Lo svedese ha firmato il rinnovo per un altro anno con i rossoneri: “Mi alleno col sorriso e voglio tornare a vincere qualcosa”
Zlatan Ibrahimovic sarà un giocatore del Milan anche per la stagione 2020/21. L'annuncio ufficiale è arrivato via social dai canali dello stesso calciatore svedese, che dopo essere andato a firmare il nuovo contratto ha pubblicato la foto della sua nuova maglia con il numero 11.
Dopo un lungo tira e molla è arrivata finalmente la firma. Lo svedese guadagnerà 7 milioni di euro netti nella prossima stagione, continuando ad essere il calciatore più pagato dell'intera rosa del Milan. Comincerà la preparazione agli ordini del tecnico Pioli già nella giornata di mercoledì 1 settembre, dopo l'esito negativo del tampone effettuato poco prima di firmare il rinnovo.
“Sono venuto qui per portare il Milan ai suoi livelli”
Le prime parole di Ibrahimovic sono sempre molto ad effetto e mirano a incrementare il suo smisurato ego: “Sono venuto qui per riportare il Milan dove deve essere, faccio di tutto per arrivare all'obiettivo. Bisogna lavorare, negli ultimi sei mesi tutti hanno capito di cosa c'è bisogno. Non dimentichiamo che non abbiamo vinto nulla, mentre nella mia testa l'obiettivo è sempre vincere qualcosa“.
Poi arrivano anche le parole di ringraziamento verso il club che ha continuato a credere in lui anche per la prossima stagione: “Vorrei ringraziare il club e l'allenatore per la fiducia che hanno riposto in me. Hanno fatto di tutto per tenermi nel Milan, negli ultimi sei mesi ho dimostrato che l'età non c'entra nulla e sono ancora qui. Quando ero in vacanza ho parlato molto con allenatore, società e compagni e ho visto il futuro con la maglia del Milan. Penso solo al calcio e a ciò che devo fare per essere in forma e aiutare i compagni e soddisfare i tifosi”.
“Con la testa giusta si arriva agli obiettivi”
Lo svedese continua caricando l'ambiente e dichiarando che l'assenza del pubblico è per tutti un problema: “Siamo stati bravi negli ultimi mesi, ma con i tifosi allo stadio saremmo stati ancora più forti. Spero possano tornare presto a San Siro. Daremo il 200% sia in allenamento che in partita. Serve lavoro, sacrificio, fiducia, mentalità vincente. Anche quando le cose non vanno bene, perché con la testa giusta si arriva agli obiettivi. Questo è qualcosa che voglio portare alla squadra, mettendo pressione a me e agli altri”.
Ibrahimovic si sente ormai un rossonero dentro, dal primo momento in cui ha messo piede a Milanello: “Sento di esser sempre stato col Milan, anche quando giocavo con altre squadre perché qui sono sempre stato trattato bene fin da subito. Quando sono arrivato la prima volta non sorridevo quando lavoravo, invece il Milan mi ha cambiato: da quel giorno fino ad ora il sorriso è sempre lì. Mi sento a casa, non sento di essere mai andato via”.
Una battuta anche sul nuovo numero di maglia, con lo svedese che indosserà la maglia numero 11: “I tifosi del Milan mi conoscono con questo numero e volevo riprenderlo. Il 21 non lo sentivo come quello di Ibrahimovic al Milan, quindi ho chiesto di cambiarlo”
“La mentalità giusta è non essere mai soddisfatti”
Non poteva mancare una battuta sulla nuova carriera del suo ex compagno di squadra – e quasi coetaneo – Andrea Pirlo, insieme al quale hanno sono stati tra gli artefici dell'ultimo scudetto rossonero: “Sono contento per lui, quando era calciatore si vedeva che sapeva pensare in modo differente e per come parlava del calcio, come fosse già un allenatore. Sarà l'allenatore del futuro. Sono contento che abbia la possibilità di allenare un grande club come la Juve, sarà una grande chance per lui.”
Chiusura poi con un pensiero dedicato all'amico e compagno di squadra Calhanoglu: “Quando l’ho conosciuto sapevo chi fosse, gli dissi che avere il numero 10 del Milan sulle spalle è una gran cosa, perché tutti i giocatori che l'hanno indossato sono stati grandi. Ha una pressione e una responsabilità enorme, ma se si lavora duro ce la si può fare e lui c'è riuscito, deve continuare così. Non è mai abbastanza, la mentalità giusta è non essere mai soddisfatti. Spero che continui così, perché può fare grandi cose”.