Fantacalcio, occhio alla fregatura! 5 giocatori in hype che rischi di strapagare all’asta: c’è il tormentone dell’estate

IMAGO / Marco Canoniero

Questi i 5 giocatori sulla bocca di tutti in questo momento che rischi di pagare più del dovuto all'asta estiva del fantacalcio

Per chi ha pianificato di fare l'asta estiva del fantacalcio coi propri amici durante la pausa per le nazionali, c'è qualche piccolo vantaggio in più. E' innegabile il fatto che, avendo già visto le prime 3 giornate della Serie A, qualche indicazione su squadre e singoli giocatori sia già emersa: come giocano gli allenatori, dove vengono posizionati i giocatori, le gerarchie e via dicendo.

Ciascun fantallenatore dopo le prime 3 settimane quindi si sarà fatto un'idea ed avrà avuto le sue impressioni che dovrà poi far valere in fase di asta. Il primo obiettivo sarà quello di partire forte con una buona formazione titolare alla 4^ giornata del massimo campionato italiano, in programma dopo la sosta nel weekend del 14-15 settembre 2024.

Attenzione però agli inganni. Nei primi 270 minuti infatti si sono già messi in mostra alla grande alcuni giocatori di cui non ci aspettava prestazioni e numeri del genere. Tra chi era un mezzo sconosciuto ed ha cominciato alla grande, chi ha già dimostrato che quest'anno le sue statistiche saranno ben diverse dall'anno scorso e chi invece ha fatto parlare di sé in ottica calciomercato per mesi e mesi, i pericoli all'asta sono davvero tanti. La redazione di “Calciodangolo.com” ha quindi riassunto i principali 5 giocatori in hype – quindi sulla bocca di tutti in positivo – che in questo momento rischiano di esser pagati più del dovuto all'asta del fantacalcio.

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Teun Koopmeiners (Juventus)

E' il tormentone numero 1 dell'estate. Teun Koopmeiners ha infatti lasciato l'Atalanta per sposare in tutto e per tutto il progetto della Juventus. Giuntoli e l'intero club bianconero hanno lavorato sul centrocampista olandese da gennaio a questa parte, ma la Dea ha fatto grande resistenza ed ha lasciato partire il suo giocatore solo negli ultimi giorni di mercato per una cifra molto vicina ai 60 milioni di euro. Detto ciò, è chiaro come Koop sia un vero fenomeno – soprattutto in Serie A. L'anno scorso si è definitivamente consacrato, sia in Italia che in Europa League portando i bergamaschi a vincere la coppa. Centrocampista offensivo capace di mettere a referto in campionato 12 gol e 5 assist in 34 partite nella passata stagione. Fosse rimasto all'Atalanta, qualsiasi cifra spesa per lui all'asta sarebbe stata giustificata. L'olandese però è appena arrivato nella dimensione Juve e a disposizione di mister Thiago Motta, ergo potrebbe servirgli un po' di tempo. Oltretutto, nella formazione ideale per lui un posto ovviamente c'è, ma non sta scritto da nessuna parte che il ragazzo sarà un titolare fisso – anzi; l'ex allenatore del Bologna è solito ruotare molto i suoi, soprattutto quando la concorrenza tra centrocampo e trequarti è così forte. Inoltre, la Champions League sarà molto impegnativa.

 

Dennis Man (Parma)

Talento indiscusso del Parma, nella passata stagione ha illuminato tutti con numeri e giocate: 11 gol e 6 assist in 32 partite sono tanta roba, soprattutto per un giocatore listato centrocampista. Sì perché il giovane rumeno gioca esterno alto d'attacco, rigorosamente a destra per poter rientrare sul suo pregiato sinistro, ma al fantacalcio è considerato un centrocampista – e sappiamo tutti benissimo quanto i bonus da questo reparto valgano doppio. Si pensava che il ragazzo avrebbe pagato lo scotto del salto in Serie A, ma la sua partenza è stata veramente importante: 2 gol nelle prime 3 partite, di cui uno col Milan. Man sarà un titolarissimo di Pecchia vista l'assenza di coppe europee, quindi è sicuramente un profilo molto interessante. Ma siamo sicuri che durerà fino alla fine?

 

Che Adams (Torino)

Arrivato in estate al Torino da svincolato, è un attaccante che vale 10-12 milioni di euro: questo dovrebbe bastare per far capire la caratura del giocatore. Scozzese classe 1996, ci ha messo poco a strappare il posto da titolare a Sanabria: dopo la prima panchina all'esordio, il ragazzo è stato determinante nella vittoria casalinga contro l'Atalanta collezionando un bellissimo assist ed il suo primo gol granata. Seconda punta completa, agli occhi di mister Vanoli sembra essere il partner perfetto per Zapata – oltretutto visto che il Toro non gioca le coppe, quindi il turnover potrebbe non esser esagerato. A maggior ragione se si pensa che l'anno scorso ha messo a segno ben 15 reti e 4 assist con il Southampton, anche se in Championship. Le sue caratteristiche e il suo avvio a razzo però potrebbero ingannare: non sappiamo se Adams sia un giocatore costante o meno.

 

Nicolò Barella (Inter)

Di certo non scopriamo ora le qualità di Barella, ma la partenza lascia ben sperare. Leader indiscusso dell'Inter, il centrocampista italiano è un titolare inamovibile di Inzaghi. I nerazzurri saranno molto impegnati con la Champions League, ma il numero 23 è solito garantire grande continuità: in termini di voto in campionato quindi non dovrebbero esserci problemi, nonostante rincalzi come Frattesi e Zielinski. Detto questo, è ancora sotto gli occhi di tutti la stagione passata: appena 2 gol – e 6 assist – in 37 partite giocate. Un po' poco per uno dei migliori giocatori della squadra campione d'Italia. Stavolta però le cose sembrano esser partite diversamente: nelle prime 3 giornate, Barella ha già fatto un gol e un assist. Attenzione però: il “nome” ce l'ha, ma non è un tipico centrocampista da bonus.

 

Daniel Maldini (Monza)

Infine lo scarto del Milan, che sembra pronto a diventare finalmente grande: Daniel Maldini, figlio d'arte, ha tutto per esser uno dei trascinatori del Monza. L'addio di concorrenti ingombranti come Colpani e Carboni poi non può che facilitarlo sulla trequarti, nonostante sia tornato Caprari dall'infortunio. Le qualità sono palesi, ma il ragazzo solo ora sembra veramente pronto a sbocciare in maniera definitiva. Nella passata stagione coi brianzoli appena 4 gol e 1 assist in 11 partite, 0 bonus invece con l'Empoli nella prima metà di campionato con 7 presenze. Quest'anno però è già andato in rete una volta con un gran tiro dalla distanza contro la Fiorentina; ergo, potrebbe davvero esser la stagione buona per lui. In tutto ciò però, va sempre ricordato che si tratta di un centrocampista di una squadra di metà classifica che in estate ha perso i suoi giocatori migliori; quindi quando il Monza farà fatica, non è detto che Maldini sarà colui che riuscirà ogni volta a togliere le castagne dal fuoco.

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