Chi sale e chi scende nell'Udinese dopo il ritorno di Tudor: si parte dal 4-2-3-1, ma occhio alla difesa a 3 con De Paul nei panni della seconda punta
Il momento disastroso dell'Udinese ha costretto ancora una volta il presidente Pozzo a cambiare guida tecnica. I friulani hanno perso male le ultime due partite contro Juventus e Napoli, incassando 4 gol a gara. Esonerato quindi Davide Nicola, che era subentrato a metà novembre a Velazquez. Troppi alti e bassi per l'ex allenatore del Crotone, che lascia l'Udinese solo un punto sopra alla zona retrocessione. Sulla panchina torna quindi Igor Tudor, che aveva già salvato l'Udinese lo scorso anno sostituendo Oddo nelle ultime 4 giornate di campionato. Serve però una scossa ai bianconeri per uscire dal baratro, e l'ex Juventus può essere l'uomo giusto. Il modulo di partenza dovrebbe essere il 4-2-3-1, ma occhio alla difesa a 3.
Difesa
L'Udinese ha iniziato la stagione in maniera piuttosto positiva: la difesa a 4 di Velazquez funzionava. Poi qualcosa è cambiato, ed il tecnico argentino è stato sostituto da Nicola. L'ex allenatore del Crotone ha utilizzato sempre la linea a 3 – o a 5, se preferite – indipendentemente dal centrocampo e dall'attacco. Generalmente, questa non è la soluzione preferita da Tudor: l'allenatore croato parte infatti da un più propositivo 4-2-3-1. Proprio come le ultime 4 partite dell'anno scorso, però, l'abbondanza di difensori centrali potrebbe fargli cambiare idea. La difesa a 3 potrebbe essere la strada su cui il nuovo allenatore continuerà a battere. Certo di giocare è Stryger Larsen, da vedere però se nel terzetto difensivo o come tornante di destra. Se così fosse, spazio allora ai titolari Troost-Ekong, Nuytinck e De Maio. A sinistra, invece, dovrebbe giocare Zeegelaar, ma occhio a D'Alessandro. Un'incognita invece Ter Avest.
Centrocampo
Con la difesa a 3, il centrocampo sarà a 4 o a 5. Visto l'infortunio di Barak – e quindi un possibile trequartista in meno – probabilmente Tudor schiererà 5 giocatori in linea. Nei 3 di mezzo, difficile vedere sacrificato De Paul. Tutto sembra portare a Behrami, Fofana e Mandragora come terzetto titolare. Dovrebbe partire leggermente dietro nelle gerarchie Sandro, vista l'idea tattica di Tudor. Il nuovo allenatore viene da una scuola che fa della qualità e della velocità nelle giocate la base di tutto: l'ex Genoa è un centrocampista difensivo, non la caratteristica preferita del tecnico croato.
Attacco
Dando quindi quasi per scontato il 3-5-2, l'unico certo del posto in attacco è Rodrigo De Paul. La qualità del trequartista argentino è fuori discussione. Il numero 10 bianconero deve giocare il più vicino possibile alla porta secondo Tudor, come ha già dimostrato lo scorso anno schierandolo sempre da seconda punta – non di certo da mezzala sinistra o da esterno. Se il classe 1994 però giocherà nei due davanti, questo significa che il ruolo di prima punta se lo contenderanno addirittura in 3. Pussetto sta facendo molto bene, ma Tudor deve qualcosa a Lasagna: probabile che sia lui il suo punto di riferimento iniziale. Sembra dunque partire leggermente svantaggiato Okaka, che non sta attraversando il suo miglior momento di forma.
L'Udinese con Tudor
Udinese (3-5-2): Musso; Troost-Ekong, De Maio, Nuytinck; Larsen, Fofana, Behrami, Mandragora, Zeegelaar; De Paul, Lasagna. All. Tudor