei prossimi giorni, inoltre, sono attese le ufficialità dei tre acquisti già ultimati nel corso delle ultime settimane: in primis André Onana, ex portiere dell'Ajax e promesso sposo dell'Inter da gennaio, che arriverà a parametro zero (quinquennale a 3 milioni di euro a stagione) e contenderà al capitano Samir Handanovic il posto da titolare tra i pali nel corso della prossima stagione; un altro parametro zero che attende solo l'ufficialità è l'ex Roma Henrikh Mkhitaryan, che sosterrà le visite mediche nei prossimi giorni e firmerà in seguito il proprio contratto che lo legherà all'Inter fino al 2024, con uno stipendio di circa 4,5 milioni di euro a stagione. Il primo acquisto del calciomercato estivo 2022 per i nerazzurri sarà invece quello di Kristjan Asllani, centrocampista in forza all'Empoli individuato dall'Inter come vice-Brozovic: nelle casse dei toscani saranno versati 14 milioni di euro, di cui 4 per il prestito oneroso e 10 di riscatto obbligatorio al termine del prestito, mentre l'albanese classe 2002 percepirà circa 800 mila euro a stagione per i prossimi cinque anni.
Calciomercato Inter, il punto sul mercato in uscita: Skriniar verso il PSG, c'è il Chelsea su Dumfries
Se da una parte i tifosi interisti sognano per il ritorno di Lukaku e già immaginano un tridente da sogno con il belga al fianco di Lautaro e Dybala, dall'altra parte tremano per la cessione di uno dei propri pezzi più pregiati. Come confermato più volte dal DS dell'Inter Beppe Marotta, la società ha l'obbligo di concludere il calciomercato con un bilancio in attivo, e di conseguenza dovrà fronteggiare almeno una cessione importante.
Respinto l'assalto del Tottenham di Antonio Conte, già capace di soffiare ai nerazzurri Ivan Perisic durante questa sessione di mercato, per Alessandro Bastoni, l'imputato principale ad essere sacrificato sembra ora essere il compagno di reparto Milan Skriniar: su di lui c'è il PSG, la cui prima offerta pari a 50 milioni di euro è stata gentilmente rispedita al mittente; per lasciar partire lo slovacco, leader tecnico ed emotivo della difesa nerazzurra, la società non è disposta a sedersi al tavolo delle trattative per meno di 70 milioni. L'accordo con il giocatore (che, in ogni caso, preferirebbe rimanere all'Inter) non dovrebbe essere invece un problema, con la società parigina pronta ad offrire al difensore classe 1995 un contratto fino al 2026 da 7,5 milioni di euro a stagione.
Sirene inglesi, invece, per Denzel Dumfries, la cui valutazione da parte della società nerazzurra si aggira intorno ai 40 milioni di euro: su di lui c'è infatti il Chelsea, che ha sondato il terreno durante le trattative per il ritorno di Romelu Lukaku, ma l'Inter preferirebbe non cedere l'esterno olandese (molto positiva la sua prima stagione in Italia da 5 gol e 5 assist in 33 presenze in A) dopo aver perso anche Perisic, rivoluzionando così in un sol colpo la batteria degli esterni.
Chiudiamo, infine, con una piccola raffica per quanto riguarda le cessioni di minor conto, almeno da un punto di vista economico. In attacco, se dovesse davvero compiersi il tridente da sogno Lukaku-Lautaro-Dybala, urge almeno una cessione: il favorito per partire è Edin Dzeko, seguito da Real Madrid e Juventus, ma attenzione anche alle uscite di Alexis Sanchez (c'è il River su di lui, ma è possibile anche una risoluzione del contratto con buonuscita) e Joaquin Correa, che ha attirato le attenzioni di Olympique Marsiglia e Newcastle. Praticamente certa, invece, la partenza di Arturo Vidal, conteso da diverse squadre e in particolare dalle sudamericane, mentre Matias Vecino ha già detto addio con un post di ringraziamento su Instagram (possibile futuro ancora in Italia per lui); non è da escludere, inoltre, la cessione di Roberto Gagliardini, con Cremonese, Monza e Torino alla finestra. Più di un addio, infine, anche per quanto riguarda il reparto arretrato: Andrea Ranocchia, dopo oltre undici anni all'Inter, lascierà i nerazzurri per accettare la sfida del Monza, mentre Kolarov ha annunciato ufficialmente il suo ritiro dal calcio giocato; per Radu, invece, è previsto un prestito di un anno alla Cremonese.
