
Con le feste è arrivato anche il giro di boa della Serie A, che nel giorno dell'Epifania tornerà in campo con la 1^ giornata del girone di ritorno. Tempo di bilanci dunque anche al fantacalcio, dove diventa sempre più importante affidarsi ai giusti interpreti per continuare sulla buona strada intrapresa fino a questo momento, oppure per invertire quella che conduce lontano dai piazzamenti-premio, o ancor peggio verso il fondo della classifica. Ecco allora cinque attaccanti a cui affidarsi in questa seconda metà di stagione.
Lautaro Martinez (Inter)
Anche quando abbiamo consigliato giocatori negli altri ruoli, ci siamo sempre posti come regola di non essere troppo banali, e di non consigliare dunque i rispettivi top di gamma. In questo caso, però, sentiamo di dover fare una mezza eccezione. Sì, perché dal momento in cui questa estate abbiamo vissuto l'avvicendamento tra Lukaku e Dzeko nel reparto offensivo dell'Inter, abbiamo tutti creduto che sulle spalle di Lautaro sarebbe ricaduta la maggior parte delle responsabilità nerazzurre dal punto di vista realizzativo. E così è stato, perché l'argentino, con 11 reti all'attivo, è il miglior marcatore della sua squadra nel campionato in corso.
Il motivo per cui abbiamo deciso di inserirlo, però, è che nonostante le ottime statistiche, Lautaro non sta ancora raccogliendo gli allori che invece meriterebbe. In questo momento, infatti, il 10 meneghino è quarto nella classifica marcatori alle spalle di Vlahovic (16), Immobile (13) e Simeone (12) e ha una fantamedia dell'8,16 che, nonostante sia ottima, è solo ottava tra gli attaccanti con almeno 10 gare disputate. Le statistiche avanzate ci raccontano però dell'interista come del miglior giocatore della Serie A per Expected Goals prodotti, e con un margine discretamente ampio. Lautaro è infatti si crea 0,93 xG per 90′ (11 in totale), cioè non ci dovremmo stupire se realizzasse praticamente un gol a match. Il secondo per questo dato è Immobile (0,73), poi c'è Zapata (0,7). Vlahovic è fermo a 0,59, Simeone addirittura a 0,37.
Ciò non significa nulla di negativo riguardo i suoi avversari, capaci anzi di sfruttare al meglio ogni situazione favorevole. Ma ci dice che, statisticamente, Lautaro è tra tutti gli attaccanti di primissimo livello del nostro campionato, questo che si mette più spesso nella situazione di segnare. E non c'è motivo di credere che possa smettere.
Gianluca Scamacca (Sassuolo)
Delle sue straordinarie potenzialità si parla da anni, ma forse siamo giunti al momento della consacrazione. Tornato dal prestito al Genoa, Scamacca è partito da underdog in un reparto che doveva vedere come titolari Berardi, Djuricic e Boga dietro la punta Raspadori e, traendo il massimo vantaggio anche da qualche forfait altrui, alla fine si è ritagliato un ruolo fondamentale come vertice offensivo dello schieramento del tecnico Dionisi.
Con 6 gol segnati finora, l'ex romanista ha raggiunto una fantamedia del 7,4 con la quale ha messo dietro di sé, per esempio, proprio l'attaccante principe della Roma 2021/21, ovvero Abraham (7,28). Produce per se stesso in media 0,44 xG ogni 90′, poco meno di uno ogni due partite, e nella seconda metà del campionato potrà fare affidamento su un collettivo che non può accontentarsi di un 13esimo piazzamento in classifica e che ha tra le proprie fila assistmen e giocatori di valore qualitativo assoluto come Berardi, Boga, Djuricic, Frattesi, Maxime Lopez. La fiducia del tecnico sembra averla, meglio che anche i fantallenatori seguano a ruota.
Marko Arnautovic (Bologna)
Rientrato in Italia subito dopo esser stato a un passo dalla trasformazione in villain che sarebbe scaturita dall'eliminazione degli azzurri all'Europeo, Arnautovic è stato un po' preso sottogamba all'asta di inizio anno. In effetti, alla fine, il centravanti felsineo ha detto la sua in questa prima metà di campionato, segnando 6 gol (due dei quali su calcio di rigore) e cristallizzando la propria fantamedia voto sul 7,15.
Consultando gli Expected Goals, poi, si vede come l'austriaco abbia totalizzato una media di 0,46 xG ogni 90′, dato che può esser tradotto grezzamente in: avrebbe meritato di segnare praticamente un gol ogni due partite. In carriera, Arnautovic ha segnato al massimo 12 reti in un solo campionato, e a 30 anni potrebbe essere arrivato il momento giusto per infrangere un record che risale ormai al lontano 2008/09, quando era in Olanda con la maglia del Twente. Per capirci, prima ancora di trasferirsi all'Inter e vincere da comparsa il Triplete con Mourinho.
Lui stesso ha dichiarato di aver scelto il Bologna perché aveva voglia di giocare ad alti livelli, ma con un focus importante sul “giocare”. Mihajlovic sembra considerarlo inamovibile nel suo 3-4-2-1, del quale è unico terminale offensivo, e può essere un ottimo terzo slot per i fantallenatori.
Ante Rebic (Milan)
Questa volta, il consiglio viene più dal cuore che dalla testa. Il supporto di qualche dato lo ha, ma l'interpretazione dello stesso e soprattutto la sua validità per il prossimo futuro è tutto legato al sentimento. In questa prima metà stagione, infatti, Rebic non ha concluso granché: 10 partite saltate per infortunio e 9 giocate, con un gol e due assist. Fantamedia del 6,83 che non è malissimo, ma neanche eccezionale per un attaccante del suo livello.
Come detto, però, tanto hanno influito gli infortuni e l'ultimo di essi, patito lo scorso 18 novembre, sembra doversi risolvere nei primi giorni del nuovo anno. Vero, la concorrenza di Leao, Ibrahimovic e Giroud non è semplicissima ma gestire, ma anche quei tre hanno dimostrato di non dare rassicurazioni totali dal punto di vista fisico e di certo il croato – se riuscirà a ritrovare presto la condizione – avrà il suo spazio. Adesso, però, chiariamo il preambolo di inizio capitolo.
In entrambe le prime due stagioni in rossonero, Rebic ha segnato 11 gol in Serie A. Un bottino ottimo per un attaccante che non è esattamente un centravanti. Al primo anno, il 2019/20, dalla 1^ alla 19^ giornata le reti erano state zero. Nel girone di ritorno, quindi, 11. Al secondo anno, il 2020/21, nel girone d'andata il classe '93 è andato a segno una sola volta. Altre 10, quindi, nelle rimanenti 19 giornate. Ora, al terzo anno, ancora solo uno. Volete che non ne arrivino altri 10 anche stavolta? Rebic esplode nei gironi di ritorno, ormai è certificato.
Felix Afena-Gyan (Roma)
Per motivi differenti, ma quella di Afena-Gyan è con quella di Rebic la scommessa più complicata che azzardiamo tra questi consigli. L'attaccante ghanese classe 2003 ha disputato finora solo 5 partite di campionato con la prima squadra, ma nel 2021/22 ne ha giocate anche 5 in Primavera, segnando 6 gol. Coi grandi, invece, ha subito messo in mostra grandi qualità e si è preso la ribalta contro il Genoa, segnando una doppietta valsa lo 0-2 finale.
Il 18enne ha tiro, dinamismo, dribbling, duttilità. Può giocare come centravanti o come seconda punta, può anche defilarsi sulla sinistra se ce n'è bisogno. E nelle gerarchie di Mourinho, sembrerebbe esser ormai salito al livello di Shomurodov, sotto il titolare Abraham ma sopra il quasi dimenticato Borja Mayoral. I giallorossi hanno cambiato sistema di gioco e, pure partendo spesso con Zaniolo e Mkhitaryan nel tridente con Abraham, ricorrono volentieri anche alla doppia punta di peso, lanciando Shomurodov.
Afena-Gyan difficilmente si prenderà il posto da titolare da qui al termine della stagione, ma molto probabilmente troverà molto spazio a gara in corso, soprattutto dopo aver avuto la certezza della qualificazione agli ottavi di Conference League. Si tratta di un sesto slot, è chiaro, ma se si ha un reparto abbastanza sicuro della titolarità, avere una carta-matta come quella di Afena-Gyan potrebbe anche regalare altri momenti come quello contro il Genoa. Con 5 partite alle spalle la base per una statistica non è abbastanza solida, ma in ogni caso finora la sua fantamedia è stata del 7,2. Magari vi convince più un numero di tante parole.
