L'attaccante della Lazio ha segnato 20 reti in 20 giornate, gli stessi numeri del Pipita due anni fa. Immobile ha però disputato due partite in meno
Venti su venti di campionato. Ciro Immobile non sbaglia un colpo. La stagione dell’attaccante biancoceleste è strepitosa: Ciro sta trascinando la Lazio verso un possibile piazzamento in Champions League, ben al di là delle aspettative di inizio anno. Il centravanti non è solo il re dei bomber in Italia, ma è finora ed è quindi in prima linea per la corsa alla Scarpa d’Oro. Un trofeo che gli consentirebbe di entrare a pieno titolo tra i migliori al mondo nel ruolo, insieme a gente come Lewandowski, Suarez, Cavani: tutti giocatori di livello assoluto che finora hanno segnato meno di lui. La Scarpa d’Oro è così diventata un obiettivo concreto per Immobile che però punta anche ad un altro riconoscimento, che lo farebbe entrare nella storia del calcio italiano: si tratta del record di gol segnati in un solo campionato, che ora appartiene ad Higuain con i suoi 36 centri nella stagione 2015/2016.
Quell'anno in maglia Napoli, dopo 20 partite, Higuain aveva segnato 20 gol. Lo stesso rendimento che Immobile sta avendo in questa stagione. La differenza è che l’argentino aveva disputato tutte le partite, mentre Immobile ne ha finora saltate due, una per squalifica e l’altra per il rinvio del match della sua Lazio contro l’Udinese. Il rendimento dell’attaccante biancoceleste in termini realizzativi è quindi, sin qui, migliore di quello del Pipita. Va detto, però, che i gol di Immobile su calcio di rigore sono finora sei contro l’unico centro dal dischetto di Higuain nelle prime 20 sfide del campionato 205/2016.
Una statistica che evidenzia quanto Immobile stia facendo bene è quella riguardante le conclusioni in porta. Al termine della stagione 2015/2016 i tiri di Higuain sono stati complessivamente 136, di cui 83 finiti nello specchio di porta e 53 fuori. L’attaccante laziale in questa stagione ha invece concluso 59 volte l’azione, spedendo la palla fuori solo 15 volte. Ciò vuol dire che l’attaccante argentino nella stagione del record aveva solo un 61% di conclusioni nello specchio di porta, contro il 75% che può vantare Immobile in questa stagione.
Inoltre un altro aspetto che va sottolineato è la capacità dell’attaccante biancoceleste non solo di segnare, ma anche di far segnare. Il Napoli del 2015/2016 aveva un gioco incentrato sulle capacità di Higuain: lui era la pedina centrale e gli altri giocatori avevano principalmente il compito di porre in condizione l’attaccante argentino di poter finalizzare al meglio. La Lazio di quest’anno ha invece in Immobile un uomo a tutto campo: non solo i gol, ma anche continui rifornimenti ai propri compagni di squadra. I sette assist messi a referto finora dall’attaccante italiano (primo in questa speciale classifica) sono ben cinque in più di quelli serviti ai propri compagni da Higuain nelle prime 20 partite della stagione dei 36 gol. Al centravanti napoletano mancano dunque 16 gol per eguagliare il primato del Pipita. Il cammino è ancora lungo, ma la strada è quella giusta.
? Pillola di Fanta
Ventitré gol nella scorsa stagione, venti nelle prime venti giornate di questo campionato. Ciro Immobile è il primo attaccante a superare la fatidica quota 20 in due stagioni consecutive con la maglia della Lazio dopo Beppe Signori. L'ex capitano biancoceleste vinse la classifica marcatori nel 1992-93 e nel 1993-94 segnando rispettivamente 26 e 23 gol. SIGNORI DEL GOL