Il portiere rossonero tiene a galla i suoi con degli interventi da fuoriclasse, mentre i giallorossi ritrovano la leadership di De Rossi
Roma e Milan chiudono sull'1-1 lo scontro-Champions grazie alle reti di Piatek e Zaniolo, ma sugli scudi ci sono anche e soprattutto Donnarumma e De Rossi. Ancora male Fazio, deludono le due ali rossonere.
Roma-Milan 1-1: le pagelle
Roma
Olsen 5,5: lo svedese è imperfetto sull'occasione del gol di Piatek ma ha l'attenuante della apparente deviazione di Fazio sulla zampata di Piatek. Dare sicurezza al reparto non è però il suo forte, e lo dimostra con un'uscita folle al 93′ quando, per fortuna sua e dei giallorossi, Manolas libera prima che possa intervenire. BRIVIDI
Karsdorp 6,5: l'olandese si propone in avanti e sui contropiedi ospiti ogni tanto non riesce a rientrare, ma a difesa schierata è attento e aiuta in fase di costruzione. L'1-1 di Zaniolo arriva da un suo traversone dalla destra. Che la Roma abbia finalmente trovato il suo terzino destro? DI RUOLO
dall'86' Santon s.v.
Manolas 6: il greco commette nei primi minuti un errore tecnico grossolano per il quale poi deve ricorrere anche a un fallo da ammonizione, ma come al solito è fondamentale per tenere a galla la difesa giallorossa, anche perché quest'anno il suo collega aiuta meno. SCOGLIO
Fazio 5: apre la sua partita con un retropassaggio sporco e pericoloso con cui mette in difficoltà Olsen, la prosegue perdendosi Piatek nell'occasione del gol. Si fa apprezzare con un paio di belle aperture (compresa quella per il gol del pareggio) e per un intervento con cui rimedia a una sua mancanza ancora su Piatek, ma il modo in cui perde il contatto visivo con il pallone dopo averlo strappato al polacco è da ridere. SORRISO AMARO
Kolarov 5,5: il serbo è il giocatore più discusso in casa Roma, continuamente fischiato dai tifosi. Difficile pensare che uno come lui si faccia intimorire da questa situazione, ma oggi si propone effettivamente meno e nella ripresa rischia di concedere un rigore per un intervento su Suso per il quale il Milan ha tutto il diritto di recriminare. IMPRUDENTE
Pellegrini 5,5: dopo tante prestazioni di alto livello, il centrocampista questa volta è evidentemente sottotono. Da una parte ci sono le occasioni create (due conclusioni a inizio gara e un palo nella ripresa), dall'altra però la palla persa su Paquetà in occasione del gol del vantaggio ospite, l'ammonizione per la quale salterà la prossima partita e le tante scelte sbagliate nell'impostazione, incluse diverse finezze controproducenti. DUE FACCE
De Rossi 7: il ritorno in campo del capitano si fa sentire eccome. De Rossi dà ordine, equilibrio e fiducia alla squadra intera, e compie qualche apertura di altissimo livello unendo alla quantità anche la qualità. E se alla Roma manca continuità ed equilibrio, un suo completo recupero sarebbe una mano santa. FULCRO
Zaniolo 6,5: il diciannovenne è il secondo più giovane giocatore ad aver siglato tre reti con la maglia della Roma in Serie A, e al primo posto c'è un certo Francesco Totti. Di positivo ci sono gli spunti e la pericolosità, di negativo l'eccessiva irruenza che rischia di costargli il secondo giallo. DIAMANTE GREZZO
Schick 6: nel primo tempo la sua prestazione sembra destinata ad esser semplicemente descritta come “frustrante”, sia per delle scelte sbagliate che per la parata eccezionale di Donnarumma su una sua torsione di testa. Poi incide sul pari con un colpo di tacco in area che per poco non porta Musacchio a segnare un'autorete e man mano incide sempre più anche fisicamente, lottando e strappando persino palloni pericolosi agli avversari. LOTTATORE
dall'81' Kluivert s.v.
Dzeko 6: il bosniaco funge come sempre da regista offensivo e si batte con il coltello tra i denti coi difensori ospiti. Donnarumma gli nega la rete almeno in un paio di occasioni, la più colossale delle quali arriva al 44′ proprio dopo un'altra parata del portierone su un colpo di testa di Schick. VOLITIVO
Florenzi 5,5: schierato nell'angolo opposto del campo rispetto alla sua solita posizione, il vice-capitano giallorosso non incide particolarmente e si fa notare soprattutto quando si mangia un gol davanti a Donnarumma. Per sua fortuna l'assistente aveva la bandierina alzata. IMPRECISO
dal 65′ El Shaarawy 5,5: non scuote i suoi col proprio ingresso, trovando praticamente solo un buono spunto in 25′ di gioco. SPORADICO
All. Di Francesco 6,5: era sotto una grandissima pressione, perché dopo il 7-1 in Coppa alla sua seduta erano state già allentate diverse viti. Lui torna al 4-3-3 lanciando Schick con Dzeko e alla fine la sua Roma merita qualcosa in più dell'avversario. COLPO DI RENI
Milan
G. Donnarumma 7,5: è lui l'uomo partita stasera. In successione: parata in tuffo basso sul sinistro a incrociare di Zaniolo al 35′, doppio intervento incredibile su Schick e Dzeko al 44′, super parata ad evitare l'autorete di Musacchio in occasione del gol del pari, straordinaria parata su una torsione di Dzeko da angolo. Unico neo proprio la palla che gli sfugge dalle mani causando quel calcio d'angolo, ma la pezza ce la mette da solo. MIRACOLOSO
Calabria 6: il terzino destro rossonero non spinge eccessivamente, ma si dimostra attento difensivamente in diverse occasioni. Vero anche che Florenzi non è esattamente indiavolato. ATTENTO
Musacchio 5,5: l'argentino compie qualche sbavatura e rischia l'autorete in occasione del pareggio di Zaniolo. Si fa saltare, è in imbarazzo a tratti nel liberare l'area ed è certamente il più negativo della retroguardia ospite. IMBARAZZATO
Romagnoli 6,5: l'ex di turno è il leader difensivo del Diavolo e la differenza col compagno di reparto si vede. Alza il muro assieme al suo portierone, proprio come in occasione del tiro respinto a Dzeko al 44′. LEADER
Rodriguez 6: lo svizzero non commette errori evidenti ma non ha neanche particolari virtù. A volte subisce la fisicità di Schick, altre compie chiusure pulite. BILANCIATO
Kessié 6: fisicamente è straripante e non perde un corpo a corpo, ma qualitativamente stasera pecca nelle scelte e in alcuni gesti tecnici. MUSCOLARE
Bakayoko 5,5: il suo commento è praticamente copia-incollabile da quello del suo compagno ivoriano, ma le sue imprecisioni sono ancora di più. Viene da pretazioni molto positive, quella di oggi è appea sotto la sufficienza. IMPERFETTO
Paquetà 6,5: il brasiliano strappa a Pellegrini la palla che poi difende dallo stesso centrocampista capitolino e centra per il gol del vantaggio di Piatek. Poi alterna buonissimi spunti a imprecisioni. ASSISTMAN
dal 77′ Castillejo s.v.
Suso 5: lo spagnolo si dedica ai ghirigori ma concretizza ben poco. Ha dimostrato in passato di poter essere pericoloso anche con un solo affondo, ma oggi non lo trova. BAROCCO
dall'87' Laxalt s.v.
Piatek 7: “PUM! PUM! PUM!” urla Trevisani al 26′, quando il polacco segna il quattordicesimo gol della sua stagione, il terzo all'Olimpico su tre appuntamenti nella capitale. La squadra si affida a lui nei momenti di difficoltà, e ormai sa essere lo spauracchio delle difese avversarie. Difficile sbagli un colpo. INFALLIBILE
dall'87' Cutrone s.v.
Calhanoglu 5: il turco prosegue a percorrere il lungo tunnel senza ancora riuscire ad uscirne. Poco coinvolto da ala e più da mezzala, ma comunque poca cosa. INSIPIDO
All. Gattuso 6: il suo Milan passa in vantaggio ma crea meno degli avversari e si affida più agli spunti personali dei suoi interpreti. Poteva essere una buona occasione per avvicinarsi ai cugini nerazzurri e blindare la quarta piazza, ma alla fine poteva andar peggio di così. INCASSARE