Il centrocampista della Juventus Nicolò Fagioli è stato squalificato per la vicenda calcioscommesse
Come anticipato da Sky Sport, è ufficiale ed è stata resa pubblica la squalifica del centrocampista della Juventus Nicolò Fagioli. Con il patteggiamento il centrocampista italiano riceverà uno sconto del 50% sulla pena, per una pena complessiva di 12 mesi, cinque dei quali commutati in prescrizioni alternative. Fagioli starà dunque fuori sette mesi e tornerà abile ed arruolabile solamente a fine maggio, a stagione praticamente conclusa.
La decisione è arrivata di comune accordo con il patteggiamento. La Procura e la FIGC spingevano per una squalifica di almeno un anno, i legali del centrocampista italiano sono però riusciti ad ottenere uno stop di sette mesi, che terrà comunque Fagioli fuori per il resto della stagione. Oltre allo sconto del 50% della pena, Fagioli ha potuto ottenere un ulteriore sconto grazie alla collaborazione con le autorità. Tale diritto è garantito dall'articolo 126 comma 3 del Codice Penale, articolo che recita: “ferma restando la possibilità di applicare le ulteriori diminuzioni derivanti dall’applicazione di circostanze attenuanti“.
Le condizioni di Danilo.
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Adesso però ci saranno altri passaggi. Si passerà prima dalla Procura Generale dello Sport, al Coni. Questa potrà formulare dei rilievi entro dieci giorni, sarà poi necessario il lascia passare da parte del presidente stesso, Gabriele Gravina, che dovrà decidere insieme al Consiglio federale se si tratta di una sanzione congrua. In teoria dovrebbe però trattarsi solamente di passaggi, con la squalifica che dovrebbe essere confermata.
Il comunicato della FIGC
“La Procura Federale ha raggiunto un accordo (ex art. 126 CGS) con il calciatore Nicolò Fagioli a seguito del quale lo stesso verrà sanzionato con una squalifica di 12 mesi, 5 dei quali commutati in prescrizioni alternative, e una ammenda di 12.500 euro, per la violazione dell’art.24 del CGS che vieta la possibilità di effettuare scommesse su eventi calcistici organizzati da FIGC, UEFA e FIFA.
Riguardo le prescrizioni alternative, Fagioli dovrà partecipare ad un piano terapeutico della durata minima di 6 mesi e ad un ciclo di almeno 10 incontri pubblici, da svolgersi nell’arco di 5 mesi, presso Associazioni sportive dilettantistiche, Centri federali territoriali, Centri per il recupero dalla dipendenza dal gioco d’azzardo, e comunque secondo le indicazioni e il programma proposti dalla FIGC.
La Procura Federale vigilerà sul rispetto di quanto indicato e, in caso di violazioni, adotterà i provvedimenti di propria competenza, ai sensi del CGS, con risoluzione dell’accordo e prosecuzione del procedimento disciplinare dinanzi agli Organi giudicanti di giustizia sportiva“.