Finisce 3-0 al Gewiss Stadium. L'Atalanta demolisce il Parma con una prestazione degna di nota da parte di Ilicic e dei “cafeteros” Zapata e Muriel. Buio pesto per il Parma che non entra mai in partita. Le pagelle per il fantacalcio
Nella partita valida per la 16^ giornata di Serie A si affrontano Atalanta e Parma. Finisce 3-0 al Gewiss Stadium per la squadra di Gasperini che con questa vittoria scavalca momentaneamente la Juventus e conquista il sesto posto in classifica. Di Muriel, Zapata e Gosens le reti che consentono ai bergamaschi di conquistare la quarta vittoria consecutiva tra le mura amiche. Notte fonda per il Parma di Liverani che non riesce mai ad impensierire gli avversari con la preoccupante sterilità offensiva. I ducali sono diciassettesimi ad una sola lunghezza dalla zona retrocessione.
Il match comincia con un paio di minuti di ritardo rispetto agli altri incontri del pomeriggio a causa di problemi all'attrezzatura tecnica per l'arbitro Sacchi. Dopo cinque minuti Ilicic si libera di Cyprien e prova a tirare in porta da buona posizione, ma Valenti – alla prima da titolare in Serie A – devia in calcio d'angolo. Al 10′ ulteriore tegola per Liverani che perde Karamoh per un problema muscolare. Al suo posto il rumeno Mihaila. Al 16′ l'Atalanta passa in vantaggio. Invenzione sublime di Ilicic che pesca Muriel sul filo del fuorigioco: il colombiano con freddezza controlla di destro e finalizza con il sinistro, mettendo a segno il suo nono gol in campionato.
Al 19′ ancora Muriel, indiavolato, scappa sull' out di sinistra, e punta dritto verso la porta, ma sul più bello viene chiuso da Alves in calcio d'angolo. Dopo due minuti è di nuovo il colombiano pericoloso dal limite dell'area, ma Sepe è attento e blocca sicuro. L'Atalanta domina il match con una trasmissione rapida del pallone da una parte all'altra del campo: al 37′ Gosens e Pessina lavorano un ottimo pallone sulla sinistra. Il giovane italiano serve Muriel, che si libera ed esplode un potente destro che finisce alto sulla traversa. Al 40′ si fa vedere per la prima volta il Parma con Inglese che lavora un bel pallone e si fa vedere in area ma il passaggio di ritorno di Hernani è troppo lungo. Sul capovolgimento di fronte Ilicic cerca Gosens che di testa non centra la porta. È l'ultimo sussulto di un primo tempo dominato dai bergamaschi, ma il punteggio di 1-0 tiene in partita ancora il Parma.
La ripresa comincia con due cambi in attacco per entrambe le squadre. Inglese e Muriel vengono sostituiti da Cornelius e Zapata. Bastano soltanto 3 minuti a quest'ultimo per siglare il gol del 2-0 grazie ad un sinistro in diagonale su assist di Gosens. Caparbio Pessina nel conservare il pallone sul contrasto della difesa e bravissimo Zapata nell'imbucare nuovamente la catena di destra della della retroguardia del Parma. Al 52′ Mihaila scappa sul filo del fuorigioco e si ritrova a tu per tu con Gollini, ma de Roon con un intervento strepitoso salva prima che il rumeno concluda.
Due minuti più tardi è Ilicic a provarci con un destro da dentro l'area di rigore ma il tiro è fuori misura. Il Parma contrattacca subito grazie ad una bella azione di rimessa con Pezzella, che mette in mezzo un pallone insidioso sul quale prima Palomino e poi Gollini rischiano un goffo autogol. L'intervento del reparto arretrato bergamasco, anche se brutto è però efficace. Al 57′ su calcio d'angolo. Al 61′ azione avvolgente dell'Atalanta che cala il tris. I bergamaschi portano sette uomini in area di rigore: Zapata imbecca Gosens, Hernani aggiusta la palla con una deviazione sfortunata e il tedesco davanti a Sepe non sbaglia. Quarto gol consecutivo per il numero 8 di Gasperini. Al 68′ l'Atalanta fa accademia e sfiora il poker con un sinistro di Malinovskyi che finisce di poco a lato.
Al 77′ grande intervento di Sepe che nega il primo gol in serie A a Maehle. Il calciatore, appena arrivato dal mercato di gennaio, si inserisce bene dentro l'area, sembrando l'alter-ego di Gosens, e sfiora la rete con una conclusione su assist del solito Zapata. All'85' è Miranchuk che di testa sfiora il poker, ma il suo pallone finisce di centimetri fuori dallo specchio. Un minuto dopo ancora Mihaila, il migliore dei suoi, ci prova con un tiro-cross dalla destra, ma Gollini è attento e respinge. Dopo due minuti di recupero, l'arbitro Sacchi fischia la fine di un match che ha avuto davvero poca storia.
Prestazione sontuosa da parte di Ilicic e Zapata nell'Atalanta. Nel Parma si salvano Mihaila e Valenti.
Atalanta-Parma 3-0: le pagelle del match
Atalanta
Gollini 6: Inoperoso per tutta la prima frazione di gioco continua la sua partita da spettatore anche nella ripresa. Bravo sul tiro cross di Mihaila.
Toloi 6: torna dall'infortunio e riprende il posto che sembra non aver abbandonato mai. Pulito nelle chiusure si spinge spesso in avanti grazie alla sua abilità nel costruire gioco.
Palomino 7: dalle sue parti non si passa quasi mai. Il sudamericano ha una fisicità imponente ed è perfetto per essere l'iniziatore del pressing adottato dalla squadra bergamasca. Comanda la difesa e non fa rimpiangere assolutamente Romero. Le palle aeree sono tutte “roba sua”.
Djimsiti 6,5: ordinato e propositivo l'albanese è attentissimo nel mantenere alta la linea difensiva. Non rischia quasi mai anche quando si propone davanti.
Hateboer 6: spinge bene sulla fascia destra, accompagnando spesso la manovra offensiva. Qualche volta si fa bucare da Pezzella, ma riesce sempre a mettere una pezza.
dal 80′ Caldara sv
de Roon 7: partita generosa, piena di qualità e quantità. Salva praticamente un gol su Mihaila ed è il metronomo del centrocampo dei nerazzurri. Difensore aggiunto e regista avanzato allo stesso tempo, con lui in campo si gioca ad un uomo in più.
Freuler 6: lo svizzero dona la giusta aggressività ad un centrocampo pieno di tecnica e fantasia. Corre e si sacrifica, conquistando la piena sufficienza.
dal 64′ Miranchuk 6: entra e si propone, andando anche lui vicino al gol. Ci mette forse un po' di tempo ad entrare in partita.
Gosens 7: solita partita dedicata alla completa vocazione offensiva, senza soffrire sulle ripartenze. Va vicino al gol in due occasioni nel primo tempo, e si rifà subito nella ripresa mettendo a segno la rete del 3-0 con uno dei suoi consueti inserimenti. Attaccante aggiunto.
dal 64′ Maehle 6,5: è arrivato da pochi giorni ma sembra già conoscere a memoria il gioco dei compagni. Si inserisce in area e sfiora il gol. Ne vedremo delle belle se questo è l'inizio.
Pessina 7: l'ex Verona è dinamico e svaria su tutto il fronte offensivo. Lotta sui palloni e fornisce una discreta qualità. Nel gol del 2-0 è bravissimo a tener palla contro due difensori avversari. Fondamentale il suo apporto alla causa, inizia trequartista e finisce mediano. La sua versatilità è una delle doti più apprezzate dal suo mister.
Ilicic 7,5: lo sloveno è l'uomo ovunque dell'Atalanta. Non c'è un pallone toccato da lui che non diventi pericoloso. Nell'assist per Muriel dimostra visione di gioco eccezionale e tecnica sublime. Crea almeno sei palle gol e sembra aver trovato la condizione atletica che cercava da tempo. Finisce la benzina dopo l'ora di gioco, ma per quello che fa vedere merita senza dubbio la palma di migliore in campo.
dal 57′ Malinovskyi 6,5: sa quello che deve fare e ci riesce bene anche a partita in corso. Il suo sinistro finisce a pochi centimetri dalla gioia personale del gol.
Muriel 7: il colombiano è una spina nel fianco per la difesa gialloblu. Bravissimo nel gol del vantaggio dei bergamaschi sfruttando la linea alta della difesa del Parma. Corre tanto e bene e dà il massimo nei 45 minuti in cui è utilizzato. Esce per far spazio al suo connazionale Zapata.
dal 46′ Zapata 7,5: gli bastano solo tre minuti per gonfiare la rete. Altri dodici invece per fornire un assist a Gosens con la complicità di Hernani. Attacca gli spazi e fornisce sponde importanti per gli inserimenti dei centrocampisti. Il colombiano gioca 45 minuti di assoluta qualità: il migliore dei suoi insieme ad Ilicic nel complesso.
All. Gasperini 7: mette in campo la solita Atalanta arrembante, costringendo gli avversari a non sorpassare la metà campo con il pressing tipico del suo gioco. Gli avversari non sono granchè, ma questo è anche merito suo.
Parma
Sepe 6,5: non ha colpe sui gol. Evita un passivo pesante con due parate importanti.
Busi 4: soffre tanto la velocità di Muriel che dalle sue parti fa il bello e cattivo tempo. Non riesce mai a spingere e ad accompagnare e nella ripresa con Zapata la vede ancora di meno. Tutti i gol passano dalle sue parti. Disastro totale
Alves 4,5: Cerca di tenere botta contro avversari che vanno a velocità doppia. Quando può, si salva con la sua esperienza, ma lo fa raramente.
Valenti 6: prima in A per il calciatore argentino che dimostra grandi doti fisiche e tecniche. È grazie a lui se i gialloblu non vanno negli spogliatoi con un passivo molto più pesante.
Gagliolo 5,5: deve abbandonare anzitempo il campo anche lui per un problema muscolare. Nella mezz'ora in cui gioca, però, è in netta difficoltà, come tutta la difesa del Parma, contro il potenziale offensivo atalantino. Difficilissimo contenere un fiume in piena.
dal 33′ Pezzella 6: ha più gamba di Gagliolo su quella fascia e da quando entra sembra dare più grinta e velocità a tutto il reparto.
Sohm 5: invisibile nella prima parte di gara, continua a fare il fantasma anche nella ripresa.
Cyprien 5: Scelto da Liverani per il ruolo da trequartista sembra un pesce fuor d'acqua. L'unico sussulto della sua gara è l'ammonizione che riceve nella prima frazione di gioco.
Kurtic 5,5: soffre anche lui un brutto inizio di tutta la squadra, ha il merito di provarci qualche volta in più.
Hernani 5: fatica come tutta la squadra, ma prova a reagire cercando di dettare i tempi giusti in un centrocampo che sembra avere nè capo nè coda. Sfortunato nella deviazione che permette a Gosens di segnare il 3-0.
Karamoh sv
dal 10′ Mihaila 6,5: entra in campo con il piglio giusto ed è il più in palla dei suoi per tutta la prima frazione di gioco. Pericoloso anche nel secondo tempo con un tiro-cross insidioso. Unica fiamma di un Parma inesistente.
Inglese 5: partita difficile per il centravanti del Parma costretto quasi sempre a giocare spalle alla porta. Ci mette del suo e non gli manca la volontà, ma contro una difesa così è impossibile giocare.
dal 46′ Cornelius 5: sostituisce Inglese, ma si ritrova praticamente con le stesse difficoltà del compagno.
All. Liverani 4,5: ha tante attenuanti per le numerose assenze importanti, ma non dà nessuna scossa ad una squadra che appare in evidente difficoltà sia tecnica che psico-fisica. Non riesce a cambiare una partita incanalata su binari sfavorevoli sin dall'inizio. Fa discutere la scelta di un centrocampo davvero senza anima e senza tecnica con calciatori come Sohm e Cyprien che sembrano pesci fuor d'acqua. È evidente che il tecnico ex Lecce non abbia più nessuna freccia a disposizione nel suo arco per cambiare rotta.