A Benevento non c'è tempo per festeggiare: dopo il primo storico punto conquistato in Serie A, la notizia dello scandalo del Foggia vedrebbe coinvolto anche il tecnico De Zerbi
A Benevento i tempi dei festeggiamenti e dei sorrisi per il pareggio raggiunto in extremis contro il Milan che è valso alla società campana il primo storico punto in Serie A si sono bruscamente interrotti quando è arrivata la notizia dello scandalo che ha travolto il Foggia. L'indagine che sta conducendo il gip ha come capi di accusa la frode fiscale e il pagamento in nero di alcuni stipendi.
Tra i nomi dei beneficiari è spuntato anche quello dell'attuale tecnico del Benevento, nonché ex allenatore del Foggia dal 2014 al 2016, oltre quello del giocatore Pietro Iemmello. E in difesa di De Zerbi è arrivata la nota del suo avvocato Marcello D'Onofrio, come riportato da tuttomercatoweb.it.
“Scrivo la presente in nome e nell'interesse del sig. Roberto De Zerbi, presso il mio studio elettivamente domiciliato ai fini della presente, per contestare il contenuto delle affermazioni riprese in questi giorni da taluni organi di stampa, secondo le quali il mio assistito, ai tempi in cui risultava tesserato del club Foggia Calcio, avrebbe percepito compensi in forma non ufficiale. A tal uopo, significo che il sig. De Zerbi ha appreso con stupore dell'esistenza di tali vicende riguardanti la propria persona direttamente dalle citate fonti giornalistiche, non essendo mai stato ascoltato dagli inquirenti, né in qualità di persona informata dei fatti, né in nessun'altra veste. Tengo comunque a rimarcare la sua assoluta estraneità rispetto a fatti contestati, avendo egli ricevuto ogni forma di elargizione retributiva in forma ufficiale, attraverso regolare bonifico bancario. Pertanto ogni tentativo di infangare il buon nome e la reputazione del sig. De Zerbi sarà fermamente opposto e perseguito in ogni sede”.