Il tecnico nerazzurro parla dei traguardi raggiunti e del futuro, tra Champions League e calciomercato. E sulla Roma: “Mai nulla di concreto”
Che l'Atalanta 2018/19 abbia compiuto una straordinaria impresa sportiva nessuno può negarlo. Guidati da Gian Piero Gasperini, i nerazzurri hanno infatti trovato per la prima volta nella storia della società bergamasca la qualificazione alla Champions League posizionandosi terzi in campionato, ovvviamente il miglior piazzamento di sempre nella massima categoria.
Nella fase di transizione tra due annate storiche per la Dea, il tecnico orobico ha parlato a Radio Uno dei traguardi raggiunti ma anche del futuro, tra calciomercato e ambizioni europee, soffermandosi anche sulla possibilità poi svanita di trasferirsi alla Roma in questa finestra estiva.
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Le parole di Gasperini
Sul momento orobico: “Stiamo vivendo un'estate particolarmente bella, emozionante. È stata un'annata straordinaria, coronata dal raggiungimento del sogno Champions, un traguardo mai raggiunto dalla società. Ora pensiamo alla prossima stagione a quello che potrà succedere“.
Sul mercato: “Non venderemo giocatori a meno di offerte impensabili e stratosferiche. Il nucleo formato da questi 13-14 giocatori dovrebbe rimanere e questo è già un modo diverso e vantaggioso rispetto al passato di partire. Non avremo defezioni, ci sarà una squadra che sa colme muoversi, come giocare, e cercheremo di mettere quei pochi pezzi, ma di qualità, di valore, che possono dare una completezza alla rosa e una maggiore forza alla squadra“.
Su Muriel: “Ci rende ancora più competitivi. Era uno dei miei obiettivi, ma anche di tutta la società. È un giocatore che ci ha sempre fatto gol, almeno avremo un avversario temibile in meno. La società è stata bravissima, ha aspettato che si creassero le condizioni migliori e ha piazzato questo colpo. Ci darà maggiori possibilità“.
Il comunicato ufficiale sull'acquisto di Muriel
Sull'ipotesi Guarin: “Abbiamo rinforzato l'attacco che l'anno scorso è stato il nostro punto di forza ma che era numericamente ridotto. Abbiamo bisogno di un altro giocatore importante e poi abbiamo la possibilità di completare la rosa con un paio di pedine di prospettiva da poter valorizzare. Ci sono tantissime opportunità, è ancora presto, ma possiamo muoverci con i tempi e la possibilità economica che desideriamo, siamo padroni del nostro tempo“.
Sulla tentazione di andare alla Roma: “Era una cosa che stimolava ma ho sempre tenuto le distanze in attesa del risultato del campionato. C'è una stima reciproca, ma non c'è mai stato un vero tentativo. Era una cosa che mi stimolava ma non siamo mai andati oltre. Per quello che Bergamo ha rappresentato per me era difficile, impossibile andare via. Sarebbe stata una forma di piccolo tradimento. Non mi sentivo di percorrere questa strada per quanto la Roma soprattutto sia stata una grande tentazione. Ma per il risultato raggiunto e tutto quello che sta facendo Bergamo per me non potevo cambiare“.
Sulla Champions: “Siamo speranzosi di incontrare le migliori in Champions League anche perché abbiamo visto la composizione delle fasce e ci sono solo squadroni. Mi piacerebbe andare a Madrid col Real perché il Bernabeu è uno stadio storico, e poi in Inghilterra. Le nostre chance non sono altissime e tanto vale portare la nostra gente negli stadi che rappresentano la storia del calcio“.
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Sullo stadio: “Cresce in un modo incredibile, c'è una gran voglia di costruire questa curva in modo da giocare la Champions a Bergamo, è difficile perché i tempi sono risicati, ma è bello l'impegno con cui stanno portando a termine questa curva“.