Walter Zenga senza freni: dal suo Crotone alla lotta scudetto senza dimenticare la sfida tra Inter e Roma dove si affronteranno due grandi portieri di Serie A
È un Walter Zenga a ruota libera quello che parla in un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport. Tanti i temi toccarti dal tecnico del Crotone, dalla sua squadra alla lotta scudetto passando dal big match Inter-Roma di domenica sera.
Guarda prima in casa sua con la squadra impegnata sul mercato per garantire – anche quest'anno – la permanenza nel massimo campionato del Crotone: “Si dice che la quota salvezza sia compresa tra i 35 e 37 punti ma credo influirà il calendario. Di sicuro possono bastare due risultati, positivi o negativi, per cambiare il senso di tutto. Sul mercato noi punteremo ad aggiustamenti mirati, senza stravolgere nulla”.
Non poteva di certo mancare un commento sulla sfida tra la sua Inter e la Roma, due squadre in cerca di riscatto: “Questa gara vale tantissimo per la testa, meno per la classifica. Una flessione in una stagione ci sta. Quella dell'Inter è stata soprattutto mentale perché dall’inizio dell’estate al Pordenone in Coppa Italia la sua era stata una corsa sempre al limite. Sulla Roma credo abbia influito il cammino in Champions League: per arrivare al primo posto in quel girone lì, un po’ ti consumi per forza”.
E Inter-Roma è anche una sfida tra grandi portieri, Alisson e Handanovic: “Mi emozionano, sono padroni della propria area. Il romanista è sorprendente: la sua personalità mi sta impressionando“.
Ma Zenga ha le idee chiare anche sulla lotta scudetto e su quale squadra a fine anno avrà conquistato il piazzamento Champions League: “Ad agosto dissi che sarebbe stata una sfida tra Napoli e Juve e mi sembra che la strada sia ormai quella, ma ha ragione Allegri quando dice che la situazione sarà più chiara a Marzo. Ho incontrato la Lazio, che mi ha fatto una grande impressione a livello di singoli e di organizzazione. Per la Champions direi una tra biancocelesti, Roma e anche Inter“.
?Pillola di Fanta
Alex Cordaz, numero 1 e capitano del Crotone, vuole ripetere l'incredibile cavalcata che l'anno scorso ha permesso alla squadra di restare in A, magari senza così tanti patimenti. Lui per il momento ce la sta mettendo tutta: mai un'assenza e almeno 4 parate decisive a match. Per 3 volte la sua porta è rimasta inviolata e ha anche già parato un calcio di rigore. SEMPRE PRESENTE