24 anni fa, un giovanissimo Francesco Totti esordiva in un Brescia-Roma 0-2. Andiamo a ripercorrere cosa correva nell'anno 1993, nel calcio e fuori
28 marzo 1993, una data come le altre per tantissime persone, ma per gli appassionati di calcio no, soprattutto per i romanisti: esattamente 24 anni fa allo stadio Rigamonti di Brescia, esordiva con la maglia della Roma, subentrando a Rizzitelli, uno sconosciuto 16enne della Primavera, il cui nome rimarrà impresso nella storia della Roma e del calcio mondiale: Francesco Totti. Calciodangolo vi propone una carrellata storica di ciò che è cambiato nel calcio e non solo, proprio nel periodo in cui l'attuale capitano della Roma esordiva in maglia giallorossa.
Correva l'anno 1993 e la Roma non stava facendo di certo il suo miglior campionato: il 28 marzo con la vittoria sul Brescia per 0-2 – tra l'altro l'ultima di quel campionato – aveva racimolato appena 26 punti: nelle successive 8 giornate ne conquistò appena altri 7, frutto di 7 pareggi e una sconfitta, concludendo il campionato a 33 punti in decima posizione, molto più vicina alla Serie B che alla zona Uefa: il Brescia e la Fiorentina retrocessero con 30 punti, il Cagliari andò in Uefa con 37.
Già, ma la Roma come scendeva in campo quel giorno contro le rondinelle? Ecco la formazione: Cervone in porta, Garzja e Benedetti terzini con Aldair e Tempestilli centrali; centrocampo formato da Comi, Mihajlovic e Bonacina; in attacco il principe Giannini dietro le due punte Rizzitelli e Caniggia. Allenatore, il maestro Boskov. Le due reti che valsero la vittoria alla Roma furono di Mihajlovic e Caniggia. Due reti che portarono 2 punti preziosi… solo 2 punti??
La stagione 1992-93 era la penultima, in Italia, con l'assegnazione dei 2 punti a vittoria. I 3 punti vennero introdotti solamente dalla 1994-95; la prima a introdurli fu l'Inghilterra nel 1981-82, quasi 15 anni prima! Ai tempi dei 2 punti a vittoria, si poteva vincere il campionato italiano intorno ai 60 punti in 38 partite; per assurdo, pareggiandole tutte si finiva nella prima metà della classifica. Con 3 punti a vittoria, alla squadra campione servono più di 80 punti in 38 partite e una squadra che ottenesse tutti pareggi, si troverebbe appena fuori dalla zona retrocessione.
Altre curiosità sulle regole calcistiche in vigore in quel periodo: la stagione 1992-93 fu la prima nella quale i portieri non potevano più raccogliere con le mani un retropassaggio volontario di un proprio compagno, pena una punizione dentro l'area di rigore.
In Serie A, era possibile tesserare un numero illimitato di calciatori stranieri – oggi invece è stato posto un limite a massimo 2 giocatori non facenti parte dell'Unione Europea per stagione; era possibile però schierarne un massimo di 3 tra campo e panchina.
Nel 1992-93 la Serie A non prevedeva ancora una numerazione fissa, quindi si scendeva in campo coi numeri dall'1 all'11; la numerazione fissa fu introdotta 3 anni dopo a partire dalla stagione 1995-96.
Il 1993 fu l'ultimo anno in cui erano ammesse solo 2 sostituzioni per squadra, l'anno successivo si passò a 2 giocatori di movimento più il portiere e solamente nel 1995 le sostituzioni divennero 3 senza distinzione di ruolo.
Rarissimi casi a parte, nella stagione 1992-93 ancora non era possibile vedere le partite di campionato in diretta televisiva. La pay-tv venne introdotta a settembre di quell'anno con i posticipi di Tele+2.
E fuori dal mondo calcistico? Quando Francesco Totti esordiva in Serie A, al cinema era molto in voga ‘Sister Act', in cima alle classifiche dei film più visti, mentre ‘La solitudine' di Laura Pausini era il singolo più venduto in Italia; un litro di benzina costava 0.83€, un quotidiano 0.62€, un caffè al bar 0.51€, un biglietto al cinema 5.16€ e un biglietto del tram 1.16€.
Di cose in 24 anni ne sono cambiate tante, anzi tantissime, forse troppe, ma c'è qualcuno che da quel 28 marzo 1993 non è mai cambiato ed è rimasto sempre lì, a prendere in mano la sua Roma nei momenti belli e meno belli. Ne ha vissute tante il capitano giallorosso nella capitale, tanto da diventarne un simbolo, una bandiera, una leggenda o come tanti tifosi amano chiamarlo, “l'ottavo Re di Roma“.
PILLOLA DI FANTA
Purtroppo Francesco Totti non è più una prima scelta per i fantallenatori di oggi, poiché ormai gioca molto poco, ma conserva ancora una media voto e fantavoto incredibili, conseguenza del talento che è sempreverde: su 7 partite giocate, 1 ammonizione a fronte di 5 bonus, di cui 3 assist e 2 rigori segnati su 2 calciati. Anche la media voto è alta, essendo di 6,5 mentre quella fantacalcistica è stratosferica, essendo di 7,71, meglio di gente come Bacca, Milik, Muriel, Callejon, Mandzukic e molti altri ancora, comprati a prezzi sicuramente più alti. ETERNO.