Dopo 20 giornate, la Serie A si ferma per due settimane: chi corre si deve fermare, chi fatica ha ora tempo per recuperare
Quest'anno la Serie A ha deciso di cambiare. Niente più feste natalizie, si gioca anche sotto Natale e capodanno. Tuttavia, da contratto i calciatori devono avere una settimana di riposo. Ecco quindi che, dopo 20 giornate, la massima serie italiana si ferma per due settimane: il campionato riprenderà infatti sabato 20 gennaio. Tutte le squadre devono quindi fermarsi, cosa che porterà reazione decisamente contrapposte. C'è chi viaggia forte, e non ne voleva proprio sapere di non giocare per 14 giorni; c'è invece chi sta faticando per via degli infortuni o del nervosismo, e per loro la pausa arriva al momento giusto.
ATALANTA: i bergamaschi vengono da un momento molto positivo. In una settimana hanno infatti vinto sia a Napoli – eliminandolo dalla Coppa Italia – sia a Roma. La squadra di Gasperini gioca un calcio fantastico, di grande velocità e qualità. Sembra che i suoi ragazzi non siano mai stanchi. Per continuare così, in questi casi, basta solo mantenere alto l'entusiasmo. Purtroppo per la Dea, però, la pausa non gli permette di dare continuità di prestazioni. Alla ripresa delle operazioni, tra due settimane, infatti, la magia potrebbe esser svanita.
BENEVENTO: situazione simile per le “Streghe”, che arrivano incredibilmente da due vittorie consecutive. Se fino ad un paio di settimane fa i giallorossi sembravano spacciati, ora tutti credono nel miracolo. La salvezza è ancora lontana, ma non è più impossibile, specie con un Coda così. I ragazzi di De Zerbi devono però fermarsi, e la pausa potrebbe togliergli quella sfrontatezza che nelle ultime due gare ha fatto la differenza.
BOLOGNA: la squadra di Donadoni ha certamente bisogno di rifiatare e riordinare le idee. Non dovessero perdere Verdi, queste due settimane potrebbero essere molto utili ai bolognesi per confrontarsi e capire i reali obiettivi. I rossoblu alternano infatti prestazioni positive a cali di tensione incredibili: questo atteggiamento, alla lunga, si paga.
CAGLIARI: i sardi stanno piuttosto bene. Dopo la grande vittoria a Bergamo, è arrivata una sconfitta immeritata contro la Juventus. Le due settimane di stop possono far bene ai ragazzi di Lopez. Se si alleneranno con la giusta intensità e concentrazione, riprenderanno certamente da dove hanno lasciato. Almeno dal punto di vista delle prestazioni.
CHIEVO: i clivensi non sono di certo in un buon momento: la vittoria manca infatti da troppo tempo. Dopo la clamorosa sconfitta col Benevento, è arrivato un inutile pareggio con l'Udinese. Maran deve ritrovare al più presto il giusto ritmo, altrimenti rischia di fare un girone di ritorno decisamente al di sotto delle aspettative.
CROTONE: l'arrivo di Zenga ha scosso un po' l'ambiente. L'ex tecnico del Palermo ha sicuramente dato nuovi stimoli, ma i risultati stentano ad arrivare. L'allenatore ha più volte ribadito l'importanza del bel gioco, ma per una squadra come il Crotone – al momento – la prima cosa che conta sono i punti in classifica. Questa pausa servirà per far capire loro dove vogliono davvero arrivare: è iniziato il girone di ritorno, e il tempo per gli esperimenti è finito.
FIORENTINA: la squadra di Pioli ha senza dubbio bisogno di un attimo di pausa. L'ex tecnico dell'Inter sta facendo un ottimo lavoro in quello che all'inizio era un ambiente incandescente. La Viola stenta però ad ingranare: dopo qualche partita positiva, non riesce più ad esprimere il bel calcio che vorrebbe il suo allenatore. Lo stop del campionato servirà sicuramente a Pioli per recuperare ancor di più Saponara, e per affinare ulteriormente i suoi principi tattici.
GENOA: i rossoblu stanno facendo il campionato che ci aspettava. Nelle ultime 3 gare hanno ottenuto 7 punti, ed attualmente sono circa a metà classifica. Il Grifone sta gestendo bene gli impegni, e queste due settimane possono essere utilissime a Ballardini per recuperare gli infortunati Veloso e Migliore. Inoltre, fondamentale sarà accelerare l'inserimento nella rosa di Giuseppe Rossi.
INTER: verrebbe da dire che alcuni giocatori nerazzurri siano andati in vacanza un po' prima. Nessun momento sarebbe stato migliore di questo per fermarsi: l'Inter non trova infatti la vittoria da inizio dicembre contro il Chievo. I ragazzi di Spalletti hanno bisogno di recuperare energie, sia fisiche che mentali. Perisic e Icardi non rendono più come prima, e la difesa vacilla. La rosa è piuttosto corta, mancano sostituti all'altezza: ecco quindi che la sosta calza a pennello. Il tecnico nerazzurro potrà dunque così recuperare i vari Miranda e D'Ambrosio, la cui assenza si sente eccome.
JUVENTUS: i bianconeri stanno andando benissimo su tutti i fronti. La rosa di Allegri è probabilmente l'unica in Italia che sarebbe in grado di sostenere una partita ogni 3 giorni per tutta la stagione. Tuttavia, paradossalmente, la pausa farà più che comodo alla Vecchia Signora. Ad inizio secondo tempo contro il Cagliari, infatti, Dybala ha accusato un problema al flessore destro: l'argentino rischia un mese di stop. Ecco quindi che, diminuire il numero di partite che la “Joya” salterà, è di certo una buona notizia.
LAZIO: la squadra di Simone Inzaghi è una delle più in forma del nostro campionato. Immobile sta benissimo, e lo ha ampiamente dimostrato ieri pomeriggio a Ferrara. Probabilmente, per i biancocelesti fermarsi è quasi un danno. La pausa non ci voleva per il club romano che, visti anche i non gravi problemi fisici di alcuni giocatori, vede così tapparsi le ali.
MILAN: i rossoneri cominciano finalmente a giocare di squadra, e la fortuna li assiste. Gattuso trova la vittoria anche in campionato – contro il Crotone – e può essere soddisfatto dei suoi ragazzi. Suso è tornato, Kalinic e Biglia hanno recuperato dai rispettivi problemi, e soprattutto c'è un Calhanoglu in più. Ringhio non deve assolutamente esser felice di questa pausa, proprio quando il Diavolo cominciava ad ingranare.
NAPOLI: come ha più volte ribadito Sarri, i giocatori hanno bisogno di una pausa ogni tanto. Ed è proprio ciò che serve ora ai partenopei che, nonostante abbiano sconfitto anche con il Verona ed abbiano così mantenuto il primo posto in classifica, necessitano di un momento di tranquillità. Per via delle scelte estive di mercato e di qualche infortunio di troppo, la rosa azzurra non è molto lunga. Ecco quindi che due settimane di riposo non fanno di certo male ai vari Mertens, Insigne e Callejon – fin qui, praticamente sempre in campo.
ROMA: Di Francesco ha sicuramente bisogno di un momento per staccare, l'ambiente giallorosso può essere davvero ostile in certe situazioni. A detta di tutti, questo è di certo il periodo più buio dall'inizio della stagione: la Roma fatica a segnare e a fare risultato. L'ennesima sconfitta casalinga contro l'Atalanta ha fatto sorgere ulteriori campanelli dall'allarme nello spogliatoio: qualcuno ha bisogno di riposare e di schiarirsi le idee. Inoltre, queste due settimane possono essere molto utili all'ex tecnico del Sassuolo per studiare quel cambiamento tattico che in tanti gli reclamano. Il 4-3-3 non funziona più, e il rebus è sempre lo stesso: far convivere Schick con Dzeko.
SAMPDORIA: dopo una sconfitta del genere – in rimonta col Benevento – i blucerchiati devono senza dubbio fare “mea culpa”. La pausa arriva al momento giusto per i ragazzi di Giampaolo che, per ammissione dello stesso tecnico, forse non sono all'altezza della classifica in cui si trovano.
SASSUOLO: i neroverdi sono in un periodo di alti e bassi. La squadra di Iachini sembrava infatti stare molto bene dopo la vittoria contro l'Inter e il pareggio esterno con la Roma, ma poi è arrivata la doccia fredda di Genova. Questo stop del campionato può esser utile agli emiliani per capire i reali obiettivi della stagione: se il Sassuolo giocherà di squadra salvarsi non sarà un problema, altrimenti potrebbe rischiare davvero. Inoltre, chissà che questa pausa non possa fare da spartiacque per la rinascita del maggior talento della squadra, Domenico Berardi, fin qui assente ingiustificato per tutto il girone d'andata.
SPAL: è da qualche partita che i ferraresi giocano un bel calcio ma poi raccolgono meno di quello che avrebbero meritato. La Spal vuole salvarsi, ed ha tutte le qualità per farlo. La sosta potrebbe aiutare mister Semplici per lavorare su alcune lacune difensive e per caricare maggiormente l'ambiente. Inoltre, potrebbe tornare a disposizione Marco Borriello.
TORINO: sarà senza dubbio fondamentale la pausa per i granata. Dopo l'esonero di Mihajlovic, è arrivato l'esordio sulla panchina del Toro di mister Mazzarri, che ha subito vinto agevolmente contro il Bologna. Queste due settimane sono letteralmente oro per l'ex tecnico del Napoli, che avrà così modo di conoscere meglio i suoi giocatori e valutare a dovere determinate soluzioni tattiche. In più, i granata potranno così recuperare calciatori fondamentali adesso infortunati: su tutti, dovrebbero rientrare a breve in gruppo Belotti e Ljajic.
UDINESE: dopo la sconfitta all'esordio, Massimo Oddo ha ottenuto 5 vittorie consecutive. Venerdì è però arrivato il primo stop: brutto pareggio in trasferta contro il Chievo. Meglio dunque fermare tutto prima che i ragazzi si rilassino e pensino che a gennaio la salvezza sia già raggiunta. I friulani stanno davvero esprimendo un buon calcio, ma per farlo serve essere al 100% sia fisicamente che mentalmente. I bianconeri potranno dunque riposarsi a dovere, per poi riprendere con la stessa intensità e consapevolezza di prima.
VERONA: l'Hellas viene da due prestazioni contro le prime due della classe. Tornata a casa senza punti, Pecchia può comunque ritenersi piuttosto soddisfatto. Così come per il Crotone, però, è arrivato il momento di capire cosa conta davvero adesso: i risultati. La salvezza si fa sempre più a rischio – tenendo conto anche dell'incredibile exploit del Benevento – ed è arrivato il momento di guardarsi in faccia e porsi degli obiettivi concreti. Senza neanche più un leader come Caceres, ora, confrontarsi e supportarsi a vicenda diventerà determinante per non retrocedere.
Consulta anche: