Vanoli ha bisogno di un centravanti dopo l'infortunio di Zapata: ecco i 4 nomi più caldi in questo calciomercato di gennaio
L'infortunio di Zapata ad inizio stagione è stata una botta durissima per il Torino, come poi dimostrano i numeri nel girone d'andata. Ecco quindi che fin da subito mister Vanoli ha chiesto a gran voce un attaccante in grado di sostituire il colombiano, che presumibilmente ne avrà fino a quasi fine stagione.
I soli Adams e Sanabria non bastano, anche se nelle ultime uscite il tecnico granata sta ruotando pure Karamoh e il giovane Njie. Serve una punta centrale che conosca già la Serie A e che assicuri qualche bonus, e serve acquistarla prima che la sessione invernale di questo calciomercato finisca. Tra poco più di una settimana, la finestra si chiuderà.
Sono diversi i nomi che si fanno in casa Torino in questi giorni, ma ancora di concreto sembra esserci ben poco.
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Calciomercato, i 4 nomi seguiti dal Torino
La prima scelta in assoluto è Beto dell'Everton. L'attaccante brasiliano ha fatto faville un paio di stagioni fa con la maglia dell'Udinese e sarebbe disposto a tornare in Italia. Il club inglese tuttavia per lui non scende dai 20 milioni di euro richiesti, pertanto sembra molto difficile che il Torino possa riuscire in questo colpo. Cairo è un presidente sempre difficile da convincere, specie a certe cifre nel calciomercato invernale.
La prima alternativa risponde quindi al nome di Giovanni Simeone, che ha già vestito diverse maglie in Serie A ed oggi milita nel Napoli. Il ragazzo sta bene agli ordini di Conte, anche se il Torino gli permetterebbe di giocare da titolare – cosa che ovviamente in azzurro non può fare per la presenza di Lukaku. L'argentino è valutato intorno ai 15 milioni di euro, ma difficilmente il Napoli lo lascerà andare a metà stagione ad una settimana dal termine.
Più probabili quindi le altre piste, che però come detto non scaldano più di tanto l'ambiente. Si tratta di Arthur Cabral del Benfica e di André Silva del Lipsia, entrambi con un passato in Serie A. Il primo ha vestito la maglia della Fiorentina, il secondo quella del Milan: nessuno dei due ha lasciato il segno che ci si aspettava in termini di gol, soprattutto alla luce delle loro precedenti esperienze. I due attaccanti non sono titolari nelle rispettive squadre e non scarterebbero l'idea di tornare in Italia, ma nessuno dei due garantisce le statistiche richieste da Vanoli.
La ricerca quindi si complica nettamente, specie perché il tempo stringe e il budget di Cairo è sempre più ridotto.