Il centrocampista rossonero nel corso di un'intervista si sofferma sul rigorista del Milan visto l'imminente rientro di Ibrahimovic
Nel corso di un'intervista ai microfoni di Sportmediaset, Franck Kessie si sofferma sul rigorista della formazione rossonera in vista del rientro di Zlatan Ibrahimovic dall'infortunio muscolare che l'ha tenuto lontano dal terreno di gioco per un mese e mezzo. L'argomento sta molto a cuore ai fantallenatori che col passaggio dallo svedese all'ivoriano hanno acquistato – inconsapevolmente – un calciatore che porta importanti bonus alla causa.
Situazione rigorista nel Milan
Ad inizio stagione il tiratore dagli 11 metri era Ibrahimovic che però ne ha sbagliati due dei primi quattro e ha deciso di lasciare quest'incombenza a Kessie. L'ivoriano su sei calciati ne ha insaccati cinque, con il solo Dragowski che è stato in grado di respingergliene uno in stagione. Il Milan è stata comunque la squadra ad aver ricevuto il maggior numero di rigori nella Serie A 2020/21 con ben 11 concessi, dei quali – come detto precedentemente – ne sono stati segnati otto.
Da non dimenticare anche Calhanoglu che in assenza di entrambi i precedenti è stato chiamato in causa dagli 11 metri contro la Lazio, mettendo anche a segno la sua prima – e unica – rete in campionato proprio in quell'occasione contro i biancocelesti.
“È un piacere che me li abbia lasciati tirare”
“È un piacere che mi abbia lasciato tirare i rigori, ma quando se lo sentirà gli cederò nuovamente il tiro dal dischetto. Per un attaccante segnare è più importante”. Sono queste le parole che hanno messo in allarme i fantacalcisti di tutta Italia, soprattutto quelli che hanno l'ivoriano nella propria rosa e che potrebbero non più usufruire dei preziosi bonus derivanti da questo fondamentale.
Viste le parole di Kessie, il rigorista del Milan potrebbe essere una variabile impazzita per i fantallenatori che in base alle occasioni e alla partita potrebbero avere o meno a disposizione quest'arma a doppio taglio che però è un'ottima chance per ottenere il +3.
L'obiettivo resta la qualificazione alla Champions League”
Il giocatore rossonero continuando nell'intervista affronta il tema sulle ambizioni della squadra che è in testa alla classifica dopo 17 giornate, posizione che per gli addetti ai lavori è quanto meno inaspettata: “In campionato si gioca per vincere ma l'obiettivo è qualificarsi in Champions League, anche la Coppa Italia è importante. Lottiamo su tutti i fronti per arrivare più in alto possibile”.
La chiusura è un'assicurazione sulle responsabilità che ormai il calciatore ha capito di saper prendersi e a cui non vuole di certo sottrarsi: “Sono uno dei giocatori che è qui da più tempo, sento la responsabilità”.