L'attacco della Juventus ha sparato a salve in questa prima parte di Serie A, i dati a confronto con le altre top tre
In attesa di vedere il risultato della partita dell'Inter, la Juventus ha battuto fuori casa il Monza e si è presa la vetta in solitaria della classifica di Serie A. I bianconeri hanno accumulato 10 vittorie, tre pareggi ed una sconfitta, a fronte di 22 gol fatti e nove gol subiti. Se la fase difensiva, come si evince anche dal dato sulle reti subite, è una delle migliori d'Europa; lo stesso non può dirsi della fase offensiva, che invece pecca di gol, specialmente da parte degli attaccanti.
Juventus: l'attacco a confronto con quelli di Milan, Inter e Napoli
Il dato è abbastanza esplicito. La Juventus ha segnato con gli attaccanti solamente 11 dei 22 gol totali trovati nel corso di queste prime 14 partite di Serie A. Quindi solo il 50% dei gol realizzati dalla Vecchia Signora arrivano per merito dei calciatori offensivi. Troppo pochi per una squadra che è in lotta per lo scudetto e troppo pochi visti i nomi dell'attacco bianconero.
Al netto dei due rigori sbagliati, sono cinque i gol in 12 presenze di Vlahovic; quattro quelli di Chiesa in 13 presenze; e due quelli di Milik in 13 presenze. Ancora a secco sia Kean che il giovane Yildiz. Una crisi del reparto offensivo che forse mai era stata così evidente nel corso delle ultime stagioni. La sensazione è che manchi il bomber da 20 gol a stagione.
Un po' alla Lautaro Martinez per intenderci. Ed è proprio il toro che ha segnato – da solo – 13 delle 30 reti dell'Inter. Reti che, sommando quelle degli altri attaccanti, arrivano a 17 su 30 totali. Gli attaccanti interisti segnano dunque il 57% delle reti della squadra. In casa del Milan gli attaccanti hanno segnato 16 dei 21 gol totali, il 76%. Sono 19 su 26 le reti segnate dagli attaccanti del Napoli, il 73%. Tra le big, la Juve è quella che fa più fatica ad andare in gol con gli attaccanti.
