Hanno iniziato la stagione da riserve o addirittura da esuberi, ma hanno finito per prendersi il palcoscenico: la top 11 di chi in teoria non avrebbe dovuto giocare
Nell'asta estiva del fantacalcio ci sono giocatori su cui puntare una fortuna, altri utili alla causa e altri ancora da aggiungere alla rosa solo per riempire gli slot, o magari da lasciare addirittura nella lista degli svincolati. Per questi ultimi si tratta di quei calciatori che non possono contare su una grande considerazione da parte del proprio tecnico. Quelli che si sa già finiranno quasi sempre per sedersi in panchina, o persino a guardare le partite dalla tv di casa per vari motivi: giovane età, presunta qualità o magari perché esuberi.
Eppure alcuni di questi sono riusciti a scalare per vari motivi le gerarchie e a prendersi il palcoscenico della Serie A. Scopriamo la top 11 dei giocatori che a bocce ferme non avrebbero neanche dovuto giocare in questa stagione.
Portieri
C'è più di un estremo difensore in Serie A ad aver vinto da sfavorito un ballottaggio con il diretto interessato andandosi a prendere il posto da titolare. Provedel ha per esempio scalzato Terracciano tra i pali dell'Empoli una volta rientrato dall'infortunio, mentre Radu è diventato il numero uno del Genoa ai danni di Marchetti. Le loro fantamedie sono però del 3,68 e del 4,04: troppo poco per finire in una classifica di merito come questa.
Un gradino più in alto c'è Musso, che ha infranto ancora una volta il sogno di veder finalmente sbocciare Scuffet con la maglia dell'Udinese, mentre Ospina a Napoli ha fatto spesso il titolare vista l'assenza prolungata di Meret, il numero uno designato. Ma se anche la media del primo non è fenomenale (4,78), quella del colombiano è anche inferiore (4,72), e in fin dei conti il suo acquisto è stato fatto una volta andato ko Meret, quindi che avesse fatto le sue presenze lo si poteva prevedere.
Il posto in questa top 11 lo conquista allora Etrit Berisha. Nel finale dello scorso anno e all'inizio di quello attuale, il posto da titolare nell'Atalanta sembrava esser passato a Gollini. Eppure l'albanese se l'è ripreso, e ha collezionato nove presenze su sedici (incluse le ultime sette consecutive) tenendo una fantamedia del 5,16, ovvero la quinta migliore tra chi ha giocato almeno in sette occasioni.
Difensori
Anche tra i difensori c'è chi, come Santon e Magnani, ha trovato più presenze di quanto non potessero sperare ad agosto e anche ben figurando, o chi come Mbaye ha segnato due gol senza però trovare grande continuità. I tre ad entrare nella top 11 sono però soltanto tre, e rispondono ai seguenti nomi.
Il primo è Gianluca Mancini (7,54), che ha fatto peggio in campionato solo di Ghoulam e Dimarco, i quali hanno però giocato solamente 2 e 3 partite contro le 11 del centrale dell'Atalanta. Il 22enne aveva già dimostrato nella scorsa stagione di poter sopperire al meglio all'eventuale partenza di Caldara e lo ha fatto anche in fase realizzativa, trovando finora ben tre reti.
Il secondo è Cristian Ansaldi, rientrato a fine novembre dall'infermeria con una sola presenza sulle spalle e giunto a questo punto con una fantamedia del 7,1 dopo quattro gare consecutive e un gol messo a segno. Il laterale argentino ha fatto solamente un passo falso nell'ultima contro l'armata juventina, trovando invece per due volte il 6,5 e per una anche il 7. De Silvestri e Aina rappresentano una concorrenza agguerrita, ma anche loro non sono estranei a problemi di natura fisica e lo spazio per Ansaldi fino a fine stagione dovrebbe comunque mantenersi.
Completa il trio difensivo Cristian Romero, davanti al quale dovevano esserci nelle gerarchie del Genoa sia Spolli che Lisandro Lopez. Il ventenne argentino ha invece impugnato il timone rossoblu saldamente riuscendo oltretutto a raggiungere fino a questo momento un obiettivo quasi impossibile per un difensore di una medio-piccola: Romero non ha ancora mai preso un'insufficienza in pagella. E allora alle redini di questa top 11 non può che esserci lui.
Centrocampisti
Il miglior centrocampista a non aver avuto sin da subito il posto assicurato è certamente Fabian Ruiz (8 di fantamedia), ma l'investimento del Napoli e l'esaltazione di chi lo aveva visto al Betis ci aveva già fatto capire che potesse essere un buon giocatore. Tra gli esclusi di lusso finisce anche Correa (6,83) per motivi simili, mentre Gagliardini (6,71) in fin dei conti essendo escluso dalla lista Champions doveva avere più minutaggio in campionato.
Questo discorso, pur partendo con basi simili, non può invece esser fatto per Joao Mario. Il portoghese era rimasto all'Inter solo perché non si erano trovati acquirenti disposti a spendere in estate, così in nerazzurro era divenuto ben presto un esubero. A un certo punto però Spalletti lo ha rispolverato in un momento di necessità, e non lo ha tolto praticamente più. Un gol e un assist in sei partite gli valgono la fantamedia del 7,08.
Partiva invece dietro a ben altri quattro compagni di reparto Rodrigo Bentancur, titolare nel mondiale col suo Uruguay ma destinato secondo i pronostici a un'altra stagione da comprimario nella sua Juventus. E invece il classe '97 ha disputato ben 11 incontri in Serie A, trovando due volte il gol e ottenendo una fantamedia del 6,54. A questo punto il fisico fragile di Khedira non spaventa più i bianconeri come una volta.
Si è parlato tanto bene in estate di Stulac, nuovo mediano sloveno del Parma in arrivo dal Venezia. Così tanto che, dopo una prima metà di stagione da titolare, il suo posto l'ha preso con regolarità il più esperto Matteo Scozzarella. Difficilmente anche un solo fantallenatore aveva speso anche un credito per lui all'asta iniziale, ma sbagliando: a questo punto si ritroverebbe un titolare con la fantamedia del 6,4. Tra i ducati va sottolineata poi anche la stagione di Barillà, altro underdog stupefacente che sta però calando gradualmente nel rendimento individuale.
A chiudere il reparto ci pensa Niccolò Zaniolo, arrivato a Roma tra le polemiche nell'operazione Nainggolan-Inter e divenuto in qualche mese uno dei pochi calciatori positivi in una stagione disastrosa per i giallorossi. Utilizzato addirittura nell'ultima sfida contro il Genoa anche da centravanti, il 19enne di Massa ha una fantamedia del 6,2 non avendo ancora mai timbrato il cartellino in Serie A. Ultimamente ci ha provato con insistenza: non manca molto perché avvenga.
Citazione dovuta anche per Traoré (6,04), classe 2000 ormai inamovibile ad Empoli e riuscito a conquistare in egual misura prima Andreazzoli e ora il nuovo tecnico Iachini.
Attaccanti
Ha stupito tutti in positivo il giovane Kouamé (7), partner di Piatek nel Genoa arrivato sottotraccia in Liguria dopo un'ottima stagione in cadetteria col Cittadella. Rimangono fuori anche Caprari (6,68), che alla fine il suo lo fa ogni stagione, e Siligardi (6,5), il quale ha ancora troppa poca continuità.
A guidare il reparto offensivo c'è invece il veterano Sergio Pellissier, accantonato da D'Anna e ancora più da Ventura e poi rinato con la terza esperienza al Chievo di Di Carlo. Con due gol e un assist in sei presenze, il 39enne capitano gialloblu viaggia a una media del 7,4, migliore di quella di Higuain, Belotti o Dybala, per intenderci.
Dopo un anno da “invisibile” sotto la guida di Sarri, anche Adam Ounas (7,33) ha rivisto la luce grazie ad Ancelotti. L'attaccante franco-algerino è sceso in campo in sette occasioni e ha recentemente trovato anche in due occasioni la via del gol. Non sarà una certezza per titolarità, ma se si parla di giocatori che partivano da sfavoriti e sono riusciti a ritagliarsi a sorpresa il proprio spazio il 22enne merita una menzione.
A chiudere questa top 11 c'è Riccardo Orsolini, reinventato mezzala o esterno di centrocampo da Inzaghi e spesso impiegato con profitto nelle ultime uscite. Due assist e un gol per lui quest'anno, con la speranza che possa finalmente uscire dalle sabbie mobili dell'eterna promessa e dimostrarsi un giocatore effettivamente da Serie A. La sua fantamedia è del 6,7.
TOP 11 (3-4-3): Berisha; Mancini, Romero, Ansaldi; Joao Mario, Bentancur, Scozzarella, Zaniolo; Orsolini, Pellissier, Ounas
Media fantavoto squadra: 73,96 (due gol assicurati nella maggior parte delle Leghe)