San Siro di Milan ed Inter è in vetta, secondo l’Olimpico di Roma e Lazio: fuori dal podio l’Allianz Stadium della Juventus, ultimo lo stadio dello Spezia
Il campionato di Serie A è finito da poco, ma tutti in Italia pensano già al prossimo. Non solo sul mercato e sul campo, ma anche da un punto di vista prettamente economico e societario. Tutte le formazioni del massimo campionato italiano si stanno infatti muovendo per dare informazioni e prezzi ai propri tifosi circa gli abbonamenti della prossima stagione.
Ognuno prende decisioni in base alle proprie esigenze e alle proprie disponibilità. I biglietti, che sono sempre un tema delicato sia per i club che per le stesse tifoserie, dipenderanno infatti anche dalla capienza di ciascuno stadio.
Anche per il prossimo anno, lo Stadio San Siro di Milano sarà quello con la maggior capienza di tutta la Serie A: la casa di Milan ed Inter vanterà infatti ben oltre 75.000 spettatori. A seguire ci sono l’Olimpico di Roma e lo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli. Addirittura fuori dal podio la Juventus: l’Allianz Stadium di Torino conta infatti poco più di 41.000 posti disponibili.
Nella seconda metà di questa speciale classifica, ci sono invece le 3 squadre neopromosse dalla Serie B: l’Ettore Giardiniero del Lecce – storico Via del Mare, che comunque vanta addirittura quasi 32.000 posti – e poi il Giovanni Zini della Cremonese e il Brianteo del Monza.
Vediamo ora più nello specifico la capienza di tutti gli stadi delle 20 squadre della Serie A 2022/23.
San Siro, Milano (Milan e Inter) – 75.923 posti
È lo Stadio più grande d’Italia. Da due anni a questa parte è infatti la casa dei Campioni d’Italia: l’anno scorso con l’Inter e la prossima stagione con il Milan. Rossoneri e nerazzurri giocano, un weekend ogni due, davanti ad oltre 75.000 spettatori. Ecco perché spesso si parla di “paura” quando i giocatori devono scendere in campo in questa storica arena. Non a caso, è stato l’ultimo stadio italiano ad ospitare una finale di Champions League: Real Madrid-Atletico nel 2016, vinta poi ai calci di rigore da Cristiano Ronaldo e compagnia. Da anni ormai si parla di una sua copiosa ristrutturazione, ma qualsiasi cosa accada lo Stadio Giuseppe Meazza rimarrà sempre la Scala del Calcio. È uno stadio senza pista intorno al campo.
Olimpico, Roma (Roma e Lazio) – 73.261 posti
Al secondo posto c’è ovviamente lo stadio della Capitale italiana, l’Olimpico di Roma. Appena più piccolo di San Siro, questo impianto è la casa di Roma e Lazio. Nei decenni ha ospitato i più grandi campioni dello storia del calcio mondiale: ad esempio nel 2009, una delle ultime partite internazionali più importanti, si disputò la finale di Champions League tra il Barcellona di Guardiola e Lionel Messi e il Manchester United di Sir Alex Ferguson e Cristiano Ronaldo. Oggi, invece, è la casa di José Mourinho e Maurizio Sarri, tecnici rispettivamente di giallorossi e biancocelesti. È uno stadio con pista d'atletica attorno al rettangolo verde di gioco.
Stadio Diego Armando Maradona, Napoli (Napoli) – 54.726 posti
Chiude il podio lo stadio del Napoli, che oggi è stato ribattezzato Diego Armando Maradona – in onore ovviamente della leggenda argentina scomparsa recentemente. Prima era conosciuto come San Paolo, ma la struttura è rimasta intatta. Grazie all’impegno di De Laurentiis, in questi ultimi anni questo stadio ha visto grandi campioni e le più incredibili partite internazionali. A dir poco caldo, è uno stadio con pista d'atletica intorno al campo da gioco.
Artemio Franchi, Firenze (Fiorentina) – 47.282 posti
Subito fuori dal podio c’è, un po’ a sorpresa, lo stadio della Fiorentina. La Viola ha avuto anni di gloria all’Artemio Franchi con Prandelli, ma poi è letteralmente crollata nella seconda parte della classifica. I suoi tifosi e questo stadio storico, però, sono potuti tornare a gioire in questa stagione grazie allo splendido lavoro fatto in panchina da Vincenzo Italiano. Con i suoi quasi 48.000 posti, dunque, la prossima stagione l’Artemio Franchi tornerà finalmente a vedere l’Europa – in Conference League. E’ uno stadio senza pista attorno al terreno di gioco.
Allianz Stadium, Torino (Juventus) – 41.507 posti
Solo 5^ posto per la Juventus, la squadra più blasonata e tifata d’Italia. Lo splendido Allianz Stadium – nato nel 2011 come Juventus Stadium – è una vera perla agli occhi del pubblico, se non fosse per la sua capienza: appena 41.000 spettatori. Troppo poco per una squadra del suo status, abituata a giocare ogni anno contro la più forti formazioni d’Europa. Questa è però stata una scelta strategica da parte del club bianconero: in questo impianto senza pista, infatti, i tifosi sono veramente vicinissimi al terreno di gioco e, viste le dimensioni, gli spalti sono pieni ogni domenica. Lo Stadium è stato un vero e proprio fattore determinante soprattutto nei primi 3 anni vincenti di Antonio Conte.
Marcantonio Bentegodi, Verona (Hellas Verona) – 39.211 posti
Subito dopo le big c’è lo stadio del Verona, il Bentegodi. Non ha mai entusiasmato per il suo impatto estetico, ma che sia un impianto storico del nostro calcio non ci sono dubbi. Per anni è stato solo la casa del Chievo Verona, ora invece ci gioca l’Hellas. Nell’ultimo periodo questi tifosi si sono tolti delle belle soddisfazioni, prima con Juric e poi con Tudor. Quasi 40.000 posti per una città come Verona sono un bel traguardo. Questo è uno stadio con pista d'atletica attorno al campo.
Stadio Renato Dall’Ara, Bologna (Bologna) – 36.462 posti
Se si parla di storicità, non si può non parlare del magico Renato Dall’Ara di Bologna. Da anni si parla di un restyling completo, ma questo impianto ha visto veramente tanti campioni del calcio. Con un terreno di gioco che fa invidia a tutta la Serie A, la casa dei rossoblu è un fantastico fortino anche per i suoi tifosi. Non a caso, è una meta spesso scelta anche dalla nostra Nazionale per le sue partite internazionali: l’ultima fu proprio Italia-Germania per la prima giornata della nuova Nations League, andata in scena settimana scorsa. Questa è un’arena senza un’intera pista intorno al rettangolo verde.
Luigi Ferraris, Genova (Sampdoria) – 36.348 posti
Altrettanto caratteristico è lo stadio Luigi Ferraris di Genova. Praticamente delle stesse dimensioni del Dall’Ara, la prossima stagione sarà la casa solo della Sampdoria: dopo anni di condivisione nella stessa Serie A, infatti, il Genoa retrocesso ne dovrà usufruire solo nella serie cadetta. Anche qui i campioni nei decenni non sono mancati, ma ultimamente i blucerchiati stanno un po’ faticando a rispettare i precedenti. Questo è uno stadio senza pista d’atletica intorno al terreno di gioco.
Ettore Giardiniero, Lecce (Lecce) – 31.559 posti
È lo stadio più grande tra le 3 formazioni neopromosse dalla Serie B. Si tratta dello storico Via del Mare di Lecce, oggi però conosciuto come Ettore Giardiniero. Lecce è una piazza a dir poco calda ed importante per il nostro calcio, ma che ultimamente ha attraversato periodi molto bui. Nonostante ciò, vanta una casa di quasi 32.000 posti per i propri tifosi. I suoi sostenitori saranno prontissimi e carichissimi per incitare i propri beniamini, sperando di aiutarli con la loro vicinanza ad ottenere una tanto sperata salvezza – proprio come hanno fatto quest’anno con la meritata vittoria del campionato di Serie B.
Arechi, Salerno (Salernitana) – 31.300 posti
L’Arechi è lo stadio della Salernitana, una struttura decisamente importante per un club così “piccolo”. La squadra di Nicola ha compiuto una vera e propria impresa la scorsa stagione, salvandosi all’ultima giornata al termine di una rimonta sensazionale ai danni del Cagliari. Nelle ultime settimane, a dir poco determinante è stata la spinta proprio dei suoi 31.000 sostenitori dagli spalti. La squadra di Salerno ha così ottenuto una magica salvezza, cosa che spera di ripetere nella sua casa anche l’anno prossimo. Questo è uno stadio senza la pista d'atletica intorno al campo da gioco.
Stadio Grande Torino, Torino (Torino) – 27.994 posti
Altro stadio storico della nostra Serie A è quello del Torino, conosciuto anche come Filadelfia per via del luogo in cui sorge. È la casa dei granata e vanta quasi 28.000 posti per gli spettatori. Dopo anni complicati, quest’anno i tifosi sono tornati a gioire sugli spalti grazie al lavoro di Juric in panchina. E’ uno stadio senza pista d’atletica intorno al rettangolo verde, così gli spettatori possono sentirsi più vicini al campo e ai giocatori.
Dacia Arena, Udine (Udinese) – 25.144 posti
Una vera chicca del nostro campionato è la casa dell’Udinese. Mentre prima era conosciuta come Stadio Friuli, dal 2016 ha preso il nome di Dacia Arena. Negli ultimi anni il progetto dei friulani è cresciuto in maniera esponenziale, e le novità si sono viste anche in questo impianto a livello strutturale. Senza pista d’atletica attorno al campo da gioco, la Dacia Arena vanta le dimensioni ideali per le partite casalinghe dell’Udinese: più di 25.000 posti. Il campo da gioco di questo stadio, inoltre, ha appena vinto il riconoscimento come miglior manto erboso della Serie A.
Gewiss Stadium, Bergamo (Atalanta) – 22.512 posti
Altro stadio che ormai ben conoscono anche a livello europeo è il Gewiss Stadium dell’Atalanta. Impianto calcistico più grande nella città di Bergamo, prima dell’ampliamento era soprannominato Atleti Azzurri d’Italia. Negli ultimi anni, la Dea ha fatto investimenti importanti che le permettessero di giocare qui le partite casalinghe delle competizioni europee: in quest’ultimo periodo, la squadra di Gasperini ha fatto davvero sognare i propri tifosi. Questo è uno stadio senza pista d'atletica attorno al terreno.
Mapei Stadium, Reggio Emilia (Sassuolo) – 21.584 posti
Piacevole scoperta del secondo decennio del XXI secolo è invece la casa del Sassuolo, che per questioni di capienza richieste della Serie A gioca al Mapei Stadium di Reggio Emilia. Stadio a dir poco moderno e all’avanguardia, questa struttura è perfetta per i tifosi neroverdi. Oltre 21.000 posti a Reggio Emilia, a pochi chilometri di distanza da Sassuolo. Non a caso, al Mapei – stadio senza pista d’atletica – è stata ospite diverse volte anche la nostra Italia. Visto lo strepitoso lavoro fatto da Dionisi, la prossima stagione potrebbe davvero esser quella decisiva per fare un ulteriore salto di qualità per il Sassuolo. Mercato permettendo ovviamente.
Carlo Castellani, Empoli (Empoli) – 19.847 posti
Primo stadio sotto i 20.000 della Serie A è il Carlo Castellani di Empoli. I toscani sono tornati nel massimo campionato da poco, ma non essendo una grande città si trovano alla perfezione in un’arena di queste dimensioni. La scorsa stagione, con mister Andreazzoli hanno ottenuto una salvezza a dir poco in anticipo: è quello che sperano di raggiungere anche l’anno prossimo. Questo impianto ha la pista d’atletica intorno al rettangolo verde.
Brianteo, Monza (Monza) – 18.568 posti
Il Monza ha vinto i playoff di Serie B poche settimane fa e quindi, per gioia di due storici del nostro campionato come il Presidente Berlusconi e l’Amministratore Delegato Galliani, è stata promossa in Serie A. La squadra lombarda darà filo da torcere alle altre formazioni nella speranza di riuscire a salvarsi, grazie anche alla conoscenza del campionato da parte delle due figure suddette. Per farlo, potrà avvalersi del Brianteo, un’arena senza pista d'atletica da oltre 18.000 posti.
Giovanni Zini, Cremona (Cremonese) – 16.003 posti
Seconda classifica in Serie B dopo il Lecce, la Cremonese giocherà la Serie A nel suo Giovanni Zini. Con 16.000 posti disponibili, è uno stadio perfetto per la squadra di Cremona. La cavalcata l’anno scorso è stata trionfale, ma ora c’è da ricostruire una squadra per cercare di rimanere nel massimo campionato. Di sicuro, i tifosi faranno di tutto per aiutare i propri ragazzi.
Alberto Picco, La Spezia (Spezia) – 11.512 posti
Infine, l'Alberto Picco di La Spezia. La casa dello Spezia, in Liguria, è lo stadio più piccolo di tutta la nostra Serie A: neanche 12.000 spettatori per gli spezzini. I bianconeri sono riusciti a salvarsi l’anno scorso, anche grazie a mister Thiago Motta; vedremo però cosa accadrà l’anno prossimo. Lo Spezia non ha di certo una tifoseria eccessivamente calda, ma le dimensioni della struttura possono quasi giocare a suo vantaggio: tutti vicini, i “pochi” tifosi liguri sanno come farsi sentire. Questo stadio non ha la pista d’atletica attorno al campo di gioco.