Tutte le trattative di questa sessione estiva di calciomercato dei bianconeri
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Inizia a prendere forma la nuova stagione della Juventus. I calciatori stanno rientrando alla base alla spicciolata per svolgere i test atletici ed unirsi al gruppo che già si allena da qualche giorno, in vista della partenza per la tournée americana prevista il 23 luglio. Nella giornata di ieri, i bianconeri hanno presentato ufficialmente il neo direttore generale Cristiano Giuntoli, con la conferenza stampa di rito. Tanti gli spunti offerti dal dirigente ex Napoli, molti dei quali li approfondiremo di seguito. In queste fasi iniziali dell'anno calcistico, a tener maggiormente sull'attenti i tifosi è senz'altro il calciomercato. Anche la Juve – così come le altre big del nostro campionato – sta cercando di consegnare ad Allegri una rosa a sua immagine e somiglianza per non ripetere la stagione deludente vista l'anno scorso e tornare a lottare per vincere.
Mire è tornato ⚪️⚫️ pic.twitter.com/53RXmbG8st
— JuventusFC (@juventusfc) July 19, 2023
Calciomercato immobile
Uno degli argomenti principali che aleggia attorno alla Continassa è l'arrivo di nuovi calciatori e ovviamente le partenze di chi non fa più parte del progetto. Questo è stato anche oggetto di una delle parti più significative della conferenza di presentazione di Giuntoli. Il direttore campione d'Italia uscente, ha parlato di un mercato sostenibile ma improntato alla competitività, utilizzando la parola “virtuoso” per riassumere il concetto precedente.
L'obiettivo è quello di formare un team che coadiuvi la freschezza dei giovani all'esperienza dei più navigati. In tutto questo, Giuntoli ha dichiarato apertamente che al momento il mercato in entrata può considerarsi fermo e che prima vanno piazzati gli esuberi. Parliamo di giocatori come Arthur, Zakaria e il fuori rosa Bonucci. Le loro situazioni sono abbastanza diverse, con i primi due ormai sull'uscio della Continassa mentre l'affair Bonucci potrebbe andare per le lunghe, soprattutto se l'ex capitano non accetta le squadre che si fanno avanti. Parzialmente reintegrato invece Weston Mckennie che partirà per la tournée con i compagni: l'americano resta comunque sul mercato e a Torino si attende solo l'offerta giusta per farlo partire.
Finché non verranno sciolti questi nodi, difficilmente la Juventus farà delle mosse in entrata. Le esigenze si possono identificare in un giocatore di fascia destra per alternare a Weah, in un centrale difensivo per rimpolpare la rosa e magari un centrocampista se le condizioni di Pogba non dovessero convincere.
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Idea a tinte (ex) rossonere
Dopo aver sistemato chi non fa parte più dei piani di Massimiliano Allegri, la Juventus potrebbe operare un colpo nella parte mediana del campo. Il nome più in voga in queste ore è quello di Frank Kessie. Il centrocampista attualmente in forza al Barcellona, è in uscita dal club blaugrana e potrebbe tornare in Italia. Per l'ex capitano del Milan la destinazione bianconera sarebbe gradita per rilanciarsi dopo una stagione in cui ha trovato diverse difficoltà di ambientamento alla realtà spagnola. L'offerta che accontenterebbe il Barcellona si aggira attorno ai 18 milioni di euro, magari con un prestito oneroso di un paio di milioni e obbligo di riscatto sui 15.
Dove giocherebbe Kessie nella Juventus?
Nelle sue stagioni in Serie A con le maglie di Atalanta e Milan, Kessie ha dimostrato di poter ricoprire praticamente qualsiasi posizione nel reparto di centrocampo. Da mediano nel centrocampo a 2, a mezz'ala in un terzetto fino al ruolo di trequartista in cui ha chiuso la stagione dello Scudetto con il Milan. In questa Juventus al momento pensata con un 3-5-2, Kessie verrebbe inserito nella batteria delle mezze ali dove si giocherebbe la titolarità con Rabiot, Pogba e Fagioli. Conoscendo il pensiero calcistico di Allegri però non è da escludere che l'ivoriano possa essere inserito davanti alla difesa con Locatelli dirottato al ruolo di mezz'ala. Una specie di nuovo Van Bommel – per restare in ottica Milan – che venne inserito in quella parte del campo per gestire ritmi e spazi nei rossoneri guidati proprio da Allegri all'epoca dello Scudetto 2010-11.