L'Udinese batte la Fiorentina 1-0 grazie a un gol di Nestorovski nel finale: bene De Paul, deludono Milenkovic e Castrovilli. Esordio promettente del giovane Braaf: le pagelle per il fantacalcio
L'Udinese batte la Fiorentina all'ultimo respiro grazie ad un gol di Nestorovski su assist del solito De Paul. Finisce 1-0 alla ‘Dacia Arena' l'incontro della 24^ giornata di Serie A in un pomeriggio avaro di emozioni. La squadra di Gotti – in emergenza – sale a quota 28 punti in classifica, a -2 dal decimo posto: resta invece a 25 la Fiorentina, alla terza sconfitta nelle ultime quattro partite.
Ha sempre un sapore speciale la sfida tra Udinese e Fiorentina da quando – nel marzo del 2018 – Davide Astori ci lasciò alla vigilia di un match della ‘Dacia Arena'. Partita molto tattica tra i due allenatori e fisica in mezzo al campo, con le due squadre che badano più a non sbagliare che a colpire. La gara è approcciata meglio dalla Viola che chiude l'Udinese nella propria metà di campo, senza però costruire vere palle gol. La catena di sinistra formata da Biraghi e Ribery crea qualche situazione pericolosa, ma Musso cancella i cross in area con uscite precise.
L'Udinese esce alla lunga e costruisce l'unica vera palla gol del primo tempo: De Paul lancia lungo per il taglio di Larsen, che controlla e calcia verso la porta, ma il riflesso di piede di Dragowski è straordinario, e la palla va in corner. L'esterno ci prova anche da fuori, ma il tiro esce debole. Nel finale torna in avanti la Fiorentina che si rende pericolosa con due conclusioni dal limite, di Vlahovic prima e Quarta poi, ma entrambe terminano alte sulla traversa.
Nella ripresa la partita vive di ritmi ancora più bassi con le due squadre che lottano molto in mezzo al campo, ma faticano a rendersi pericolose. L'Udinese guadagna metri, grazie alle iniziative di Nestorovski che serve Molina, ma il suo tiro è alto. L'azione più importante della Fiorentina capita invece a Vlahovic, murato da Musso sul più bello. La Viola prova a mettere in area qualche cross interessante, ma fatica ad arrivare al tiro.
L'Udinese – nonostante una panchina corta – inserisce Arslan e il giovane Braaf che danno maggiore intensità alla manovra. Il baricentro bianconero si sposta in avanti: l'olandese serve proprio il regista che calcia dal limite, ma la conclusione termina di poco alta. Nel finale – con la partita che sembrava destinata ad uno scialbo 0-0 – De Paul crossa dalla destra per Nestorovski che sbuca alle spalle di Milenkovic ed insacca la rete da tre punti.
Udinese-Fiorentina 1-0: le pagelle del match
Udinese
Musso 6,5: il portiere mostra sicurezza anche in una gara dove non è mai chiamato ad intervenire. Nel primo tempo la Fiorentina non tira mai in porta, ma l'argentino strappa gli occhi con un paio di uscite alte autorevoli. Nella ripresa salva restando in piedi davanti a Vlahovic e respingendo con il corpo la conclusione.
Becao 5,5: difensore più in difficoltà, in una partita dove la squadra tiene bene le linee. Quando puntato perde spesso il duello e costringe i compagni a raddoppiare per evitare guai peggiori.
Nuytinck 6,5: spostato a sinistra, l'Udinese sfrutta il suo mancino preciso per ribaltare velocemente l'azione con lanci lunghi precisi. Buone letture difensive, che gli permettono di intervenire sempre in anticipo con i tempi giusti.
Bonifazi 6,5: gioca al centro del reparto e mostra più sicurezza rispetto alle ultime uscite. Tra i peggiori contro il Parma, tra i migliori questa sera: si prende la marcatura a uomo di Vlahovic e non si fa sorprendere, bravo anche ad aiutare Becao quando va in difficoltà. Attento.
Molina 6: partita difensiva di gran livello, ma quando c'è da spingere appare un po' pigro e non guadagna mai il fondo. Qualche cross interessante dalla trequarti, poi nella ripresa va vicino al gol con una gran botta da fuori che sfiora la traversa.
dal 90′ De Maio sv
De Paul 6,5: talento puro. L’argentino è l’unico a creare calcio nel primo tempo difficile dei suoi. Le azioni offensive dei friulani partono tutte da sue idee, come l'azione più importante del match dove mette il pallone con il contagiri su Larsen. Nella ripresa cala vistosamente, ma poi allo scadere pennella l'assist per il gol da tre punti di Nestorovski.
Walace 5,5: schierato titolare in regia al posto di Arslan, si mostra impreciso in più occasioni perdendo palloni anche banali. Meglio in fase d'interdizione dove aiuta in raddoppio e interrompe diverse trame di gioco avversarie.
Makengo 5,5: prima da titolare in Serie A per il francese che si accende a tratti. Vince diversi duelli, ma manca della giocata nel momento chiave dell'azione. Gioca troppo d'istinto e spesso perde il filo: nella ripresa sbaglia due cambi di gioco in pochi minuti e Gotti lo richiama in panchina, anche perché lo vede stanco.
dal 70′ Arslan 6: è il titolare della squadra e lo dimostra anche questa sera, entrando con personalità nel match. Un tiro dal limite fa scorrere un brivido sulla schiena di Dragowski, poi fa bene anche in interdizione.
Stryger Larsen 6: cambia la fascia di competenza, non il livello della prestazione. Nel primo tempo è il più pericoloso dei suoi e l'unico che calcia verso la porta, con Dragowski strepitoso in un'occasione ad evitare il gol; qualche difficoltà in difesa, quando Malcuit alza i giri del motore. Cala nella ripresa, dove bada solo alla difesa e non ha più le forze per spingere.
Nestorovski 6,5: tanto movimento e cinismo quando serve. Il macedone svaria su tutto il fronte d'attacco, corre anche in difesa, ma nel primo tempo in porta non tira mai. Nella ripresa una deviazione di testa verso la porta, poi s'innervosisce dopo qualche contrasto di troppo in mezzo al campo non fischiato dal direttore di gara. Sale con il passare dei minuti, gioca diversi palloni in area e – nel finale – viene premiato con il gol da tre punti con uno stacco di testa imperioso.
Llorente 5: lo spagnolo fatica a trovarsi e anche oggi garantisce una prestazione insufficiente. In attacco è un fantasma, non entra mai nel vivo dell'azione. Si vede solo nei cross a sfavore, dove libera la sua area con colpi di testa precisi. Chiude la sua partita senza tiri verso lo specchio, con un giallo, e fatica anche nel lavoro sporco, venendo sempre anticipato dai difensori avversari.
dal 76′ Braaf 6: esordio in Serie A per il 18enne olandese che mostra di avere qualità. Un voto d'incoraggiamento per un giovane che tocca il suo primo pallone servendo un assist a Arslan, che spara alto. Giocatore veloce e che non ha paura ne timori reverenziali.
All. Gotti 7: affronta la partita in una situazione di totale emergenza, con solo otto giocatori in panchina. Alla squadra manca soprattutto una punta che possa offrire profondità e velocità nelle ripartenze. L'Udinese è messo bene in campo, concede poco, e nel finale la vince con i cambi offensivi che spostano il baricentro in avanti: una sola sconfitta nelle ultime cinque e quarto risultato utile consecutivo in casa. Numeri importanti – e per nulla scontati – quando si lotta per la salvezza.
Fiorentina
Dragowski 6: il polacco è ormai una certezza e anche contro l'Udinese conferma l'ottimo stato di forma. Nella prima frazione salva il risultato con una parata di piede d'istinto, poi legge bene i calci piazzati scegliendo sempre bene i tempi di uscita. Non ha colpe sul gol subìto.
Milenkovic 5: un fallo irruento al limite poteva costare caro alla Viola in avvio. Qualche lettura sbagliata e una partita con diversi errori, dove lascia l'impressione di uscire mentalmente dalla partita in alcuni tratti. Nel finale si perde la marcatura di Nestorovski che lo castiga con il gol vittoria.
Pezzella 6: prestazione autorevole del capitano della Fiorentina che pulisce l'area viola ogni qualvolta se ne crea la necessità. Gli attaccanti dell'Udinese non riescono a trovare spazi: ci mette sempre la gamba.
dall'88' Montiel sv
Quarta 6,5: la presenza di Walter Samuel – osservatore della Nazionale argentina – sembra condizionarlo in avvio, quando mostra qualche errore in impostazione e si rende autore di un liscio clamoroso al limite dell'area. Cresce con il passare dei minuti, ci mette il fisico e non si fa mai saltare. Nella ripresa un bell'anticipo di testa su Llorente.
Malcuit 6: prima da titolare per l'ex Napoli, che gioca una partita attenta soprattutto in difesa. Molto bene nelle diagonali difensive, dove chiude sempre con puntualità i cambi di gioco avversari. Prende fiducia con il passare dei minuti ed inizia a far vedere buone giocate offensive, ma è lasciato troppo solo dai compagni sulla fascia.
dal 79′ Caceres sv
Pulgar 6: il giocatore si riprende la cabina di regia e gioca una partita sufficiente, ma nulla più. Nel primo tempo sbaglia un paio di lanci lunghi, nella ripresa cresce la sua prestazione difensiva e vince diversi contrasti importanti. Bella una chiusura, in scivolata, su De Paul, che strappa gli applausi della panchina.
Castrovilli 5,5: uno spunto alla mezzora, e poco più. Un giocatore con le sue qualità deve fare molto di più e alla squadra mancano i suoi movimenti senza palla e le idee di calcio. Qualche combinazione interessante al limite, ma al tiro non ci arriva mai.
dal 79′ Amrabat sv
Biraghi 6,5: uno dei più positivi. L'esterno tocca un'infinità di palloni e macina chilometri sulla fascia ed è grazie alla sua costanza ed intraprendenza che la Viola costruisce le azioni più pericolose da quel lato. Preciso anche sui calci piazzati, gli manca solo l'assist.
Eysseric 5,5: Prandelli lo preferisce ad Amrabat, ma non ricambia la fiducia. Fa tanto movimento, ma corre spesso a vuoto e ha il solo merito di guadagnare qualche calcio di punizione pericoloso. Un tiro sulla schiena di un difensore e poco altro.
dall'88' Borja Valero sv
Ribery 6: il francese ha tanta voglia e ogni volta che riceve palla prova sempre la giocata. È nel vivo della manovra e illumina il noioso pomeriggio della ‘Dacia Arena' con sprazzi di assoluto talento. Si posiziona un po' troppo lontano dalla porta, e questo ne limita la pericolosità dalle parti di Musso. Esce stremato: rientrava da un infortunio.
dal 68′ Kokorin 5,5: buon impatto sulla gara, il russo s'accende nello spazio e mette qualche servizio interessante a Vlahovic, cosa che nel primo tempo era mancata.
Vlahovic 6: il serbo fa reparto da solo, ma è troppo isolato per poter sperare di creare qualcosa di importante. Un tiro da fuori pericoloso e poco altro, ma di palloni giocabili ne arrivano davvero pochi e le colpe non sono di certo sue. Dà profondità alla squadra, e quando la trova è pericoloso, come in avvio di ripresa, quando Musso lo mura sul più bello.
All. Prandelli 5,5: la Fiorentina continua ad avere difficoltà in trasferta, dove ha vinto solo una volta in questa stagione. Ci si aspettava di più contro una squadra in emergenza, ma la Viola non sembra avere la mentalità vincente che contraddistingue invece lo spirito della dirigenza. Squadra piatta che viene punita nel finale dal gol di Nestorovski, in una gara dove forse il pareggio sarebbe stato più giusto.