La storia dell'Atalanta, soprattutto quella del recente passato legato alla decade di Gian Piero Gasperini – appena passato sulla panchina della Roma – è ricca di giocatori valorizzati ben oltre le reali qualità tecniche e protagonisti di cessioni da record. Mateo Retegui, pronto a vestire la maglia dell'Al-Qadsiah in Arabia Saudita, è solo l'ultimo nell'elenco delle cessioni ultra milionarie dell'Atalanta. Con questo sistema di reclutamento, valorizzazione e cessione, la società guidata da Percassi e Pagliuca si è assicurata un piano di sostenibilità economica straordinario, coniugato anche a risultati molto positivi sul piano sportivo.
Tra le cessioni più remunerative dell'Atalanta ricordiamo Kessié, Koopmeiners, Bastoni. Ma la top 10 delle cessioni più remunerative della storia dell'Atalanta riporta in auge nomi pressoché dimenticati, o comunque diversi da quelli che ci si aspetterebbe in relazione alle cifre. Basti pensare che Mateo Retegui, che si trasferirà in Arabia per 67 milioni di euro, non sale in vetta alla classifica. Vediamo insieme le 10 cessioni record nella storia dell'Atalanta, con qualche curiosità sul rendimento dei giocatori dopo aver svestito la maglia della Dea.
Le 10 cessioni record nella storia dell'Atalanta
10. Andrea Conti e Gianluca Mancini – 24 milioni
Gianluca Mancini, arrivato all'Atalanta dal Perugia, passa a Bergamo due stagioni. È soprattutto la seconda ad attirare l'interesse di grandi club: 30 presenze in Serie A corredate da 5 gol fanno schizzare il suo valore. La Roma stacca un assegno da 24 milioni e ne fa una colonna difensiva delle ultime 7 stagioni, in cui vince la Conference League nel 2022. Mancini è costantemente nel giro della Nazionale e riesce nell'impresa di avere un rendimento soddisfacente anche lontano da Bergamo.
Non ci va nemmeno vicino, invece, il suo dirimpettaio Andrea Conti, pagato 24 milioni come lui dal Milan delle cose formali nel 2017. Dopo una stagione straordinaria da 33 presenze e 8 gol come quinto di destra nel centrocampo del Gasp, Conti perde se stesso tra rendimento insoddisfacente e una serie infinita di infortuni. In 5 stagioni al Milan (compreso un piccolo prestito al Parma), Conti colleziona solo 51 gettoni di presenza contando tutte le competizioni, senza riuscire a segnare nemmeno un gol. Viene ceduto alla Sampdoria dove prova a rilanciarsi senza fortuna, fino al ritiro di pochi mesi fa a soli 31 anni.
9. Robin Gosens – 27,40 milioni
Scovato in Olanda dagli osservatori dell'Atalanta, Gosens arriva a Bergamo senza troppe pretese nell'estate del 2017. Le prime stagioni sono per lui soprattutto di adattamento, ma piano piano il tedesco si conquista il posto sull'out di destra dimostrandosi anche letale in zona offensiva: in tutto segnerà 29 gol + 21 assist con la maglia dell'Atalanta in oltre 150 partite, attirando su di sé l'interesse dell'Inter che lo acquista per oltre 27 milioni nell'inverno del 2022. In una stagione e mezza con l'altra maglia nerazzurra non conferma il rendimento avuto a Bergamo, nonostante riesca a segnare 5 gol contando tutte le competizioni. Torna in Germania svalutato (15 milioni all'Union Berlino) per poi rientrare nel listone fantacalcio (scopri quando esce) grazie alla Fiorentina che lo acquista nell'estate scorsa. Buona la sua stagione in viola, con 38 partite e 8 gol in tutte le competizioni.
8. Bryan Cristante – 30,60 milioni
Sembrava essersi perso dopo che, a soli 19 anni, venne ceduto dal Milan al Benfica e successivamente dal Benfica in prestito al Palermo e al Pescara. La dirigenza dell'Atalanta fiuta l'occasione e con una formula di prestiti con diritti di riscatto a cifre molto basse, porta Cristante a Bergamo nel gennaio 2017. Con la Dea il centrocampista ritrova carisma e qualità, scoprendo anche una vena realizzativa insospettabile: 12 gol in una stagione e mezza. La Roma sborsa oltre 30 milioni per portarlo nella capitale, dove Cristante si reinventa meno finalizzatore e molto più uomo d'ordine. Si adatta al bisogno anche come centrale nella difesa a 3 ed è uno degli uomini equilibrio della Roma degli ultimi 7 anni: in giallorosso gioca 318 partite e segna 19 gol.
7. Alessandro Bastoni – 31,10 milioni
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Probabilmente il giocatore che ha accresciuto più il suo valore lontano da Bergamo; va detto, però, che è partito giovanissimo. Esordisce con l'Atalanta a 17 anni, poi dopo una sola stagione in prestito al Parma viene acquistato dall'Inter di Conte nel 2019, per una cifra superiore ai 31 milioni. Oggi, dopo due scudetti, tre supercoppe italiane, due coppe Italia e l'Europeo del 2020 con l'Italia, il suo valore è stimabile intorno agli 80 milioni.
6. Frank Kessié – 32 milioni
Una sola stagione a Bergamo ma sufficiente a far schizzare la sua quotazione. Arriva al Milan insieme a Conti e si conferma giocatore di caratura. In rossonero passa 5 stagioni giocando oltre 200 partite e risultando tra i protagonisti dello scudetto 2022. In tutto 37 gol e 16 assist al Milan, poi il passaggio al Barcellona a parametro zero, dove giocherà (a sprazzi) una sola stagione. Dall'estato 2023 è un giocatore dell'Al-Ahli, in Arabia.
5. Dejan Kulusevski – 39 milioni
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L'intuizione dell'Atalanta è quella di assicurarsi Kulusevski appena 16enne, prelevandolo dal Brommapojkarna in Svezia e aggregandolo al proprio settore giovanile, per poi girarlo in prestito al Parma nell'estate del 2019, dopo appena 3 presenze in nerazzurro. Coi ducali esplode il talento di Kulusevski, che col suo mancino si conquista la chiamata della Juventus, disposta a sborsare quasi 40 milioni di euro. In un anno e mezzo in bianconero, però Kulusevski si inceppa: 55 partite in A, solo 5 gol. Viene ceduto nel gennaio 2022 al Tottenham, dove il giocatore si ritrova risultando spesso tra i protagonisti della squadra inglese.
4. Cristian Romero – 52 milioni
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L'intuizione stavolta è del Genoa, che per soli 4 milioni preleva il futuro campione del mondo Romero dal Belgrano in Argentina a 20 anni. Alla fine della prima stagione in rossoblu, la Juventus stacca un assegno da ben 26 milioni per assicurarsi il difensore, che viene lasciato in prestito a Genova ancora per un anno. L'Atalanta fa il colpaccio nell'estate del 2020, portando a casa il colpo Romero con un prestito per 4 milioni di euro, con un riscatto (poi esercitato) fissato a 16. La sua stagione in maglia Atalanta fa lievitare il suo cartellino e Romero, a fine stagione, viene riscattato e ceduto al Tottenham, che sborsa una cifra superiore ai 50 milioni di euro. Il suo rendimento rimane positivo, tanto che nel 2022, Romero è tra i protagonisti della spedizione argentina in Qatar che vince la Coppa del mondo.
3. Teun Koopmeiners – 58,40 milioni
Storia recente. Sono bastati 14 milioni (più l'accordo su una percentuale sulla futura rivendita) all'Atalanta per portare Koopmeiners a Bergamo nell'estate 2021. Tre stagioni in maglia nerazzurra in cui Koopmeiners si è imposto come tuttocampista capace di fare gol, offrire assist, essere uomo squadra ma anche contenere e ripartire. Qualità corredate da 29 gol e 15 assist in 129 apparizioni con l'Atalanta, attirando le attenzioni di tutta Europa. Con un blitz (e quasi 60 milioni) la Juventus si è assicurata quello che doveva essere il colpo del mercato 2024. In bianconero, però, Koopmeiners ha deluso le aspettative. Solo 28 presenze, 3 gol e 3 assist, e un valore del cartellino che si è ridimensionato notevolmente rispetto alla cifra sborsata dalla Juve.
2. Mateo Retegui – 67 milioni
Manca ancora l'ufficialità (segui tutti gli affari conclusi sul tabellone), ma è ormai certo che Mateo Retegui giocherà in Arabia, con la maglia dell'Al-Qadsiah, guadagnando qualcosa come 20 milioni a stagione. Saranno circa 67 quelli che finiranno nelle casse dell'Atalanta, bonus compresi. Una plusvalenza straordinaria: Retegui era arrivato alla Dea solo un anno fa per 22 milioni più bonus. Cartellino triplicato in virtù della straordinaria stagione da 28 gol e 9 assist in tutte le competizioni. Eppure… non è la cessione più remunerativa di sempre per l'Atalanta.
1. Rasmus Højlund – 77,80 milioni
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È l'attaccante danese Rasmus Højlund il giocatore che ha fatto incassare più soldi all'Atalanta nella sua storia. Prelevato dai bergamaschi dallo Sturm Graz per 17 milioni di euro nell'estate 2022, il non ancora 19enne Højlund fa brillare gli occhi di tutta Europa sfiorando la doppia cifra all'esordio in Serie A (9 gol in 1800 minuti, praticamente un gol ogni 200 minuti). Il Manchester United è pronto a follie: quasi 80 milioni di euro e dopo meno di un anno Højlund lascia la Serie A e scopre la Premier League. L'adattamento è lento e il rendimento calante: 10 gol nella prima stagione, 4 nella seconda in Premier. Il valore si è sgonfiato al punto che Gasperini sta pensando di riportarlo in Italia, stavolta alla Roma. Potrebbe bastare poco più della metà dei soldi investiti dallo United due anni fa.