
Archiviato il campionato 2021/2022, che ha visto trionfare il Milan dopo ben undici anni di digiuno, la Serie A si prepara ad accogliere la nuova stagione: l'inaugurazione ufficiale avverrà il 24 giugno, data in cui verranno sorteggiati i calendari della 121^ edizione del torneo, mentre cresce l'attesa per il prossimo Consiglio Federale in programma l'8 luglio in cui saranno valutate e, nel caso, ratificate le novità proposte dalla Lega.
Sono già ufficiali, intanto, le date della prossima stagione: il via alla Serie A 2022/2023 sarà dato nel weekend tra il 13 e il 14 agosto, circa una decina di giorni in anticipo rispetto al solito, mentre l'ultima giornata è prevista per il weekend tra il 3 e il 4 giugno 2023; dal 14 novembre il campionato sarà invece in stand-by per permettere lo svolgimento del Mondiale in Qatar, che si protrarrà fino a poco prima dell'inizio delle vacanze natalizie. I turni infrasettimanali previsti sono quattro (31 agosto, 9 novembre, 4 gennaio e 3 maggio), mentre le soste per le Nazionali previste oltre a quella relativa a Qatar 2022 sono due: la prima dal 19 al 27 settembre, la seconda dal 20 al 28 marzo. Infine, le date per il calciomercato: la sessione estiva inizia ufficialmente il 1 luglio fino al 1 settembre 2022, mentre il calciomercato invernale inizierà il 2 gennaio e si protrarrà fino al 31 gennaio 2023.
Serie A 2022/2023, le possibili novità della prossima stagione
Proposto come novità assoluta in occasione dell'ultimo campionato di Serie A, il calendario asimmetrico verrà confermato anche per la stagione 2022/2023: le giornate di andata e ritorno, pertanto, non saranno tutte uguali, con il vincolo di almeno otto incontri di differenza tra la partita di andata e quella di ritorno. Come spiegato in una nota dalla stessa Serie A, la nuova formula permette una migliore distribuzione degli incontri, non condizionati in questo modo da vincoli presenti all’andata che possono ricadere sulla stessa giornata del ritorno e viceversa.
La novità più bollente delle ultime ore riguarda invece la possibile reintroduzione dello spareggio in caso di arrivo a pari punti, che verrà proposto dalla Lega Serie A alla FIGC in occasione del prossimo Consiglio Federale dell'8 luglio. L'ipotesi spareggio andrebbe a sostituire il criterio del vantaggio negli scontri diretti, attualmente adottato in caso di arrivo di due squadre a pari punti, soltanto per quanto riguarda l'assegnazione del titolo e per la retrocessione, mentre rimarranno intatte le regole attualmente in vigore per Champions League, Europa League e Conference League. L'unico precedente storico di uno scudetto assegnato tramite spareggio dall'istituzione del girone unico risale al campionato di Serie A 1963/64, quando il Bologna superò l'Inter con il risultato di 2-0 conquistando il settimo titolo della propria storia.
Come viene decisa, invece, la squadra campione d'Italia o quella retrocessa in caso di arrivo a pari punti all'ultima giornata di più di due squadre? Come da regolamento ancora in vigore, il sistema adottato sarà quello della classifica avulsa, ma a disputare lo spareggio saranno le prime due squadre di quest'ultima; per quanto riguarda la qualificazione alle coppe europee, invece, il regolamento rimane invariato anche in questo caso.
