Gol ed emozioni a San Siro, ma alla fine vince sempre il Milan: 3-2 alla Lazio. Calhanoglu uomo assist, Hernandez segna la rete dei tre punti. Donnarumma para un rigore. Le pagelle per il fantacalcio
La 14^ giornata di Serie A chiude il 2020 del massimo campionato. Nell'ultimo turno prima della sosta di Natale il Milan batte per 3-2 la Lazio in una partita ricca di emozioni. I rossoneri trovano il doppio vantaggio nel primo tempo con le reti di Rebic e Calhanoglu (su calcio di rigore). La squadra di Simone Inzaghi, però, reagisce e pareggia i conti con Luis Alberto e Immobile. Nel finale l'undici di casa vince la partita grazie a un gol di Hernandez. Il Milan chiude così l'anno solare da imbattuto e da primo in classifica, a quota 34 punti. Stop pesante per la Lazio, ferma a 21 e lontana già cinque lunghezze dal quarto posto occupato dal Sassuolo.
Le due squadre entrano in campo con il piglio giusto, ma è il Milan a prendere il controllo del gioco nella prima parte di gara. Il pressing alto dei rossoneri chiude la Lazio nella propria trequarti e gli attaccanti di Pioli arrivano più volte al tiro. In avvio ci prova Calhanoglu, ma la sua conclusione si perde alta sulla traversa. Pochi minuti dopo, da corner, il turco fa recapitare sulla testa di Rebic il pallone del vantaggio dei padroni di casa. Gli ospiti accusano il colpo e il Milan ne approfitta trovando – su calcio di rigore – il raddoppio: lo stesso Calhanoglu spiazza Reina dopo il fallo commesso da Patric su Rebic. Un episodio riporta però la Lazio in partita alla mezzora: pestone di Kalulu a Correa in area. Di Bello indica il dischetto: Donnarumma para la conclusione di Immobile, ma Luis Alberto è il più lesto sulla respinta ed insacca di tap-in il gol del 2-1. Il finale di tempo è tutto di marca biancoceleste, con gli uomini di Inzaghi che chiudono il Milan nella propria area senza però rendersi pericolosi.
Nella ripresa la Lazio entra in campo con la stessa mentalità con cui aveva chiuso la prima frazione di gioco. La squadra di Inzaghi chiude il Milan nella propria trequarti e costruisce diverse occasioni pericolose. Donnarumma è bravo a dire di no a Luis Alberto e Muriqi, ma poi non può nulla quando Immobile trova il gol della serata: giocata geniale di Milinkovic che serve il numero 17 in area. Il suo tiro al volo – di mancino – s'insacca all'angolino. La fatica si fa sentire e le squadre si allungano, privilegiando così lo spettacolo. Tante occasioni da una parte e dall'altra, ma nel finale la Lazio cede alla freschezza atletica rossonera. Theo Hernandez diventa un fattore e prima va vicino al gol e poi – in pieno recupero – realizza di testa la rete della vittoria deviando in porta il pallone calciato da Calhanoglu dalla bandierina. Di seguito le nostre pagelle per anticipare i voti del fantacalcio.
Milan-Lazio 3-2: le pagelle del match
Milan
G. Donnarumma 6,5: i big match lo esaltano ed il match con la Lazio non fa eccezione. Nel primo tempo para un rigore a Ciro Immobile, sempre a segno dal dischetto in questa stagione. Preciso e puntuale nelle uscite alte, neutralizza con sicurezza i tiri da fuori area degli avversari.
Calabria 5,5: è l'unico giocatore del Milan schierato sempre – e da titolare – in questo campionato. Soffre la fisicità di Marusic in avvio, ma poi prende le misure e non sbaglia un intervento. Bada più al concreto che all'eleganza.
Kalulu 6: quarta presenza in Serie A, ma gioca con sicurezza. Legge bene le manovre biancocelesti, ma commette un'ingenuità pestando il piede a Correa in area. L'intervento porta al rigore che riapre la partita. Si rende anche protagonista di alcune cavalcate palla al piede. Personalità.
Romagnoli 6: i palloni alti in area di rigore sono tutti suoi. Il capitano del Milan neutralizza Immobile, non commettendo mai errori. Non compie interventi decisivi, ma è sempre al posto giusto nel momento giusto.
Hernandez 7: meno propositivo del solito, ma quando parte palla al piede è imprendibile. I suoi strappi sulla fascia valgono da soli il prezzo del biglietto. Partita attenta anche in difesa, dove non perde mai di vista Lazzari. Cresce nella ripresa dove si propone con più continuità. Nel finale trascina il Milan alla vittoria andando vicino al gol in più occasioni e buttandola poi dentro in pieno recupero con un colpo di testa da azione di corner.
Tonali 6: il suo recupero è stato provvidenziale per il Milan. Il regista fa il suo, facendo vedere le migliori cose in fase di interdizione. Un paio di chiusure importanti in area, dove aiuta spesso i centrali scegliendo bene i tempi dei tagli difensivi.
Krunic 5,5: non riesce ancora a trovare il suo ruolo in questa squadra. Anche oggi tante difficoltà sia in costruzione – sbaglia diversi appoggi facili – sia in interdizione, dove arriva sempre in ritardo sulle palle vaganti. Prestazione incolore, peggiorata anche dal giallo preso nel primo tempo.
Saelemaekers 5,5: è il giocatore che si vede meno sulla trequarti. Il belga non riesce a trovare la posizione giusta in mezzo al campo. Corre spesso a vuoto e non arriva mai alla giocata negli ultimi venti metri.
dal 65′ Castillejo 6: fa meglio del suo compagno, dando più sicurezza al Milan sulla fascia di competenza. Aiuta Calabria con raddoppi puntuali, ma si vede poco in attacco.
Calhanoglu 7,5: il primo tiro della partita è il suo, ma lo spara alto sulla traversa da buona posizione. Dopo pochi minuti si fa perdonare pennellando dalla bandierina l'assist per il vantaggio di Rebic e siglando poi dal dischetto la rete del raddoppio. Nella ripresa prova a sfruttare gli spazi verticalizzando spesso l'azione su Leao, poi – sempre da corner – confeziona il secondo assist di giornata per il gol vittoria di Hernandez.
Rebic 7: il croato recupera la condizione in tempi record ed è il più decisivo in campo. Dopo nove minuti segna – di testa – il gol del vantaggio rossonero e poi si procura il rigore del raddoppio.
Leao 6: il giocatore è in fiducia e si vede dalle scelte che compie in mezzo al campo. La sua velocità mette spesso in difficoltà la difesa laziale, ma non riesce ad incidere in area. Impreciso nelle conclusioni.
Dal 79′ Hauge sv
All. Pioli 7: il Milan dei record non delude neanche nell'ultima partita del 2020. I rossoneri vincono al foto finish una gara che si erano complicati da soli. Primo posto in classifica, unica squadra imbattuta in Europa e sempre a segno in stagione con almeno due gol a match. Chapeau.
Lazio
Reina 5,5: il Milan non lo chiama ad interventi particolari, fino all'87', quando abbassa la saracinesca salvando – momentaneamente – il risultato. Sul primo gol subìto poteva fare meglio prendendo una posizione più corretta.
Patric 5: commette il fallo da rigore che costa alla Lazio il gol del raddoppio di Calhanoglu. Rebic lo mette spesso in difficoltà con i suoi spunti. Lo spagnolo si vede poco anche nella prima costruzione, punto di forza del giocatore.
Dall'88' Hoedt sv
Luiz Felipe 5,5: schierato centrale per sopperire all'assenza di Acerbi, mostra meno sicurezza di quando viene impiegato sul centro-destra. Nel primo tempo soffre la pressione del Milan e viene spesso superato da Leao, che non riesce a contenere. Meglio nella ripresa dove diventa un fattore soprattutto nei palloni alti.
Radu 6: il migliore del reparto arretrato biancoceleste. Il rumeno fa valere tutta la sua esperienza, neutralizzando Saelemaekers. Il Milan – dalla sua parte – non sfonda mai. Si prende le sue responsabilità anche in prima costruzione, facendo salire la squadra con percussioni palla al piede precise.
Lazzari 5,5: il treno biancoceleste fatica a prendere velocità sulla fascia. Nel primo tempo mette in area un paio di cross interessanti, ma nella ripresa non riesce mai a conquistare il fondo. Hernandez è un brutto cliente anche in difesa: il duello lo vince il rossonero.
Milinkovic-Savic 6,5: primo tempo anonimo, poi nella ripresa si prende la scena servendo a Immobile il pallone del pareggio con una giocata da fuoriclasse. Si carica la squadra sulle spalle nei momenti più difficili della partita. Sostituito nel suo momento migliore.
dal 74′ Akpa-Akpro 5,5: mette dinamismo e corsa in un momento in cui alla Lazio stavano venendo meno le energie. Qualche fallo di troppo e poca intraprendenza in attacco: ammonito nel finale.
Escalante 5,5: terza partita consecutiva da titolare per lo spagnolo che fa un passo indietro rispetto a quanto fatto vedere contro il Napoli. Timido in fase di impostazione, fa però bene in interdizione arrivando sempre per primo sui palloni vaganti. Ammonito e sostituito all'intervallo.
dal 46′ Cataldi 6: entra con la giusta mentalità, andando sempre a raddoppiare sugli esterni in difesa e non disdegnando inserimenti senza palla in area avversaria. Mette ordine alla manovra laziale: in avvio di ripresa serve a Muriqi un bel pallone che però il kosovaro non sfrutta.
Luis Alberto 6,5: il gol al Napoli lo ha definitivamente sbloccato dopo un avvio di stagione sottotono. Nel primo tempo è il migliore dei suoi: verticalizzazioni, idee e costruzioni precise. Bravo nel ribadire in porta il rigore sbagliato da Immobile. È in fiducia e le sue giocate danno sicurezza a tutta la squadra. Nella ripresa un paio di tiri insidiosi, ma Donnarumma abbassa la saracinesca.
Marusic 6: si perde la marcatura di Rebic in occasione del primo gol rossonero. Errore grave in avvio, ma cresce con il passare dei minuti facendosi perdonare. Le azioni più pericolose della Lazio nascono dai suoi piedi: percussioni palla al piede e cross precisi in area. Il montenegrino fa meglio di Lazzari in una partita difficile.
Correa 6: torna a giocare titolare dopo aver saltato il Napoli, ma non è al meglio ed è costretto ad abbandonare il campo alla mezzora per un problema muscolare. Ha comunque il tempo di procurarsi il rigore che riapre la partita su un'azione da corner nato da un suo spunto in velocità
dal 32′ Muriqi 5,5: segnali di miglioramento, ma la condizione fisica non è ancora ottimale. Il kosovaro occupa l'area di rigore con personalità, giocando bene di sponda. L'intesa con Immobile c'è, ma deve trovare più cattiveria nel tiro e maggiore convinzione quando ha la palla tra i piedi. Nel finale si perde la marcatura di Hernandez.
Immobile 6,5: l'attaccante della Lazio non smette di stupire e di fare gol. Il centravanti riesce ad essere decisivo anche quando sembra essere in giornata no. Nel primo tempo corre spesso a vuoto e si fa parare un rigore da Donnarumma. Nella ripresa entra con piglio diverso e realizza la rete del pareggio con un sinistro al volo da manuale del calcio. Nono gol in campionato, ottavo nelle ultime nove partite tra Serie A e Champions League.
dal 74′ Pereira 5,5: il brasiliano ha ormai la nomea del giocatore che può spaccare una partita, ma questa volta non incide con la sua qualità. Spaesato e mai nel vivo della partita.
All. Inzaghi S 5,5: passo indietro dopo quanto fatto vedere contro il Napoli. Subisce il Milan per mezzora, poi è tutta Lazio. Prestazione di carattere: sotto di due reti in 25 minuti poteva prendere l’imbarcata ed invece la riprende con grinta e lucidità. Domina fino al 72′ quando leva Immobile e Milinkovic. Il Milan cresce, la Lazio si sgonfia ed alla fine i rossoneri la vincono.