Il calcio è un gioco imprevedibile, dove non sempre le aspettative corrispondono alla realtà. A volte, i colpi di mercato che sembrano più brillanti si rivelano delle vere e proprie fregature. Altre volte, invece, i giocatori che arrivano con poco clamore si trasformano in protagonisti assoluti. In questa stagione di Serie A, abbiamo assistito a entrambi i casi. Ma oggi vogliamo concentrarci su quelli che sono stati gli acquisti flop 2022-23 del campionato italiano, quelli che hanno deluso le speranze dei tifosi e dei dirigenti, quelli che hanno pesato sul bilancio delle società senza dare il giusto rendimento. Ecco quali sono stati i peggiori acquisti della Serie A 2022/2023.
Il Gallo spennato
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Andrea Belotti era arrivato nella capitale con grandi aspettative; di fungere da vice Abraham e con prospettiva di giocare molto visti i molteplici impegni del club giallorosso anche nelle coppe. Il Gallo ci ha messo tanto impegno come sempre ma alla fine 3 gol in Europa League e 1 in Coppa Italia sono davvero poco per un centravanti del suo calibro. Anche se arrivato a parametro zero il suo stipendio è di 2,5 milioni di euro e grava sulle casse giallorosse. Belotti non è riuscito a trovare spazio né feeling con il gioco di Mourinho, che lo ha relegato spesso in panchina. Il suo futuro è incerto. Difficile che resterà a Roma per riscattarsi, potrebbe cercare una nuova avventura altrove.
Il fantasma di Bahia
La Lazio non ha speso molto nella stagione 2022-23 ma ha investito relativamente tanto per Marcos Antonio, mediano brasiliano proveniente dallo Shakthar Donetsk. Lotito ha sborsato 8 milioni di euro + 2 di bonus e il classe 2000 non si è ambientato al meglio in Serie A, partito quasi sempre dalla panchina ha collezionato soltanto 22 partite con 1 gol e 1 assist e scavalcato nelle gerarchie da Cataldi. Marcos Antonio doveva essere il regista titolare, tuttavia non ha dimostrato la stessa grinta e personalità che aveva evidenziato durante la sua esperienza allo Shakhtar. Il suo rendimento è stato altalenante e spesso insufficiente, soprattutto in fase difensiva. Il suo allenatore Maurizio Sarri lo ha criticato apertamente più volte, chiedendogli maggiore impegno e concentrazione. Il ragazzo ha del potenziale, ma deve lavorare duro per conquistarsi la fiducia della Lazio.
Il campione del mondo attapirato
Campione del Mondo con l’albiceleste in Qatar, Leandro Paredes è approdato all’Allianz dal PSG in prestito con diritto di riscatto. La Juventus non pagherà i 28 milioni di euro per riscattarlo e tornerà a Parigi. Il regista argentino ha trascorso molto tempo in panchina e ha mostrato prestazioni insufficienti, ma fortunatamente la sua involuzione ha favorito lo sbocciare di Fagioli e Miretti. Richiesto da Allegri per prendere le redini del centrocampo ha fallito completamente nel suo compito. Paredes non ha saputo imporre la sua qualità e il suo dinamismo in mezzo al campo, mostrandosi spesso svogliato e poco reattivo. Ha commesso errori grossolani che sono costati cari alla Juventus, l’espulsione contro l’Inter. Il suo rendimento è stato molto inferiore a quello mostrato con la maglia del PSG o della nazionale argentina. Forse ha pagato il cambio di modulo o il clima poco sereno in casa bianconera, ma di certo non ha lasciato il segno in positivo.
L’ala spezzata
Brekalo è arrivato dal Wolfsburg nella finestra di calciomercato invernale per 1,5 milioni di euro, una cifra non troppo alta ma un ingaggio stimato intorno ai 2 milioni di euro. Davvero troppo per un giocatore che Vincenzo Italiano ha lasciato molto spesso in panchina e quando ha giocato, quasi sempre da subentrato, non ha mai lasciato il segno. 18 presenze e 2 assist per lui tra Serie A e coppe. Brekalo doveva essere un’alternativa sulla trequarti, ma non ha convinto né il tecnico di Karlsruhe né i tifosi. Il croato ha mostrato poca personalità e poca intesa con i compagni, risultando spesso fuori dal gioco o impreciso nelle conclusioni. Forse il ragazzo avrebbe bisogno di più continuità e fiducia, ma in Serie A non sembra averle trovate.
Da spaccapartite a due di picche
Il Milan non ha speso un centesimo per prenderlo dalla lista svincolati dopo che Divock Origi si era liberato a parametro zero dal Liverpool. Maldini sperava di aver trovato quel giocatore spaccapartite a gara in corso. Ad Anfield era così ma a San Siro il centravanti belga 36 presenze con 2 gol e 1 assist, quasi sempre dalla panchina e senza incidere. Origi non ha saputo ripetere le gesta eroiche che lo avevano reso famoso con la maglia dei Reds, come i gol decisivi in Champions League contro il Barcellona o il Tottenham. Il belga ha faticato ad adattarsi al calcio italiano e al gioco di Pioli, che lo ha schierato nell’undici titolare solo in rare occasioni. Il suo ingaggio di 14 milioni di euro per i prossimi quattro anni è un peso per le casse rossonere, che ora sperano di poterlo cedere a qualche club straniero.
Il polpo senza tentacoli
Paul Pogba, richiesto da Allegri, avrebbe dovuto essere il leader del centrocampo durante il suo ritorno alla Juventus. Arrivato a parametro zero dal Manchester United ma con un ingaggio elevatissimo di 8 milioni di euro + 2 milioni di euro di bonus a stagione. Si è infortunato fin da subito in estate al ginocchio destro e poi le continue ricadute e altri malesseri durante l’anno. Ha giocato soltanto 161’ minuti in tutto tra Serie A, Europa League e Coppa Italia. La società bianconera lo attende a pieno regime per la prossima stagione ma per quest’anno è stata una vera e propria delusione. Pogba non ha potuto mostrare la sua classe e il suo carisma in campo, né aiutare i suoi compagni a raggiungere gli obiettivi prefissati. Il suo ritorno alla Juventus è stato un flop clamoroso, che ha fatto rimpiangere i tempi in cui il francese era il leader indiscusso del centrocampo bianconero. Forse il suo amore per la Vecchia Signora non è bastato a farlo tornare al top.
Re Carlo senza corona
Charles De Ketelaere è stato il colpo più costoso del Milan nella stagione 2022/23. Prelevato dal Bruges per 35,5 milioni di euro più eventuali 3 milioni di euro di bonus futuri. Il classe 2001 belga si è rivelato fino ad ora un flop ma è ancora giovane e gli verrà data un’altra chance. Nella prossima stagione vietato sbagliare, dovrà dimostrare il motivo per cui il Milan ha puntato così forte su di lui. I suoi numeri sono impietosi: 39 partite e un solo assist tra tutte le competizioni con il Diavolo – nessun gol. De Ketelaere doveva essere il trequartista titolare o un’alternativa come mezzala a destra, ma non ha espresso il suo talento e la sua fantasia. Il ragazzo ha sofferto la pressione e la concorrenza, non riuscendo a entrare in sintonia con i suoi compagni. Il suo allenatore Stefano Pioli lo ha difeso dalle critiche, ma non gli ha concesso molte occasioni da titolare.