Il tecnico rossonero ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del posticipo della 35^ giornata di Serie A contro il Bologna
Il Milan ha perso il quarto posto scavalcato da Atalanta e Roma ma non smette di credere alla Champions League. Di questo ha parlato il tecnico rossonero Gennaro Gattuso in conferenza stampa alla vigilia del posticipo della 35^ giornata di Serie A contro il Bologna, aggiungendo poi la sua riguardo i ritiri punitivi, le dimissioni e i casi di Romagnoli e Bakayoko.
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Le parole di Gattuso
Sul ritiro: “La squadra si è allenata bene ed è incazzosa. Quando si fa il ritiro non è il massimo, però abbiamo il dovere di assumerci le responsabilità. I giocatori devono capire che maglia indossano, in quel momento non ci stavamo con la testa e ho voluto fare qualcosa di diverso con il ritiro, questo ci ha rafforzato perché siamo rimasti insieme. Io vorrei abolirli i ritiri, però poi ci sono delle regole e se si rompe un qualcosa si possono adottare altre soluzioni. Ma in generale sono contro ai ritiri“.
Sull'obiettivo Champions: “Ci vuole ambizione, l'orgoglio di poter giocare la Champions e sentire quella musichetta. Stiamo attraversando un periodo negativo, però bisogna vedere quelle partite per capire le facce dei giocatori. Chi è al Milan deve vedere quelle partite lì e mostrare orgoglio. Penso a ciò che abbiamo buttato via, da gennaio a oggi eravamo lì, ora abbiamo perso il quarto posto ma dobbiamo tornare a prendercelo, dobbiamo essere bravi a gestire tutto ciò che ci è accaduto“.
Sul Bologna: “Stanno bene, da quando è arrivato Sinisa hanno fatto tanti punti, ma dobbiamo fare una prestazione gagliarda e mostrare che siamo vivi, che ci siamo“.
Sul suo futuro: “Ho due anni di contratto e le dimissioni non fanno parte del mio modo di essere. Il mio obiettivo è portare il Milan in Champions. Non dite che sono dimesso o molle, dovete conoscere la mia storia. Se ero dimesso non facevo nemmeno il ritiro, invece io voglio ancora la Champions“.
Su Bakayoko: “Ha sbagliato e ha chiesto scusa, quindi caso rientrato“.
Sul rapporto con Leonardo e Maldini: “C'è un rapporto professionale e di stima. Poi a livello di vedute di calcio ci può essere una discussione invece a livello umano ci diciamo le cose in faccia. A me la società non ha mai detto che devo andare via l'anno prossimo, sono cose che dite voi. C'è grande rispetto nei confronti di Leo e Maldini“.
Su Romagnoli: “Ha chiesto scusa per il gesto che ha fatto all'arbitro, è un percorso che deve fare anche lui, è un capitano giovane e deve ancora migliorare su questo aspetto qui“.
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