Secondo Alberto Ferrarini il difensore, al centro da settimane di un grosso ciclone mediatico per le sue prestazioni non all'altezza, ha la possibilità, col lavoro, di tornare quello di sempre
Che Leonardo Bonucci non stesse passando un momento felice era sotto gli occhi di tutti, e l'espulsione contro il Genoa ne è stata un'ulteriore conferma. Situazione di smarrimento e confusione per il difensore del Milan confermata da Alberto Ferrarini, il mental coach che ha assistito Bonucci sin dagli anni juventini, il quale usa parole abbastanza forti sul suo assistito e lo sprona a riprendersi nel minor tempo possibile. Ecco le sue dichiarazioni, rilasciate a Radio 24.
“Ho definito Bonucci come un soldato: in primis lo è stato per Conte e per la Juventus. Non è nato campione, ma lo è diventato attraverso il lavoro. Con l’espulsione di ieri è stato toccato il fondo, ma ora sono convinto che ci sarà la rinascita, come se si fosse chiuso un capitolo per aprirne un altro. Lui ha fame di tornare più forte di prima. Il Milan ha preso uno dei centrali più forti del mondo. Alla Juventus era focalizzato su se stesso e non sugli altri, e questo deve tornare a farlo anche al Milan. Bonucci deve fare Bonucci, può dare un valore immenso ai rossoneri, ma attraverso il lavoro e gli allenamenti. Leonardo è una persona dotata di molta intelligenza e sa di aver toccato il fondo: ora ripartirà più forte di prima. Andiamo avanti con il lavoro su di lui, tutta la fama avuta all'arrivo al Milan è stata bella, ma non gli ha fatto bene”.
RESTA AGGIORNATO SULLE LISTE DEI CONVOCATI DELLE 20 SQUADRE DI SERIE A
RESTA AGGIORNATO SULLE FORMAZIONI UFFICIALI DELLE 20 SQUADRE DI SERIE A
? Pillola di Fanta ⚽
Dopo l'ottima stagione dell'esplosione in Serie A a Bari, Bonucci aveva vissuto la prima annata bianconera con non poche difficoltà in campo e fuori. L'affidamento al mental coach l'ha molto aiutato dal punto di vista personale, ma se è diventato titolare in Nazionale e ambito da diversi club lo deve soltanto ad Antonio Conte, che ha fatto emergere tutte le sue qualità. Con Montella in bilico e l'allenatore leccese in rapporti idilliaci con la dirigenza del Chelsea,non è da escludere che la coppia possa riunirsi in rossonero. CI ERAVAMO TANTO AMATI