Milan ed Inter potrebbero abbandonare l'idea dello stadio in comune e proseguire su due strade separate: cosa succede a San Siro e tutti gli sviluppi della vicenda
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Sono ormai quattro anni che Milan ed Inter hanno iniziato i dialoghi per la costruzione di un nuovo stadio di proprietà in collaborazione. Stando a quanto riportato sull'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, la collaborazione potrebbe però avere vita breve. La dirigenza nerazzurra sembra non aver gradito alcune mosse di quella rossonera, che sempre di più sta valutando una soluzione alternativa e soprattutto non più in collaborazione con i cugini interisti. Ma proviamo a fare chiarezza e vedere cosa è successo e soprattutto cosa potrebbe succedere.
Nuovo stadio Milan ed Inter: addio alla Cattedrale
La Cattedrale potrebbe non vedere mai la luce del sole. Il progetto comune di Milan ed Inter per la realizzazione di un impianto di proprietà condiviso è letteralmente appeso ad un filo, che da un giorno all'altro potrebbe spezzarsi definitivamente. I tempi del Comune di Milano per il si definitivo al progetto comune presentato dalle due società sono lunghi, molto lunghi, e l'ostacolo del vincolo potrebbe essere quello invalicabile. Ecco perché i rossoneri starebbero valutando di iniziare un progetto nuovo, questa volta in solitaria. E questa ipotesi non ha di certo fatto piacere alla dirigenza nerazzurra. Questa distanza potrebbe far crollare quindi l'intero progetto Cattedrale, facendo virare entrambe le società per un piano B in solitaria.
Il Milan ha più fretta rispetto all'Inter, già dopo l'acquisizione della società rossonera da parte di RedBird il progetto principale è diventato quello per la realizzazione di uno stadio di proprietà. La novità di questi giorni è che Gerry Cardinale, numero uno di RedBird, sarebbe ormai convinto di procedere in solitaria. In caso di progetto in solo con quasi ogni probabilità la società rossonera si sposterà da San Siro, per non incorrere in ulteriori problemi con terreni di proprietà del comune di Milano, sono diverse le zone al vaglio che potrebbero ospitare il nuovo impianto: Sesto San Giovanni (nell’area delle ex acciaierie Falck, si tratta di un terreno privato), San Donato, Rozzano e l’ippodromo La Maura (unica soluzione che consentirebbe alla società di rimanere nella zona di San Siro).
Certo che le spese da affrontare in solitaria sarebbero molto più importanti da sostenere, il progetto della Cattedrale aveva un costo stimato di circa 600 milioni di euro. Nonostante quella rossonera sia una società molto solida sul piano finanziario, servirebbe un ridimensionamento per cercare di abbassare i costi. Ma soprattutto si dovrebbe optare per un impianto più piccolo rispetto al progetto della Cattedrale, che doveva avere una capienza complessiva di 60.000 posti. Sono attese novità a breve, con la dirigenza rossonera che potrebbe prendere una decisione definitiva entro la primavera.
Decisamente diversa invece la situazione dell'Inter. Partendo dal piano economico, la società nerazzurra non ha la stessa solidità finanziaria dei cugini milanisti. E sono proprio i 275 milioni prestati da Oaktree a Suning che hanno fatto sorgere i dubbi più grossi in casa del Milan. Se la situazione con il comune di Milano non dovesse risolversi in maniera positiva o se il Milan dovesse decidere di abbandonare ufficialmente il progetto Cattedrale per concentrarsi su qualcosa in solitaria, anche l'Inter sarebbe pronta a spostarsi da San Siro per avere uno stadio di proprietà. Nonostante la priorità in casa nerazzurra è ed è sempre stata rimanere a San Siro, anche ristrutturando lo stadio già esistente è molto complicato che l'Inter opti per rimanere in solitaria. A differenza del Milan, l'Inter è quindi in attesa di una decisione ufficiale da parte degli altri due fronti coinvolti, poi si agirà di conseguenza.
Nuovo stadio Milan ed Inter: cosa succede a San Siro
Il grande dubbio degli appassionati rimane dunque solo uno, cosa succede a San Siro? Il primo scenario è quello che si è portato avanti nel corso degli ultimi quattro anni, ovvero demolire l'impianto per costruire sullo stesso terreno la Cattedrale. Se le parti non dovessero però raggiungere un accordo, sia Milan che Inter con ogni probabilità si allontaneranno dalla zona per costruire i nuovi impianti. In questo caso l'attuale impianto rimarrebbe in piedi, ma non ospiterebbe più le partite delle due squadre. Potrebbe essere usato per qualche gara della Nazionale.
