I rossoneri sono vicini al trequartista giallorosso, in rottura definitiva con l’ambiente: il ragazzo potrebbe portare qualità e quantità, ma il suo carattere rischia di essere un problema
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Il calciomercato di gennaio sta ormai volgendo al termine. Tutte le squadre si stanno muovendo nel tentativo di completare le operazioni necessarie per rinforzare la rosa durante la sessione invernale, ma ovviamente non è facile: le occasioni sono poche, così come il tempo e i soldi. Soprattutto in Serie A.
Tra le formazioni più attive c’è sicuramente il Milan, che in questi ultimi giorni è tornato forte su un obiettivo estivo: Nicolò Zaniolo, che ha definitivamente rotto con la Roma.
José Mourinho continua a spendere parole al miele per il ragazzo, ripetendo che secondo lui a febbraio il numero 22 sarà ancora nella Capitale, ma Zaniolo e la Roma non sembrano mai esser stati così distanti. Sia la società che il giocatore sono d’accordo per procedere alla cessione, ma devono esserci le giuste condizioni. Il club giallorosso era pronto a venderlo al Tottenham di Antonio Conte, ma il club inglese di fronte all’alta richiesta economica – 35-40 milioni di euro per il cartellino – si è tirato indietro.
Rimane quindi il Milan, soluzione più che gradita a Zaniolo – che tornerebbe così anche a Milano e rimarrebbe in Serie A, puntando oltretutto ad obiettivi superiori. Il Diavolo sembra aver messo sul piatto un’offerta di prestito oneroso con obbligo di riscatto a 25 milioni di euro in caso di qualificazione in Champions League, condizioni quindi facilmente raggiungibile. La Roma dunque ci sta pensando: l'obiettivo sarebbe quello di cederlo a titolo definitivo o quantomeno di ottenere un prestito con obbligo di riscatto senza condizioni, ma l'offerta del Diavolo è molto allettante. Di conseguenza, il Milan attende. Zaniolo invece, spera.
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Il Milan dovrebbe acquistare Zaniolo? Perché sì
Perché nonostante le tante difficoltà e la sua discontinuità di prestazioni e numeri, Nicolò Zaniolo rimane uno dei principali talenti del calcio italiano. Lo sa bene il ct Roberto Mancini, che lo fece debuttare in Nazionale prima ancora di vederlo in campo in Serie A quando ancora non era neanche maggiorenne.
Tecnicamente e fisicamente, Zaniolo ha tutto per imporsi nel nostro campionato: il ragazzo vanta un ottimo sinistro, grande corsa e fisicità, oltre che importante dinamismo e duttilità. Mister Pioli saprebbe come sfruttarlo a dovere nel suo 4-2-3-1 offensivo e propositivo, facendolo giocare sia da esterno destro che da trequartista centrale.
Tra Roma e Nazionale infatti, il classe 1999 ha già ricoperto diversi ruoli. Il suo preferito probabilmente è quello di esterno offensivo largo a destra, da dove può rientrare verso il centro del campo e far male col suo mancino potente e preciso; fuori dalla mischia e sulla fascia, inoltre, saprebbe sfruttare al massimo la sua corsa, la sua forza fisica e la sua abilità nell’uno contro uno. Da quella parte, dovrebbe scalzare sia Messias che Saelemaekers, due gregari che hanno sempre fatto il loro compito da un anno e mezzo a questa parte ma che forse non hanno mai convinto appieno – e che di sicuro non hanno il talento di Zaniolo.
In alternativa, come detto, il ragazzo potrebbe benissimo vestire anche i panni del trequartista centrale dietro la prima punta. Più vicino alla porta potrebbe arrivare con più facilità alla conclusione, risparmiando qualche energia in più; non ha forse la tecnica sopraffina del numero 10, ma dal limite dell’area sa come essere concreto e cinico sotto porta. In quella zona, avrebbe concorrenza con Brahim Diaz e Charles De Ketelaere. Il primo sta facendo bene ma è un po’ una mina vagante, oltre a patire la fisicità del campionato; il secondo invece per il momento è una delusione totale – anche se, arrivato in estate dal Belgio, ha bisogno di tempo.
Ecco quindi che l’acquisto di Zaniolo porterebbe sicuramente un valore aggiunto al Milan, anche in termini di esperienza. Il ragazzo è ancora giovane, ma ha già giocato in Champions League e in Europa League – e l’anno scorso ha regalato alla Roma la vittoria della Conference League con il suo gol nella finale contro il Feyenoord.
Il Milan dovrebbe acquistare Zaniolo? Perché no
Perché Zaniolo è una mina vagante, tanto in campo quanto fuori. Nonostante sia solo un classe 1999, il ragazzo ha già subito due gravi infortuni al ginocchio, perdendo in totale quasi un anno e mezzo di calcio. Fattori che incidono sicuramente, sia nella testa del giocatore che nel suo fisico. Il numero 22 appare quindi un profilo abbastanza fragile, anche se – come ha sempre ripetuto Mourinho – in campo Zaniolo dà davvero tutto quello che ha, senza mai tirarsi indietro.
Oltre all’aspetto fisico poi, come anticipato sopra, c’è la questione comportamentale. Zaniolo è sempre stato un tipo “fumantino”, incapace di gestire le pressioni dell’ambiente e gli eventuali fischi dei tifosi. In campo poi, quando le partite si fanno più fisiche e gli avversari più provocatori, il trequartista fatica a mantenere la calma e a non reagire in maniera istintiva. Proprio per questo motivo, nelle ultime stagioni il calciatore ha rimediato qualche cartellino di troppo, sia giallo che rosso, proprio per il suo comportamento un po’ fuori dalle righe.
Gestirlo quindi potrebbe non esser facile, soprattutto all’inizio, anche per un allenatore esperto come Stefano Pioli. Il clima di Milano è molto diverso da quello di Roma: nella Capitale devi amare ed onorare la maglia prima di tutto, mentre in rossonero pretendono i risultati come priorità. Giocare bene, segnare, vincere. Altrimenti sono fischi a San Siro.
Infine, c’è anche un discorso più tattico da fare. L’acquisto di Zaniolo sarebbe quasi una “velata” bocciatura per De Ketelaere. Il belga è arrivato appena 6 mesi fa e ancora non si è ambientato: sta giocando poco e male, sia da trequartista che da esterno o da prima punta – dove mister Pioli ha tentato di schierarlo. L’arrivo di un altro ragazzo nel suo stesso ruolo, ma più pronto di lui sotto ogni aspetto, potrebbe affossarlo ulteriormente. Anche se in maniera indiretta e di sicuro non voluta dal club.
Il Milan ha speso tanto per il ragazzo e di certo non vuole perderlo per nessun motivo, ma la presenza di Zaniolo potrebbe ritorcerglisi contro e diventare in qualche modo “ingombrante”. Se De Ketelaere gioca già poco adesso, figurarsi se dovesse arrivare il giocatore giallorosso. Che sia da esterno o da trequartista centrale, la posizione è bene o male quella; e con Brahim Diaz che invece sta facendo il suo, a pagare di più potrebbe esser proprio il più giovane scombinando così del tutto i piani del Milan, che invece ragiona in ottica futura e potrebbe ambire a mettere alla porta uno tra Saelemaekers e Messias.
L’acquisto di Zaniolo è quindi un rischio. Una scommessa forte senza mezze misure: al 50% si vince, al 50% si perde.