L'ex giocatore dell'Atalanta si racconta e rassicura i tifosi sulle proprie condizioni fisiche in vista della nuova stagione in bianconero
Giorno di presentazioni in casa Juventus. Stavolta è toccato a Leonardo Spinazzola, esterno di difesa che all'Atalanta, come il compagno Caldara, ha avuto modo di crescere e meritarsi la maglia bianconera a suon di prestazioni importanti. Dovrà ancora lavorare per tornare in forma ma, come confermato dal diretto interessato, meglio tornare al 100% piuttosto che rischiare una ricaduta. Ecco le dichiarazioni di Spinazzola.
Sulle proprie condizioni, sul ruolo e sulle prime impressioni: “Le mie condizioni sono positive. Ho iniziato a correre da una settimana. Ora bisogna lavorare e avere pazienza. Conto di tornare tra metà ottobre e novembre, meglio recuperare per bene piuttosto che accelerare e rimanere di nuovo fuori per infortunio. Il mio ruolo è quello del terzino sinistro, ma se dovesse servire potrei anche adattarmi a destra, deciderà il mister. È un'emozione grande e un sogno essere qui, mi hanno accolto bene e l'ambiente è indescrivibile. Ho aspettato tanto per essere qui ma adesso sono felice. L'anno scorso ho provato a venire qua, non volevo perdere il treno di arrivare qua. Poi però sono rimasto a Bergamo e abbiamo fatto un'annata incredibile”.
Sull'evoluzione societaria in pochi anni: “Quando sono andato via da qui era impensabile che sarebbe potuto arrivare uno come Cristiano Ronaldo. Questo significa che la società ha lavorato bene e che ha grandi ambizioni dopo aver vinto già tanto”.
Sul numero di maglia: “Continuerò a portare il 37. L'ho preso quando sono andato a Bergamo e mi ha portato fortuna, c'è il 7 che è il mio numero preferito, e anche il 3 mi piace molto”.
Sulla possibile introduzione della Juventus B: “Penso che sia una grande cosa. I giovani possono essere osservati meglio, ci si confronta con gente anche di esperienza e non può che essere positivo per l'ambiente Juventus e per tutto il movimento calcistico italiano”.
Pillola di Fanta
Pur avendo grandi caratteristiche difensive e di inserimento, tipiche di un terzino, anche Spinazzola ha un tallone d'Achille, rappresentato dal feeling con la porta. In gare ufficiali, infatti, risalgono al 2014/2015 gli ultimi due gol del giocatore, in Coppa Italia con l'Atalanta. Per inserirsi appieno nell'undici titolare e scalzare un mostro sacro come Alex Sandro occorrerà lavorare molto, sotto l'ala protettrice di mister Allegri. DIAMANTE GREZZO