Questa la classifica dell'altezza media del pressing di tutte le squadre: tra il difendere correndo in avanti ed il catenaccio e contropiede
La Serie A è ormai entrata nel vivo, e la classifica si sta già cominciando a delineare. Tra conferme e sorprese, la maggior parte delle aspettative della vigilia sono state rispettate: il Napoli che insegue la Juventus in testa, Inter e Roma che vogliono alzare il livello, il Milan che cerca di rimanere vicino alle prime 4, la Fiorentina che è un avversario ostico per tutti, e le piccole che lottano per non retrocedere. Ogni squadra utilizza i principi tattici dettati dal proprio allenatore, in base soprattutto alle caratteristiche dei giocatori in rosa a disposizione. Negli ultimi anni, una pratica sempre più diffusa è quella del pressing alto, divulgata inizialmente dal Barcellona di Pep Guardiola: molte squadre cercano di far partire il gioco dalle retrovie con qualità, ed ecco che l'avversario spesso decide di alzarsi coi tempi giusti per andar a rubar palla già vicino all'area di rigore altrui. Tante squadre scelgono di “difendere correndo in avanti” e quindi di pressare alto, altre invece preferiscono rimanere basse ed avvalersi del motto “catenaccio e contropiede”. Ecco quindi la classifica dell'altezza media del pressing di tutte le squadre di Serie A.
Il podio: Juventus regina del pressing
In testa a tutti c'è ovviamente la Juventus, portata da Allegri a livelli altissimi. Il tecnico toscano vuole che la propria squadra recuperi il pallone sempre nella metà campo avversaria, poiché così facendo avrà meno strada ed avversari prima di arrivare in porta. L'altezza media del pressing dei bianconeri è pari a 52 metri lontano da Szczesny. La Vecchia Signora è l'unica squadra del nostro campionato ad alzarsi addirittura oltre la linea di metà campo: nonostante la squadra strabocchi di velocisti, la difesa in avanti – con giocatori di questo livello – è sempre la più redditizia. Al secondo posto segue l'Inter, a “soli” 49 metri dalla propria porta. Anche Spalletti ha a disposizione discrete frecce sugli esterni, ma ha capito che per non sfiancare i propri centrocampisti ha bisogno di recuperare lo strumento il prima possibile, sul nascere della manovra avversaria. A sorpresa, sul gradino più basso del podio c'è l'Atalanta: la Dea è sempre stata una squadra di grande corsa ed intensità – la sua media è infatti di 48,8 metri – ma al momento questo principio non sta pagando. Gasperini dovrebbe forse snaturarsi leggermente, ed aspettare un po' di più gli avversari: in questa fase di crisi, i nerazzurri si spremono nel pressing alto, ma peccano poi nella mancanza di lucidità e freschezza in zona gol.
Intelligenza Napoli, solo 10^ la Roma
Subito giù dal podio c'è un'altra sorpresa: l'Empoli di Andreazzoli, con una media di 46,9 metri. I toscani propongono un gioco molto offensivo e di qualità: nonostante le loro potenzialità siano inferiori alle media, i neopromossi non temono il confronto con le squadre più mature e non cambiano il loro gioco spregiudicato e rischioso. A pari merito c'è il Napoli di Ancelotti, che plasma alla perfezione la sua squadra. Gli azzurri giocano in maniera molto intelligente: non si alzano direttamente sul portiere ma indirizzano il primo scarico su un determinato difensore, andando poi a pressare quest'ultimo a tutta velocità. Solo al 10^ posto la Roma, con una media di 44,6 metri di distanza da Olsen. I giallorossi prediligono il possesso palla, con qualche – nonostante la perdita di Nainggolan – verticalizzazione improvvisa. La velocità di Manolas rassicura Di Francesco sul campo lasciato alle spalle, cioè poco meno di metà terreno di gioco. Non è invece a sorpresa in fondo alla classifica il Frosinone, fermo al 13^ posto con 43 metri esatti. Longo non vuole abbassarsi in maniera eccessiva per non subire costantemente gli avversari, e come principio può esser giusto: le qualità dei suoi ragazzi sono però nettamente inferiori alla media, ecco quindi che sarebbe forse più redditizio aspettare bassi tutti nella propria trequarti e ripartire in contropiede, magari affidandosi alla velocità di gente come Campbell e Zampano.
Sorpresa Milan, ultimo il Parma – ma per scelta
Quasi in fondo alla classifica troviamo invece il Milan, al 16^ posto con 41,3 metri di distanza da Donnarumma. Il gioco di Gattuso predilige il grande possesso palla, ed infatti i rossoneri sono senza dubbio una delle squadre più belle da vedere in questo momento in Serie A. Il problema subentra quando deve difendersi, poiché probabilmente si abbassa troppo: la linea difensiva avrebbe le doti per restare più alta, ma forse non ne ha il coraggio. Questo è proprio ciò su cui sta lavorando Gattuso: la mentalità vincente, cioè la capacità di soffrire e di “difendere attaccando”. Infine, in fondo a tutte le formazioni ci sono Udinese e Parma, rispettivamente con una media di 40 e – addirittura – 35,7 metri. La spiegazione è presto detta. Oltre che sulla qualità e la visione di gioco di De Paul, i friulani possono contare sulla velocità di Kevin Lasagna. Il bomber è infatti dotato di una progressione allucinante, che può mettere in apprensione qualsiasi difesa. Non è un fenomeno nel dribbling palla al piede, ma lanciato in velocità nello spazio può far molto male. Discorso ancor più valido per i ducali – veramente vicini alla propria area – vista la velocità disumana di Gervinho. Tornato quest'estate dalla Cina, ha dimostrato di non aver perso la sua qualità principale. Gli emiliani aspettano bassi l'avversario ma non hanno poi paura a colpirlo con ripartenze fulminee: oltre all'ivoriano, D'Aversa ha infatti anche altri velocisti come Di Gaudio e Siligardi, che con le sponde di Inglese vanno a nozze. In questo momento, l'idea tattica del tecnico sta pagando eccome: il Parma è infatti 9^ in classifica generale a quota 13 punti.
Classifica dell'altezza media del pressing di tutte le squadre di Serie A
Juventus – 52 metri
Inter – 49
Atalanta – 48,8
Empoli – 46,9
Napoli – 46,9
Torino – 46,3
Sampdoria – 45
Genoa – 44,8
Fiorentina – 44,7
Roma – 44,6
Cagliari – 44,6
Lazio – 43,4
Frosinone – 43
Sassuolo – 43
Spal – 41,8
Milan – 41,3
Bologna – 41
Chievo – 40,6
Udinese – 40
Parma – 35,7